Archivio notizie pagina 370

Pdl e Lega travolti dallo tsunami Grillo

Hanno perso in regione più di centomila voti. Il Pd trentino ha retto bene di fronte alla marea grillina risultando il primo partito con il 23,72% dei voti. Gli oltre 29 mila voti in meno rispetto al 2008 sono infatti giustificati dal fatto che cinque anni fa la lista, che muoveva i primi passi dopo la trasformazione da Ds, era stata portata in alto anche dall'elettorato della Margherita che si riconosceva nel progetto. Solo qualche mese dopo sarebbe nata l'Unione per il Trentino. Con 72.852 voti pari al 23,72% il Pd ha preso di più, sia in percentuale che in valore assoluto, anche rispetto alle provinciali del novembre 2008 quando aveva raccolto 59.219 e il 21,62% delle preferenze.
F. Gottardi, "L'Adige", 28 febbraio 2013

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SEGRETERIA PROVINCIALE - Olivi: "Una segreteria autorevole". Civico frena: "Dopo le provinciali"

Il Pd del Trentino è uscito dal voto confermandosi il primo partito e centrando tutti gli obiettivi in termini di eletti. "Fare di più" alle provinciali sembra essere ora l'obiettivo comune a tutte le "correnti".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 1 marzo 2013
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«Governatore, Pd pronto»

«Il Pd ha i titoli per guidare la coalizione e può farlo senza timori reverenziali. Ma non è detto che il candidato più forte del Pd sia anche il più forte sull’esterno». Alessandro Olivi, assessore provinciale all’industria, commercio e artigianato, è tra i papabili candidati presidente.
C. Bert, "Trentino", 1 marzo 2013

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Borgonovo Re in campo «Impariamo da Grillo»

Donata Borgonovo Re conferma di essere pronta a candidarsi per le prossime provinciali, esclude di farlo per la segreteria del Pd, rivendica la necessità per i partiti tradizionali di prendere gli aspetti positivi del Movimento 5 Stelle che considera un possibile interlocutore. Fondamentale per la docente universitaria «aprirsi alla società e discutere con loro e dentro il Pd sul programma con il massimo rispetto».
"L'Adige",1 marzo 2013

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Pd in fermento, parte la corsa alla segreteria

Scalfi incalza: "Congresso idea accattivante, ma la priorità è il candidato presidente". Il coordinatore cittadino a Pacher: "Se torni niente primarie". Critiche a Borgonovo Re: "Siamo una squadra, non un taxi".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 28 febbraio 2013
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Stallo a Roma, Tonini lancia la "madre di tutte le riforme"

Elezione diretta del presidente, uninominale a doppio turno, Senato delle Regioni «Qui non si tratta di addomesticare i “grillini”: governo di un anno, chi ci sta ci sta.
"Trentino", 28 febbraio 2013

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Pd al bivio: convincere Pacher o scommettere sul nuovo

Quattro mesi fa l’annuncio dell’allora vicepresidente: «A ottobre non mi ricandido» Oggi c’è chi lo vorrebbe alla guida della coalizione e chi invece chiede un cambio di passo.
C. Bert, "Trentino", 28 febbraio 2013

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Camera, Bersani primo grazie a Svp e Patt

Il segretario Pd chiama Bressa al telefono. Senza accordo l'avrebbe spuntata Berlusconi per 22.310 voti. Grazie al voto degli autonomisti del Trentino Alto Adige, la coalizione di centrosinistra ha conquistato il premio di maggioranza alla Camera.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 27 febbraio 2013
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Nelle Comunità il tracollo della destra

Alla Camera, «tengono» solo in quattro aree: Paganella, Giudicarie, Fiemme e Fassa. Un ribaltone rispetto al 2008: dodici territori conquistati dalla più rassicurante sinistra-autonomista alleata con il centro «dellaian-montiano». E in sei zone i grillini battono il centro di «Scelta Civica».
F. Terreri, D. Sartori, "L'Adige", 27 febbraio 2013

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"Dal Pd messaggio troppo debole"

L'ex vicepresidente non si entusiasma: "Anche in Trentino potevamo fare di più". "Senato, da soli avremmo perso. Lo dicevano i numeri".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 27 febbraio 2013
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Elezioni, Pacher apre a Grillo: «Il loro boom è uno scossone salutare»

 «L’irruzione del Movimento 5 Stelle può essere uno scossone salutare». Alberto Pacher è a casa con l’influenza. Ma ieri mattina il presidente della Provincia di buon’ora ha postato su Facebook un commento sul risultato delle elezioni, in cui auspica che si apra una fase costituente per approvare, anche con i parlamentari di Grillo, alcune riforme, dalla legge elettorale al dimezzamento dei parlamentari, ai costi della politica. E sulla coalizione provinciale dice: «Abbiamo vinto perché ci siamo presentati insieme. Potrà continuare ad andar bene a patto di non fare stupidaggini».
C. Bert, "Trentino", 27 febbraio 2013

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Cominceremo da qui, da questa nostra terra che ancora una volta si dimostra laboratorio di civiltà politica

Dell’esito del voto mi sconcertano in particolare tre cose. La prima è che un terzo dell’elettorato ritenga che Berlusconi sia l’uomo politico che meglio possa rappresentare questo paese, che il signore di Arcore si sia fatto con le proprie mani, Mussolini fosse un grande statista che ha fatto qualche errore, Ruby la nipote di Mubarak e l’Imu potesse venir restituita a chi l’ha pagata.
Michele Nardelli, 27 febbraio 2013

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Vincitori a metà - Pd primo con rimpianti

Filippi: con Renzi andava diversamente. Per Pinter sbagliata anche la campagna. La parlamentare uscente Froner difende la scelta di Bersani e a livello locale parla di ottimo risultato.
"L'Adige", 27 febbraio 2013

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Pd primo, tallonato da Grillo

Il Pd si conferma il primo partito in Trentino ma deve fare i conti con l’effetto Dellai e soprattutto con lo tsunami Grillo. I Democratici conquistano il 23,7% dei consensi, una percentuale lontanissima dal 32,9 del 2008. Ma allora con il Pd c’era anche Lorenzo Dellai, che questa volta i suoi voti li ha portati a Monti (19,6%). E non c’era il Movimento 5 Stelle, che fa il botto anche in provincia superando il 20% e diventando il secondo partito. Un primato, quello del Pd, che ieri non è bastato a attutire lo shock per il risultato nazionale.
C. Bert, "Trentino", 26 febbraio 2013

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Pd Upt e Patt si prendono tutto. I "tre moschettieri Panizza, Tonini e Fravezzi sbaragliano gli avversari

l’alleanza di centro sinistra autonomista fa l’en-plein e si rafforza in vista delle provinciali confermando che la formula politica che ha governato il Trentino negli ultimi 15 anni è ancora vitale e soprattutto convincente per i trentini.
L. Petermaier, "Trentino", 26 febbraio 2013

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