È da qualche decennio che si parla di rivisitare lo Statuto d'Autonomia e di ridefinire il ruolo della Regione e dunque i rapporti tra le due Province Autonome di Trento e di Bolzano. Lo Statuto è una legge di rango costituzionale e la modifica spetta al Parlamento. Infatti l'articolo 103 dello Statuto d'Autonomia, modificato dalla riforma del Titolo V della Costituzione italiana, nel 2001, così recita: «Per le modificazioni del presente Statuto si applica il procedimento stabilito dalla Costituzione per le leggi costituzionali.
Giulia Robol, "Trentino", 12 febbraio 2016
Per la prima volta da oltre vent'anni, il dato relativo ai cittadini immigrati residenti in Trentino mostra un segno negativo. Nel 2014, infatti, si registra un calo dell’1,4% degli stranieri rispetto all’anno precedente.
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Ufficio Stampa Provincia, 12 febbraio 2016
Incontro schietto ma sereno, stamane, tra il vicepresidente della Provincia di Trento e le rappresentanze sindacali. “Confrontiamoci su una programmazione di medio periodo. Un dimezzamento delle forze lavoro in fabbrica significherebbe uno smembramento della stessa e non è socialmente sostenibile”, ha detto Olivi.
Ufficio Stampa Provincia, 12 febbraio 2016
Insieme a 200 nazioni nel mondo, in più di 90 città e paesi in Italia il 14 febbraio 2016 si ballerà di nuovo per dire basta alla violenza contro le donne e le bambine. E anche in Trentino, nello specifico ad Arco, Bezzecca, Cles, Dro, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Rovereto, Trento, si scenderà in piazza.
Ufficio Stampa Provincia, 11 febbraio 2016
Dire che il presidente di A4 Holding non ha preso bene l’accordo sottoscritto martedì tra Trentino, Veneto e governo è usare un eufemismo. «Non lo avrei firmato nemmeno con la pistola alla nuca — dice —. Nel giorno delle ceneri posso dire che i trentini hanno messo le ceneri sul progetto della Valdastico Nord. Ci siamo fatti prendere per i fondelli. Abbiamo fatto la figura degli sprovveduti».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 11 febbraio 2016
«Siamo qui oggi per riaffermare che l'orrore delle foibe non può essere né negato, né dimenticato, né giustificato in nome di qualsivoglia ragione politica. Non esistono vittime di serie B, come qualcuno ancora oggi sostiene. Siamo qui perché non possiamo ammettere che qualcuno si costruisca una patria su misura, in cui i carnefici diventano eroi e le vittime inermi si tramutano in colpevoli».
G. Fin, "L'Adige", 11 febbraio 2016
«Non entro nel merito del disegno di legge». Ugo Rossi non commenta il secco «no» alla proposta Zeller arrivato dal governo per bocca del sottosegretario altoatesino Gianclaudio Bressa e non replica alle numerose critiche sollevatesi dentro e fuori la sua maggioranza sull’opportunità dell’iniziativa parlamentare in concomitanza con la nascita della Consulta.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 10 febbraio 2016
Non ci sarà un’autostrada Valdastico Nord per collegare Piovene Rocchette al Trentino. Ci sarà - forse - una soluzione viaria diversa da quella fin qui ipotizzata e che da decenni oppone Veneto e Trentino: un progetto di «collegamento tra viabilità ordinarie», ovvero di strade extraurbane, tra la statale della Valsugana e la statale del Brennero.
C. Bert, "Trentino", 10 febbraio 2016
Un rapido chiarimento in maggioranza che valuti un congelamento del disegno di legge costituzionale di revisione dello statuto di autonomia presentato dai senatori del centrosinistra autonomia (primo firmatario Karl Zeller, Svp). Il gruppo del Pd provinciale si schiera con il presidente del consiglio Bruno Dorigatti.
C. Bert, "Trentino", 9 febbraio 2016
«Qualche volta il mio amico Franco Panizza farebbe bene a mettere da parte il suo ruolo di segretario del Patt e ricordarsi che lui è un senatore del centrosinistra autonomista e che è a Roma anche grazie ai voti del Pd». Al vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi (Pd) non è affatto piaciuto il tono con cui il segretario del Patt (Trentino di ieri) ha replicato all’analisi di Alberto Pacher sullo stato di difficoltà della coalizione.
"Trentino", 9 febbraio 2016
Anche il governo non sapeva nulla del disegno di legge Zeller con cui Arno Kompatscher, Ugo Rossi e i senatori di maggioranza intendevano anticipare almeno una parte della riforma dello Statuto di autonomia. «L’ho appreso dal vostro giornale» fa sapere il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa, che aggiunge: «Si tratta di un’iniziativa non destinata a produrre risultati, fuori regia».
T. Scarpetta, A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 9 febbraio 2016
LAVIS - Frasi violente e razziste, ripetute fino alla nausea, scritte sui muri, imperversanti sui social network, cori da stadio e refrain in alcuni film. Tanto che l'indignazione spesso lascia il posto all'indifferenza. Il rischio è proprio quello di farci l'abitudine e di lasciar correre. Ma una frase come «negri di m..., tornatevene da dove siete venuti!» dovrebbe far inorridire qualsiasi persona rispettosa degli altri e del vivere civile.
"L'Adige", 9 febbraio 2016
La Valutazione di impatto ambientale per la centrale Aquafil sul fiume Adige dovrà tenere conto del nuovo «Piano di tutela delle acque», che contiene prescrizioni di salvaguardia delle falde circostanti. Lo stop definitivo quindi potrebbe essere dietro l’angolo: «In base ai parametri tecnici, non appaiono percorribili i grandi progetti idroelettrici ipotizzati sull’Adige».
E. Orfano, "Corriere del Trentino", 9 febbraio 2016
In merito al disegno di legge costituzionale presentato al Senato in data 28 gennaio 2016, il Gruppo consigliare provinciale ribadisce quanto già manifestato in ogni occasione, in tutte le circostanze, e ad ogni interlocutore, e cioè l’inopportunità di un suo deposito in coincidenza con i lavori della Consulta per lo statuto di autonomia. Posizione questa che era stata ampiamente condivisa anche nel corso di una riunione organizzata a Trento nel novembre scorso dal Gruppo regionale del PD alla quale aveva partecipato la deputazione democratica del Trentino-Alto Adige.
Trento, 8 febbraio 2016
«Se mi chiedono di tornare in politica? Sì certo, capita. Ma no grazie, ogni storia ha un inizio e una fine». Alberto Pacher, da due anni tornato al suo lavoro di psicologo, non ci pensa minimamente, nonostante qualcuno - ad ogni scontro o scossone dentro il Pd trentino, di cui è stato primo segretario, correva l’anno 2008 - ripensi a lui e alla sua stagione di sindaco e vicepresidente della Provincia.
C. Bert, "Trentino", 7 febbraio 2016