Dopo due anni di faticosa battaglia per avere il registro provinciale del testamento biologico, oggi la Giunta ha deliberato sul fine vita. Ricordo che nel luglio del 2011 il Consiglio provinciale ha approvato la mia mozione per dare informazioni ai cittadini sulle direttive anticipate di trattamento sanitario, ma non e' mai stata applicata, per due anni la proposta per la legge sul testamento biologico promossa insieme insieme ai colleghi Firmani e Magnani e ai Laici Trentini, ha subito ogni tipo di ostacolo e ostilità, mentre invece cittadini e ordine dei medici ci chiedevano di andare avanti.Sara Ferrari, 6 settembre 2013
Infine, ancora il 2 agosto di quest'anno, sospesa la legge, abbiamo cercato di ottenere il registro provinciale delle volontà dei cittadini, con una proposta nella legge finanziaria, ma l'abbiamo ritirata in cambio di un impegno politico dell'assessore Rossi di deliberare in quella direzione. Ritengo politicamente rilevante che la Giunta abbia risposto con rapidità' a questa richiesta politica che rappresenta un passo avanti di civiltà del nostro Trentino. Ancor più nei periodi di crisi economica l'attenzione ai diritti civili e' un elemento di buona politica. Da oggi i cittadini trentini che lo vorranno, potranno farsi aiutare dall'azienda sanitaria a redigere il proprio testamento biologico, le volontà personali saranno poi registrate e conservate nella propria cartella clinica e saranno modificabili soggettivamente nel tempo. L'atto politico di oggi risponde ad una esigenza sentita da molti cittadini che vogliono poter esercitare il diritto al consenso sui trattamento sanitari a cui essere sottoposti, anche quando si dovessero trovare nella incapacità i intendere e volere. Solo una legge nazionale potrà dire la parola definitiva sul valore di questi documenti, ma intanto i medici potranno disporre nelle loro difficili decisioni anche delle volontà del paziente. In Trentino solo due comuni avevano fino ad oggi istituito il registro delle volontà, finalmente arriva la possibilità' di avere un unico registro dell'azienda sanitaria per tutta la provincia, il che ci pone, in un Paese che ancora non riesce a dotarsi di una sua legge, in prima linea nella difesa dei diritti fondamentali della persona.
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06/09/2013
Delibera Giunta PAT - Banca Dati “Fine Vita”:
la soddisfazione della UIL del Trentino
Leggiamo dell’approvazione con delibera provinciale delle direttive all’APSS circa l’istituzione di una banca dati che raccolga le volontà del cittadino sui trattamenti sanitari in “Fine Vita”.
La UIL del Trentino accoglie con soddisfazione una deliberazione che ben si può valutare come un importante passo innovativo, non solo in termini di civiltà giuridica, ma anche di impegno su di un terreno, quello dei diritti civili, che in un Paese come il nostro, ed ancor più nella nostra Provincia, è sempre stato incredibilmente accidentato.
Come ben scrive il Prof. Zagrebelsky: “ la laicità è il prodotto di una specifica e cruentissima storia di lotte per la libertà religiosa e di coscienza e per la fondazione della convivenza civile su basi indipendenti dalla professione di fede”.
Segretario Generale
UIL del Trentino
Walter Alotti
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