Torna la Festa della Liberazione e della Resistenza, nel sessantottesimo anniversario. Per il 25 aprile l'Arci organizza una festa che animerà tutta la giornata il parco di Piazza Dante con musica, cibo, momenti di riflessione.
"Trentino", 24 aprile 2013
Quando, a metà aprile, iscritti e militanti del circolo Pd di Povo si sono riuniti in assemblea per eleggere il nuovo segretario, nessuno poteva immaginare che da lì a pochi giorni il partito nazionale si sarebbe in qualche modo «liquefatto», decapitato sotto il «fuoco amico» dei franchi tiratori, dileggiato dai suoi stessi militanti arrivando al limite della scissione per scelte apparse ai più assolutamente incomprensibili.
"L'Adige", 24 aprile 2013
In direzione nazionale, il segretario del partito trentino (come Bindi e Puppato) voleva il via libera a un governo solo tecnico, come quello di Monti, senza esponenti Pd.
L. Patruno, "L'Adige", 24 aprile 2013
Tonini: ma per Renzi è ancora presto. Dellai: Rodotà ministro, perché no? Divina: no ad Amato. Fraccaro: noi opposizione .
P. Morando, "Trentino", 24 aprile 2013
Pinter: "Nessuno sfrutti la nostra debolezza". Il segretario delle Stelle Alpine: "Valsugana, questioni locali". Ma il senatore di Dro: "Possibili nuovi assetti".
T. Scarpetta, S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 23 aprile 2013
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Per il senatore del Pd, Giorgio Tonini , quello di ieri è stato un bel giorno per due motivi. Il primo è senz'altro il giuramento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il suo discorso in Parlamento che «dimostra che non ci si toglie di impaccio da problemi complessi senza grande cultura politica, ovvero un pensiero forte, che è quello espresso da Napolitano».
L. Patruno, "L'Adige", 23 aprile 2013
"Ho il dovere di essere franco : se mi troverò di nuovo dinanzi a sordità come quelle contro cui ho cozzato nel passato, non esiterò a trarne le conseguenze dinanzi al paese. Non si può più, in nessun campo, sottrarsi al dovere della proposta, alla ricerca della soluzione praticabile, alla decisione netta e tempestiva per le riforme di cui hanno bisogno improrogabile per sopravvivere e progredire la democrazia e la società italiana."
Camera dei Deputati, 22 aprile 2013
Nicoletti: «Io farò di tutto - aggiunge Nicoletti - perché nonostante le tensioni molto forti che sono emerse nel Pd e il disastro di questi giorni, dal cumulo di macerie, che io attribuisco all'immaturità del progetto, si possa riuscire a ricominciare. Lo dobbiamo fare per le molte persone che ci mettono il cuore, è il momento di farlo visto che con le dimissioni della segreteria si è azzerato tutto, ma andrà chiarita la linea politica perché sono emersi progetti politici divergenti».
L. Patruno, "L'Adige", 22 aprile 2013
Il deputato-segretario: «Impossibili le larghe intese con il Pdl, possiamo fare un esecutivo del presidente con personalità al di fuori dei partiti».
C. Bert, "Trentino", 22 aprile 2013
"Cambiare il Partito Democratico per cambiare l'Italia". Il giorno dopo l'elezione di Giorgio Napolitano e le dimissioni in blocco del gruppo dirigente del Pd, Matteo Renzi lancia la sua sfida. E' pronto a candidare il suo progetto a favore di un "nuovo riformismo". Vuole un partito rinnovato, capace di interpretare il Paese e che non si paralizzi nella difesa delle "sue correnti".
"Repubblica", 22 aprile 2013
Dellai: «C’è bisogno di lui». Tonini: «Un giorno di festa» Da Pacher a Morandini: «Ora si faccia subito un governo».
Quel post su «Itler» di Fraccaro: «Oggi democrazia morta».
C. Bert, "Trentino", 22 aprile 2013
Ieri sembrava che il Pd fosse riuscito a ricompattarsi intorno al nome del padre fondatore Romano Prodi, dopo il disastro della candidatura di Franco Marini, e invece alla standing ovation della mattina, nell'assemblea dei grandi elettori del partito, che sembrava far presagire la larghissima condivisione sul nome dell'ex premier, è seguito nel pomeriggio, alla quarta votazione, il tradimento di 101 parlamentari del centrosinistra, che nel segreto dell'urna hanno affossato anche questa candidatura, confermando come nel Partito democratico si sia ormai arrivati a una ingestibile guerra per bande. E in serata il segretario Pier Luigi Bersani e la presidente Rosy Bindi si sono dimessi.
L. Patruno, "L'Adige", 20 aprile 2013
Nicoletti apre ai saggi di Raffaelli "Ma non condivido le critiche sulla cooperazione". Il segretario democratico: molte proposte interessanti, pronti a confrontarci. "Semplificazione, moratoria non praticabile".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 18 aprile 2013
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- "Zeni cauto: "Evitiamo i gruppi ristretti", "Corriere del Trentino", 18 aprile 2013
E da Trento un appello di iscritti Pd a sostegno del giurista: "Interpreta la più onesta volontà di cambiamento del Paese".
P. Morando, "Trentino", 18 aprile 2013
Documento degli amministratori locali: "Diamo continuità al lavoro fatto". Il messaggio: la coalizione prima delle primarie.
L. Petermaier, "Trentino", 18 aprile 2013