Archivio notizie pagina 357

Tutti appesi alle scelte di Napolitano

Tonini: ma per Renzi è ancora presto. Dellai: Rodotà ministro, perché no? Divina: no ad Amato. Fraccaro: noi opposizione .
P. Morando, "Trentino", 24 aprile 2013

continua...


Centrosinistra, la coalizione per ora regge

Pinter: "Nessuno sfrutti la nostra debolezza". Il segretario delle Stelle Alpine: "Valsugana, questioni locali". Ma il senatore di Dro: "Possibili nuovi assetti".
T. Scarpetta, S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 23 aprile 2013
Leggi l'articolo in pdf!

continua...


"Renzi ci fa uscire dalla depressione"

Per il senatore del Pd,  Giorgio Tonini , quello di ieri è stato un bel giorno per due motivi. Il primo è senz'altro il giuramento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il suo discorso in Parlamento che «dimostra che non ci si toglie di impaccio da problemi complessi senza grande cultura politica, ovvero un pensiero forte, che è quello espresso da Napolitano».
L. Patruno, "L'Adige", 23 aprile 2013

continua...


Il Messaggio del Presidente della Repubblica GIORGIO NAPOLITANO

"Ho il dovere di essere franco : se mi troverò di nuovo dinanzi a sordità come quelle contro cui ho cozzato nel passato, non esiterò a trarne le conseguenze dinanzi al paese. Non si può più, in nessun campo, sottrarsi al dovere della proposta, alla ricerca della soluzione praticabile, alla decisione netta e tempestiva per le riforme di cui hanno bisogno improrogabile per sopravvivere e progredire la democrazia e la società italiana."
Camera dei Deputati, 22 aprile 2013

continua...


Nicoletti a Dellai: «Il Pd resterà unito»

Nicoletti: «Io farò di tutto - aggiunge Nicoletti - perché nonostante le tensioni molto forti che sono emerse nel Pd e il disastro di questi giorni, dal cumulo di macerie, che io attribuisco all'immaturità del progetto, si possa riuscire a ricominciare. Lo dobbiamo fare per le molte persone che ci mettono il cuore, è il momento di farlo visto che con le dimissioni della segreteria si è azzerato tutto, ma andrà chiarita la linea politica perché sono emersi progetti politici divergenti».
L. Patruno, "L'Adige", 22 aprile 2013

continua...


INTERVISTA A MICHELE NICOLETTI - "No a un governo politico o il Pd può esplodere"

Il deputato-segretario: «Impossibili le larghe intese con il Pdl, possiamo fare un esecutivo del presidente con personalità al di fuori dei partiti».
C. Bert, "Trentino", 22 aprile 2013

continua...


La sfida di Renzi: "Rifondare il Pd. Un anno di governo e poi al voto"

"Cambiare il Partito Democratico per cambiare l'Italia". Il giorno dopo l'elezione di Giorgio Napolitano e le dimissioni in blocco del gruppo dirigente del Pd, Matteo Renzi lancia la sua sfida. E' pronto a candidare il suo progetto a favore di un "nuovo riformismo". Vuole un partito rinnovato, capace di interpretare il Paese e che non si paralizzi nella difesa delle "sue correnti".
"Repubblica", 22 aprile 2013

continua...


«Grande presidente, per la politica è l’inizio del riscatto»

Dellai: «C’è bisogno di lui». Tonini: «Un giorno di festa» Da Pacher a Morandini: «Ora si faccia subito un governo».
Quel post su «Itler» di Fraccaro: «Oggi democrazia morta».
C. Bert, "Trentino", 22 aprile 2013

continua...


Pd, uno shock per Tonini a Pacher

Ieri sembrava che il Pd fosse riuscito a ricompattarsi intorno al nome del padre fondatore Romano Prodi, dopo il disastro della candidatura di Franco Marini, e invece alla  standing ovation  della mattina, nell'assemblea dei grandi elettori del partito, che sembrava far presagire la larghissima condivisione sul nome dell'ex premier, è seguito nel pomeriggio, alla quarta votazione, il tradimento di 101 parlamentari del centrosinistra, che nel segreto dell'urna hanno affossato anche questa candidatura, confermando come nel Partito democratico si sia ormai arrivati a una ingestibile guerra per bande. E in serata il segretario Pier Luigi Bersani e la presidente Rosy Bindi si sono dimessi.
L. Patruno, "L'Adige", 20 aprile 2013

continua...


INTERVISTA A MICHELE NICOLETTI - "Dai think tank candidati nella lista Pd"

Nicoletti apre ai saggi di Raffaelli "Ma non condivido le critiche sulla cooperazione". Il segretario democratico: molte proposte interessanti, pronti a confrontarci. "Semplificazione, moratoria non praticabile".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 18 aprile 2013
Leggi l'articolo in pdf!

LEGGI ANCHE:
- "Zeni cauto: "Evitiamo i gruppi ristretti", "Corriere del Trentino", 18 aprile 2013

continua...


Pacher vuole Rodotà "Ma non voterò a scatola chiusa"

E da Trento un appello di iscritti Pd a sostegno del giurista: "Interpreta la più onesta volontà di cambiamento del Paese".
P. Morando, "Trentino", 18 aprile 2013

continua...


Pd, i sindaci si schierano con Olivi

Documento degli amministratori locali: "Diamo continuità al lavoro fatto". Il messaggio: la coalizione prima delle primarie.
L. Petermaier, "Trentino", 18 aprile 2013

continua...


"Valdastico, Raffaelli sbaglia"

Pinter: «Ogni contributo di idee in questa fase è senz’altro utile. Ma mi preme chiarire subito una questione. Chi dice che i partiti non si occupano di programmi, se si riferisce a noi si sbaglia di grosso: siamo una forza politica che governa provincia, Comuni e Comunità, i nostri amministratori parlano di programmi politici 24 ore al giorno».
P. Morando, "Trentino", 18 aprile 2013

continua...


La salute è interesse collettivo

L'articolo 32 della nostra Costituzione elegge la tutela della salute a "fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività". I Padri costituenti approvarono questo comma mentre il Paese attraversava una fase drammatica della sua storia economica e sociale. La macerie della guerra, le famiglie in ginocchio (tre quarti della popolazione viveva sotto la soglia di povertà) e le contrapposizioni anche ideologiche segnavano profondamente la vita del nostro Paese. Eppure esattamente in quella situazione, la salute veniva indicata come un diritto fondamentale e interesse della collettività.
Mattia Civico, "Trentino" 17 aprile 2013

continua...


CANDIDATO PRESIDENTE / "Basta consulenze, lavoro ai provinciali"

Trentaquattro anni, avvocato di Pergine, è uno abituato a bruciare le tappe. Eletto nel 2008, è capogruppo del Pd, ma nonostante rappresenti il maggior partito della coalizione non è mai stato troppo tenero nei confronti della giunta Dellai. Anzi, in  passato alcune delle sue interrogazioni (per esempio sul debito della Provincia) avevano fatto infuriare l'ex governatore (che pure l'aveva proposto per la segreteria della Margherita nel «lontano» 2006). È stato il primo degli aspiranti successori di Dellai (e Pacher) ad uscire allo scoperto, lanciando lo slogan «Start!».
D. Battistel, "L'Adige", 16 aprile 2013

continua...


pg. 357 di 538