«La squadra procede senza tentennamenti, come prima, meglio di prima. E guarda avanti, anche oltre il 2014». Il sindaco di Arco, Alessandro Betta, archiviate le dimissioni di Paolo Mattei, presenta il seminuovo gruppo di assessori e i punti del programma che vuole realizzare entro marzo del prossimo anno, quando si andrà, in anticipo di 12 mesi, a elezioni.
S. Ischia, "L'Adige", 5 luglio 2013
Intanto la giunta: nessun rimescolamento, solo due assestamenti. Esce Mattei, Betta diventa sindaco ed entra Stefano Miori. Già capogruppo di maggioranza, Miori è stato apprezzato in questi tre anni per «la qualità del lavoro svolto»: «Lo abbiamo scelto per questo, tralasciando - spiega Betta - il vecchio sistema, quello che prevede la nomina del più votato». Miori, espressione delle civiche di Mattei, si occuperà di comitati di partecipazione, energia e viabilità.
In consiglio comunale, al posto di Miori, entrerà Gabriele Ferrario o Giordano Morandi.
Determinato a non mollare la presa un attimo, a non traghettare semplicemente l'amministrazione municipale fino alle urne, Betta, uomo Pd, mette le carte in tavola: coalizione salda e pochi punti ma fatti bene. Per arrivare a marzo e proseguire di slancio.
«L'alleanza c'è ed è forte, con le sue tre componenti - dice il sindaco - quella dei democratici, di cui faccio parte pur non essendo un "uomo di apparato", tanto che in passato ho spaccato il partito; il raggruppamento delle Civiche e il terzo polo, quello che definisco Bene comune, che unisce Italia dei valori, Verdi e sinistra». Eventuali aperture a Upt e a Patt per il 2014? «Si vedrà. È un dato di fatto - risponde il sindaco - che l'Upt nelle critiche è stato piuttosto costruttivo. Molto meno il Patt».
Una parentesi su Paolo Mattei, che oggi dovrebbe finalmente fare chiarezza sulle motivazioni delle sue dimissioni: l'ex manager di Cartiere del Garda, non si defila del tutto, resterà a «lavorare nella "task force di programma" - chiarisce Betta - come coordinatore e referente delle Civiche assieme a Ruggero Morandi».
Tra i punti salienti messi in calendario dalla squadra di Betta, «li abbiamo condivisi con la maggioranza» precisa, c'è la risistemazione di tutti i parchi gioco per bambini. Betta, anche perché padre, è molto sensibile alla questione. Inoltre parco Braile diventerà il più bello della città.
Sul casinò il sindaco ricorda che il Comune ha rimesso a nuovo tutto l'esterno e ora provvederà a rinfrescare la veranda; sulla tettoia poi ci si è fermati e si ragionerà assieme ai comitati di partecipazione, ad Assocentro e ai contadini.
L'intenzione della giunta Betta, inoltre, è di indire a breve un bando, una sorta di project financing, per dare al castello un bar degno del nome con servizi wc e trasporto incluso. Nessuna marcia indietro sul Piano della mobilità complessivo che ha dato frutti importanti, come la rotatoria al ponte di Arco e la riduzione della velocità; qualche spiraglio per alcune situazioni ancora interlocutorie come il nuovo percorso ad anello che passa da via Roma.
Un'altra delle questioni che verrà portata avanti con molta determinazione è la rete delle ciclabili con la realizzazione, o almeno il progetto pronto, del tratto, a sbalzo sul fiume Sarca, tra il ponte e l'oratorio.
Sulla ristrutturazione della palestra di via Nas, l'assessore Renato Veronesi chiarisce che si coglierà l'occasione per rimettere mano allo stesso momento sia alla palestra sia all'ex piscina e Arco chiederà alla Provincia un aiuto supplementare per dotare la città, meta mondiale di chi pratica la roccia, di una palestra di arrampicata indoor coi fiocchi, anche perché ospiterà nel 2014 gli Europei boulder e nel 2015 i mondiali giovanili. Betta fa sapere che si affronteranno anche diverse altre faccende, da quella dell'ostello «Mellarini ha promesso il finanziamento», all'area Ferrari, alla Variante 14 «alla quale verrà tolta la secretazione» e che in settembre verrà illustrata in consiglio.