«Sindaco Betta, che ne pensa di Ottobre?» la domanda. «Beh, ottobre un bel mese: il 24 compio gli anni» scherza il primo cittadino di Arco. La battuta, condita da una fresca risata, lascia intendere con quale spirito Alessandro Betta abbia accolto la recente «uscita» del deputato Mauro Ottobre.
"L'Adige", 3 settembre 2013
L'onorevole autonomista aveva comunicato di volersi candidare come sindaco alle elezioni comunali di marzo qualora non si raggiungesse un accordo tra Pd + alleati e Patt. Il centrosinistra autonomista in provincia di Trento è un dato consolidato. Ad Arco no. La frattura è ancora viva, con il centrosinistra in cabina di regia e il partito autonomista trentino tirolese fuori.
«Non entro nel merito della questione posta da Ottobre - precisa poi Betta - perché non è mio compito. Ci sono i segretari di partito per questo. Per il mio (il partito democratico) c'è Tiziana Betta e rispetto il suo ruolo. Constato soltanto che Mauro Ottobre è il primo che esce ufficialmente allo scoperto e si candida come sindaco di Arco. Io per conto mio dico solo che ci vuole coerenza e che se si dice che i mandati vanno conclusi, vanno conclusi. La mia unica preoccupazione ora è di portare a marzo questa amministrazione comunale. Sono concentrato sulle cose da fare: alcuni risultati li abbiamo già raggiunti come la prima adozione della variante 14, una parte del piano di mobilità, la preparazione della variazione di bilancio di settembre. Non mi interessa ora parlare delle elezioni, non mi sento il candidato sindaco in pectore e, come detto, ogni decisione spetta alla segreteria.
Credo in ogni modo che occorra partire dai programmi, il nostro era per Arco 2015. Visto che ci fermeremo nel 2014 vorrei ripartire da lì, da quello che è stato fatto e da quello che resta da fare».