Senza la partecipazione dei cittadini e l’intesa con l’Alto Adige non solo si rischia il fallimento del percorso verso il documento di riforma dello Statuto di autonomia, ma si mina alle fondamenta la stessa specialità del Trentino Alto Adige. Bruno Dorigatti, presidente del consiglio provinciale, e Ugo Rossi, governatore, lanciano un appello congiunto per una ripresa efficace del lavoro della Consulta trentina.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 13 settembre 2017
Il quesito stesso invita a una risposta tacitamente ovvia. La partita, più che sull’esito scontato, si giocherà sui numeri della partecipazione. Nella sostanza, seppur con le dovute postille, i referendum promossi da Lombardia e Veneto superano i confini politici della Lega Nord. L’autonomia delle due Regioni non incontra ostacoli di concetto e persino le segreterie territoriali del Pd, con la giusta dose di sofferenza per l’endorsement, annunciano il «sì».
M. Damaggio, "Corriere del Trentino" 1 settembre 2017
La nomina sarà formalizzata con la ripresa dei lavori d’Aula. «Già nelle prime sedute, in ottobre», rimarca Mattia Civico. Il garante dei detenuti, spiega il consigliere provinciale del Pd, sarà la congiunzione oggi mancante tra Provincia, Stato e amministrazione della casa circondariale di Spini di Gardolo. Ancora: la figura giusta che potrà riunire le anime che nel 2008 diedero vita all’accordo sul nuovo carcere.
M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 31 agosto 2017
La "domanda retorica" induce a eliminare tutte le affermazioni che contrasterebbero con l'affermazione implicita della domanda stessa. Così wikipedia, vocabolario enciclopedico dei giorni nostri, rinfresca la memoria a chi il concetto di "domanda retorica lo avrebbe dovuto imparare nel corso dei suoi studi. E qui ci leghiamo ai quesiti formulati per i referendum del 22 ottobre, indetti dalle Regioni Lombardia e Veneto in tema di acquisizione di competenze autonomistiche.
Lucia Maestri, "Trentino", 1 agosto 2017
Ogni contributo alla riflessione politica è interessante e ancora di più lo è quando arriva dai territori, dai comuni, le istituzioni più prossime ai cittadini. In questo senso, il manifesto: «Una base civica per il Trentino» offre uno stimolo positivo poiché senza declinare appartenenze partitiche, opera una scelta di campo per almeno due ragioni.
Elisa Filippi, 29 luglio 2017
Un'esperienza istituzionale che da sempre si fonda sull'autogoverno e che "umilmente si mette a disposizione" del resto del Paese. È questa l'immagine del Trentino che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi ha voluto consegnare al pubblico presente questa sera all'Hotel America alla presentazione del libro di Enrico Borghi, Piccole Italie.
Ufficio Stampa Provincia, 4 luglio 2018
Il rianimarsi del dibattito politico attorno alle conclusioni alle quali sembrano avviati i lavori degli organismi voluti dai Consigli provinciali di Trento e di Bolzano in materia di una possibile revisione dello Statuto d’autonomia, suggerisce alcune riflessioni anche a chi ha potuto esaminare l’agire complessivo della Consulta trentina e della Convenzione altoatesina da un osservatorio privilegiato.
Bruno Dorigatti, "Trentino", 29 giugno 2017
Non è stata inutile la focosa polemica che si è accesa fra diversi competitori attorno al destino dell’autonomia speciale del Trentino. Il tizzone che ha infiammato lo scontro è stata l’opinione del professor Nevola che le radici storiche della specialità trentina si stanno esaurendo. Temo che sia difficile dargli torto. Il Trentino, ove si è sempre parlato l’italiano, per lungo tempo ha fatto parte con il sud Tirolo dell’imperial-regio stato asburgico.
Renato Ballardini, "Trentino", 25 giugno 2017