Niente maratona notturna. La trattativa tra la giunta e le minoranze è andata a buon fine e così, con soddisfazione di tutti a partire dal presidente Bruno Dorigatti, ieri sera il consiglio provinciale ha dato il via libera alla Finanziaria 2014 (19 sì, 11 no tra cui Sergio Muraro del Patt e un astenuto, Zanon di Progetto Trentino) e al disegno di legge sul bilancio. Bilancio tecnico, come ha ricordato il presidente Alberto Pacher, per lasciare alla prossima giunta un margine di manovra nelle scelte future, bilancio che pareggia a 4.523 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto al 2013, con 782 milioni destinati al concorso al risanamento dei conti dello Stato.
C. Bert, "Trentino", 2 agosto 2013
L'ala "laica" non vuole Fronza Crepaz accanto a Gilmozzi e Froner. Assemblea rinviata.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 2 agosto 2013
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Per Tonini nessun dubbio: «Sentenza gravissima». Biancofiore rimette il suo mandato a Berlusconi.
"Trentino", 2 agosto 2013
Si è ritrovato isolato ieri il capogruppo provinciale del Pd, Luca Zeni, tra i suoi colleghi consiglieri del gruppo del Partito democratico, che non hanno condiviso l'intervento sulla Finanziaria con il quale Zeni ha criticato in modo molto severo buona parte delle principali scelte della giunta, compresa la politica industriale gestita dall'assessore del Pd, Alessandro Olivi, con il quale sembra aver ingaggiato una lotta senza esclusioni di colpi dopo la sconfitta alle primarie. Zeni non aveva concordato l'intervento con il gruppo e il suo attacco è sembrato eccessivo. L. Patruno, "L'Adige", 2 agosto 2013
«In questo mese, assieme, abbiamo fatto un lavoro importante per affrontare una situazione drammatica e abbiamo creato le premesse per guardare con maggiore fiducia al futuro. Abbiamo compiuto un passo importante in avanti con la sottoscrizione dell'accordo ma il lavoro da fare è ancora molto e sono qui a ribadirvi che l'impegno della Provincia al vostro fianco proseguirà con la stessa intensità dimostrata fino ad ora».
"L'Adige", 2 agosto 2013
È il tempo della palingesi, per un partito aperto, in grado di assumersi responsabilità di governo perché non vede il cambiamento come un fine, ma come un processo per innescare un vero progetto di sviluppo. Un Partito che valorizza e sollecita l'impegno politico dei propri amministratori, che viaggia nei circoli e nei territori, perché è un partito fra la gente, per la gente e non relegato all'introspezione nelle sale del «potere».
Elisa Filippi, "L'Adige", 2 agosto 2013
Olivi: «Quello di Zeni è cannibalismo politico. È ora che gli organismi dirigenti del Pd dicano stop a questo scempio, chiedo rispetto per la mia storia». Zeni: "C’è chi è preoccupato delle proprie garanzie personali, io non ne ho mai chieste".
C. Bert, "Trentino", 1 agosto 2013
Proposta Cogo: una Regione più snella ma più salda e feconda sia nel suo ruolo di indirizzo e raccordo fra le due Province, sia come catalizzatore della cooperazione del Trentino Alto Adige con i territori circostanti, specie il Tirolo e l'area dolomitica bellunese. Una Regione da riformare, per rispondere alle mutate condizioni storiche, ma attraverso un vasto processo partecipativo.
Z. Sovilla, "L'Adige", 31 luglio 2013
Il Partito Democratico del Trentino, ha avviato, attraverso la propria Commissione elettorale, la fase di raccolta ed individuazione delle candidature per la composizione della lista per le provinciali del prossimo ottobre.
La commissione sta incontrando, nelle diverse sedi territoriali, tutti i Coordinamenti di Valle, per ragionare insieme sui criteri e sulle modalità di selezione dei candidati.
Obiettivo del Partito Democratico coinvolgere tutti quanti hanno desiderio di contribuire al futuro del Trentino e per questo è stata aperta anche una apposita casella raggiungibile all'indirizzo pdprovinciali2013@gmail.com alla quale chi ritenesse di proporre la propria candidatura potrà inviare il proprio curriculum che verrà vagliato dalla Commissione.
Care e cari tutti,
Vedo circolare fantasiose e interessate ricostruzioni della posizione da me espressa ieri sera in Assemblea Provinciale del Partito Democratico del Trentino relativamente alla prosecuzione del mio mandato come segretario provinciale. E voglio precisare quanto segue.
Michele Nicoletti, 29 luglio 2013
«Mancano tre mesi alle elezioni e ora al Pd serve una figura di garanzia e capace di equilibrio. Visto che sarà difficile trovare il consenso due terzi dell'assemblea per eleggere un nuovo segretario ritengo che potremmo pensare a un coordinatore della campagna elettorale con un ruolo più organizzativo che politico: i nodi politici non potranno che essere sciolti dal congresso, dopo le elezioni. E per questo ruolo penso a figure come Maurizio Agostini, Laura Froner o Italo Gilmozzi».
L Patruno, "L'Adige", 31 luglio 2013
L’esito delle primarie del centrosinistra autonomista ha fatto emergere le criticità di un percorso politico incompiuto, quello del Partito Democratico. Quei 139 voti di scarto sono stati una sorta di detonatore di contraddizioni comunque presenti e che fin qui non abbiamo saputo o voluto affrontare.
Michele Nardelli, 29 luglio 2013
Gli insulti e le minacce di cui è continuamente oggetto Cécile Kyenge, da parte di forze della destra e da dirigenti e militanti della Lega Nord, sono il triste e ignobile prodotto di una cultura che si fonda sulla paura dell'altro, sul rifiuto delle differenze, sulla volontà non solo di riconoscerle, ma addirittura di eliminarle.
Trento, 28 luglio 2013
Trento, 27 luglio - La cronaca di questi giorni travisa lo scopo e l’intendimento dell’iniziativa che ha portato alla riunione dei segretari dei Circoli del PDT, allargata ai direttivi che desideravano partecipare. Un’iniziativa nata spontaneamente da un gruppo di Segretari che, in questo momento particolarmente delicato, ha sentito la necessità di condividere con gli altri Segretari proposte e riflessioni, con l’obiettivo di dare un contributo alla Direzione del Partito Democratico, utile al lavoro da qui ai prossimi mesi.
L'esito delle primarie di sabato 13 luglio segna la fine della fase politica iniziata con l'elezione nell'ottobre 2009 di Michele Nicoletti a segretario del Partito Democratico del Trentino.
Un'elezione atipica perchè nel nome di un presunto principio di “unitarietà” si decise di non dar luogo al 2° turno di ballottaggio tra i due candidati più votati (Nicoletti e Tonini) e lasciare che fosse l'assemblea provinciale a proclamare con voto plebiscitario il nuovo segretario. Nella realtà dietro l'enunciazione di questo principio c'era la pratica del suo esatto contrario e cioè la divisione.
Trento, Pasquale Mormile e Piergiorgio Cattani, 22 luglio 2013