«Dobbiamo avere il coraggio di dire che un partito litigioso e poco capace di scegliere non riesce a dimostrare la propria utilità per questo territorio». Così un gruppo di giovani iscritti e amministratori del Pd promuove per sabato a Trento (ore 10, Impact Hub di via Sanseverino 95) un incontro per raccogliere contributi per il rilancio del Pd.
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"Trentino", 28 gennaio 2016
Tra i promotori Elisabetta Bozzarelli (coordinatrice di Trento), Luca Paolazzi (vicesindaco a Lavis), Vera Rossi (consigliera della Comunità della val di Cembra), Giacomo Pasquazzo (sindaco di Ivano Fracena), Paolo Bisesti (consigliere ad Aldeno), Cristina Frassoni (consigliera a S.Giuseppe). Il momento di riflessione si propone di affrontare il tema del modello di partito che serve oggi al Trentino e di rompere le gabbie delle correnti «che hanno finito per fossilizzare le dinamiche interne»: «Serve - spiegano - un partito strutturato che coinvolga i territori e esca da procedure decisionali opache».
Da qui a maggio la fase pre-congressuale si annuncia lunga. «Nonostante anni di forte instabilità politica - si legge nel documento - nonostante la difficoltà a riconoscersi in un’azione politica chiara del Pd, questo partito ha ancora al suo interno risorse e intelligenze tutt’altro che scontate. Questo capitale umano però non è eterno».
L’invito all’incontro è stato inviato a tutti gli iscritti e la speranza dei promotori è che intervengano anche i rappresentanti istituzionali, i big. «Noi in fondo - riflettono - siamo le truppe di quelli che decidono». Anche perché a scegliere il prossimo segretario del Pd sarà ancora una volta il popolo delle primarie.