Archivio notizie 2017 pagina 20

Bufera su Baratter che spara sui vaccini

he non sia un periodo felice per Lorenzo Baratter si sapeva. Ma ieri si è aggiunto l’ennesimo capitolo turbolento alla sua avventura in Consiglio provinciale. L’ex capogruppo del Patt, riammesso solo di recente nel gruppo autonomista (con i mal di pancia del Pd) ha presentato una question time per chiedere che la Provincia non si adegui al decreto Lorenzin che introduce l’obbligo delle vaccinazioni e prevede sanzioni per i genitori che non lo rispettano.
"Trentino", 6 luglio 2017

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Vaccini: condivisibile ed in linea con la posizione della maggioranza provinciale il testo in via di approvazione al Senato

Ragionevole il testo condiviso in commissione al Senato sui vaccini, che modifica la disciplina in maniera coerente con quanto segnalato dalla Provincia di Trento su indicazione della maggioranza consiliare che nel merito aveva assunto una puntuale posizione.
Giuseppe Detomas -  Alessio Manica -  Gianpiero Passamani - Lorenzo Ossana Capigruppo di maggioranza Provincia Autonoma di Trento, 5 luglio 2017

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Dem trentini confederati, via alla fase di ascolto dei circoli

 L’approvazione è arrivata in tarda serata dopo una lunga discussione (Corriere del Trentino di ieri), ma ora il partito democratico del Trentino ha dato ufficialmente il via al processo di confederazione.
C. Mussi, "Corriere del Trentino", 5 luglio 2017

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Accordo commerciale con il Canada, grande opportunità per l'economia italiana e trentina

In questi giorni si è riacceso il dibattito intorno al Ceta, ovvero all'Accordo strategico economico e commerciale tra l'Unione europea e il Canada che sarà discusso in commissione esteri al Senato. Si tratta di un accordo misto, ovvero tocca sia materie di competenza esclusiva europea che degli Stati membri, e per questo necessita anche della ratifica da parte di questi ultimi.
Elisa Filippi, 5 luglio 2017

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«Provinciali, la coalizione si apra a sinistra. Il Pd? È un treno che perde passeggeri»

«Il Partito Democratico è come un treno in corsa che perde passeggeri. C’è chi scende di sua spontanea volontà e chi è spinto a buttarsi a terra dallo stesso capotreno: Matteo Renzi. Ed io, sono sulla porta. Da qui, mi guardo intorno». Si descrive così Bruno Dorigatti, presidente del Consiglio provinciale di Trento, uomo del Pd e dal Pd amareggiato, chiamato a riflettere sul presente, ma soprattutto sul futuro, del suo partito.
S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 5 luglio 201

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Pd confederato, lunga mediazione nell’assemblea

Il Partito democratico del Trentino prova ad avviare il suo percorso territoriale e confederato. Ieri sera l’assemblea ha infatti discusso un documento per iniziare un primo momento di consultazione e ascolto dei circoli per capire la loro posizione e raccogliere i suggerimenti che dal territorio provengono, ma al momento di andare in stampa il testo non era ancora stato votato.
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 4 luglio 2017

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Piccole Italie: l'equilibrio nel segno della responsabilità

Un'esperienza istituzionale che da sempre si fonda sull'autogoverno e che "umilmente si mette a disposizione" del resto del Paese. È questa l'immagine del Trentino che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi ha voluto consegnare al pubblico presente questa sera all'Hotel America alla presentazione del libro di Enrico Borghi, Piccole Italie.
Ufficio Stampa Provincia, 4 luglio 2018

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PD TERRITORIALE, il documento approvato dall'Assemblea provinciale

La storia del Partito Democratico del Trentino è stata profondamente segnata dalla specificità del contesto istituzionale, politico e sociale della nostra provincia. Fin dalla sua nascita, l’esigenza di dare adeguata forma politica alle necessità imposte da un modello istituzionale autonomistico e da una realtà sociale fortemente orientata all’autogoverno e al protagonismo civico, è stata al centro delle preoccupazioni delle donne e degli uomini che hanno dato vita a questa esperienza politica.
Trento, 3 luglio 2017

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Una sindaca per Trento, gli uomini non hanno gradito

Gentile direttore,
mi permetto di esprimere una breve considerazione sulle reazioni di alcuni esponenti del panorama politico trentino alle mie parole di speranza sul futuro sindaco di Trento.
Donata Borgonovo Re, "Corriere del Trentino", 4 luglio 2017

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Centrosinistra, un nuovo cantiere politico con i civici

Possiamo continuare a dire che non c’è nessun problema, o che se un problema c’è è la non sufficiente e completa renzianizzazione del Pd e delle sue articolazioni territoriali. Oppure possiamo fare un’analisi un po’ più all’altezza della situazione, senza catastrofismi ma che non si limiti alla ricerca di una scusa o di un nemico purché sia.
Alessio Manica, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017

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«Voglio un Pd leader della coalizione. Politiche di qualità contro l’astensione»

 «Non ho alcuna ambizione di andare a Roma. E poi devo dire che c’è tanta gente che mi chiede possibilmente di stare qui e dare ancora una mano al Trentino, e di questo sono molto contento». Alessandro Olivi risponde con cortesia alla domanda sul suo futuro politico anche se, come sottolinea in premessa, è «davvero poco interessato a partecipare al toto candidature» perché da un lato «è prematuro» e dall’altro «è fuorviante farlo in un momento delicato in cui il tema è riconnettersi a un sentimento di fiducia».
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017

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#TRENTO «Stupito per tempi e modi della scissione. Escludo assessorati»

Eletto il 10 giugno come primo coordinatore cittadino del Pd, Andrea Rinaldi la prossima settimana aprirà la riunione del coordinamento discutendo anche dei quattro fuoriusciti dal partito (Salizzoni, Scalfi, Bungaro e Carlin).
C. Mussi, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017

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Matteo Renzi, Aristotele e l’Ulivo perduto

L’Italia e l’Eurozona stanno pian piano entrando in quel periodo in cui la banca centrale inizia a ridurre l’acquisto di titoli di stato avviando così la fase finale del «quantitative easing» (Qe).
Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017

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«Vanno con Pisapia? Dispiace, ma nel Pd serve chiarezza»

«Quando qualcuno se ne va è sempre una sconfitta, ma è anche un elemento di chiarezza. Nel Pd c’è bisogno di chi riesce a stare e lavorare a prescindere da chi è il segretario».
C. Bert, "Trentino", 1 luglio 2017

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«Parlare del toto-sindaco ora? Un insulto ai problemi della città»

 Italo Gilmozzi non l’ha presa bene. Anzi: dopo aver letto le dichiarazioni della presidente del Pd Donata Borgonovo Re sul futuro sindaco del capoluogo, il segretario provinciale dem fa subito capire di non aver gradito. «Il prossimo sindaco di Trento — ha detto Borgonovo Re (Corriere del Trentino di ieri) — dovrà essere una donna. Usciamo da questo mondo maschile. Abbiamo bisogno anche di questa novità. Trento è giunta alla soglia della candidatura femminile per la guida della città, abbiamo bisogno di cambiare lo sguardo».
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 1 luglio 2017

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