Archivio notizie pagina 345

Olivi: "Il pericolo è il nuovismo di facciata"

«Non sono un vecchio politicante. Il rischio non è chi ha esperienza e capacità di rinnovamento ma il nuovismo di facciata». Alessandro Olivi , candidato del Pd alle Primarie di coalizione, rispedisce così al mittente le critiche di Diego Mosna che aveva parlato di candidati scelti dalle segreterie e di centrosinistra che si affida a politici di carriera.
"L'Adige", 6 giugno 2013

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Olivi: «Se il Pd sta unito, allora vinciamo»

«Ho bisogno di caricarmi sulle spalle tutto il Pd, voglio essere il garante di un percorso unitario. Perché dev’essere chiaro che qui vince o perde il Pd». Alessandro Olivi gioca la carta dell’unità del partito, dopo mesi di confronto-scontro interno tra le diverse anime su primarie e candidato presidente.
C. Bert, "Trentino", 4 giugno 2013

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Nicoletti: «Olivi, il candidato del Pd»

L'assessore all'industria, Alessandro Olivi, è ufficialmente da ieri il candidato dell'«intero Pd» alle primarie di coalizione. L'assemblea provinciale del partito non ha infatti votato, limitandosi a una presa d'atto della presenza di un unico candidato dopo il ritiro dalla corsa di Luca Zeni e Donata Borgonovo Re. I due, per protesta per le mancate primarie interne al partito (o doppio turno di coalizione), hanno infatti rinunciato a candidarsi in assemblea.
L. Patruno, "L'Adige", 4 giugno 2013

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2 giugno / «Basta divisioni, per rilanciare l'Italia»

All'interno della cornice del Festival dell'Economia, le celebrazioni del 2 giugno che si sono svolte in piazza Duomo sono state partecipate da molti cittadini, compresi i turisti ancora presenti a Trento. Pacher e Andreatta: "Siamo come nel '46".
G. Fin, "L'Adige", 3 giugno 2013

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Due giugno: l'uomo e l'accumulo

Nella ricorrenza del 2 giugno, cioè della fondazione della Repubblica "una e indivisibile", credo si debba gettare lo sguardo ben oltre i confini della pura circostanza, per riflettere insieme attorno a questo lungo - e talora oltremodo complesso - cammino della democrazia, attraverso il quale si è potuto dare vita alla crescita civile, sociale, culturale ed economica del nostro Paese.
Bruno Dorigatti, "Trentino", 2 giugno 2013

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«Schelfi non è candidato di coalizione»

No a Schelfi candidato di coalizione. Se l'Upt lo vuole lo proponga per le primarie come candidato del partito. Roberto Pinter, presidente dell'assemblea del Pd, esclude che dal vertice di questo pomeriggio possano uscire novità clamorose.
F. Gottardi, "L'Adige", 3 giugno 2013

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«Più lavoro per i giovani»

Fa un gesto con le mani e abbozza un ghigno, Enrico Letta, alle prime domande di Ferruccio de Bortoli e Tito Boeri. Come dire: cominciamo bene. Ma è giusto un attimo, il tempo di scaldarsi. Perché in un auditorium stracolmo il presidente del Consiglio ingrana subito la marcia e in un’ora e mezza esatta, come prevede il format, seppellisce letteralmente il pubblico di dichiarazioni e risposte. Che in pochi istanti intasano tutti i maggiori siti d’informazione. L’Europa, la crisi economica, le riforme: Letta non dimentica nulla.
P. Morando, "Trentino", 3 giugno 2013

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Rodotà: "No alla sovranità economica che lede i diritti della persona"

«La sovranità economica senza confini deve trovare il suo limite nei diritti fondamentali della persona, dalla salute all'istruzione. L'Europa è diventata sinonimo di sacrifici e, mentre si dice che serve più integrazione, ha messo da parte la carta dei diritti, la sua costituzione. L'unione politica dell'Europa però passa attraverso il pieno riconoscimento dei diritti delle persone».
A. Grosselli, "L'Adige", 2 giugno 2013

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Addio ai rimborsi, ma i partiti trentini non si spaventano

Nel giro di tre anni spariranno. I finanziamenti pubblici ai partiti, quelli che finora venivano chiamati, con una buona dose di ipocrisia, rimborsi elettorali dovrebbero azzerarsi, secondo quanto deciso dal governo ieri. Ovviamente, quello che è accaduto finora in Italia autorizza, anzi impone, l’uso del condizionale. Da qui a tre anni potrebbe accadere di tutto, compreso che i partiti ci ripensino. Per ora, però, le formazioni politiche devono confrontarsi con il taglio dei finanziamenti.
"Trentino", 3 giugno 2013

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Le nostre considerazioni

Siamo arrivati al termine di un percorso durato quattro mesi e, dopo tante discussioni, è stato deciso che le primarie per la Presidenza della Provincia - quelle vere, dove i cittadini scelgono tra diverse proposte in quale direzione far andare il Trentino del futuro - non ci saranno. Forse perché considerate troppo rischiose, dato che il loro esito non è né prevedibile né controllabile. Potrebbe vincere una proposta diversa da quella precostituita, come insegnano le esperienze di Milano con Pisapia, di Firenze con Renzi, o di Genova con Doria.
Donata Borgonovo Re e Luca Zeni, 31 maggio 2013

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Pd e Patt stoppano l'ipotesi Schelfi

Oggi nuovo vertice di coalizione ma l’Unione non farà alcun nome. Pinter: «Non vedo le condizioni perché il Pd possa fare marcia indietro sulle primarie».
L. Patruno, "L'Adige", 31 maggio 2013

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Zeni e Borgonovo Re verso il dietrofront

Potrebbero essere solo due, e non più tre, i nomi tra i quali lunedì prossimo l’assemblea del Pd si troverà a dover scegliere il proprio candidato per le primarie di coalizione. Ma potrebbe anche restare in campo il solo Alessandro Olivi. Di fronte al vantaggio di cui sembra già godere l’assessore provinciale, infatti, uno dei due tra il capogruppo in Consiglio Luca Zeni o la giurista Donata Borgonovo Re sembra a un passo dal dietrofront in extremis.
P. Morando, "Trentino", 31 maggio 2013

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Pacher lancia la sua versione di «ius soli»

«Chi sta in Trentino per qualche tempo, chi ci aiuta a crescere, per noi diventa trentino». È stata sicuramente la personale interpretazione dello «jus soli» data dal presidente  Alberto Pacher  ad aver suggestionato le autorità trentine presenti in sala Depero per l'inaugurazione dell'ottava edizione del festival dello scoiattolo.
A. Grosselli, "L'Adige", 31 maggio 2013

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Modello di vera politica ambientale

 I l tempo lenisce il dolore ma rende più acuta l'assenza, soprattutto delle persone che hanno lasciato nelle nostre vite un segno e che, per usare un termine purtroppo in disuso, sono stati «maestri». E l'assenza di Walter Micheli, a cinque anni dalla morte, si fa sentire. Eccome, se si fa sentire. Ci manca l'uomo di cultura; ci manca il sindacalista della Cgil che metteva al centro la dignità dei lavoratori; ci manca l'amore che esprimeva per questo pezzo di Alpi dalla storia tormentata ma unica; ci manca soprattutto l'uomo politico.
Bruno Dorigatti, "L'Adige", 31 maggio 2013

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IMPORTANTE DA PD DEL TRENTINO

Si rende noto che quanto sta circolando in rete circa una presunta iniziativa di consultazione primaria che si svolgerebbe presso la sede del Pd del Trentino il 2 di giugno non corrisponde al vero, in quanto in candidato Pd alla presidenza della Provincia verrà individuato dall'Assemblea provinciale nella riunione di lunedì 3 giugno.

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