Ballottaggio se nessuna coalizione ottiene almeno il 40% dei consensi al primo turno, circoscrizioni elettorali ridotte sostanzialmente all'ambito provinciale e reintroduzione delle preferenze, contingentando però le spese di propaganda sostenute dai candidati che si sfidano. È il succo della legge elettorale proposta dal Pd e che vede il deputato trentino Michele Nicoletti come primo firmatario ed è appoggiata anche dal suo collega sudtirolese Florian Kronbichler di Sinistra ecologia e libertà.
Z. Sovilla, "L'Adige", 18 dicembre 2013
Dopo quasi nove mesi dalla nascita del governo Letta, ieri il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, ha provveduto finalmente alla nomina dei suoi rappresentanti (tutti politici non tecnici) nella Commissione paritetica del Trentino Alto Adige, la «Commissione dei 12», dalla quale passano le norme di attuazione dello Statuto di autonomia.
"L'Adige", 18 dicembre 2013
Fosse per loro l'accordo ci sarebbe già. Non solo ad Arco, ma in tutti i centri dove la coalizione di centrosinistra autonomista che governa il Trentino non c'è o stenta a decollare. La politica arcense è stata al centro dell'incontro tra Italo Gilmozzi e Franco Panizza, massimi rappresentani di Pd e Patt in Trentino, in quest'occasione accompagnati dal consigliere provinciale autonomista Luca Giuliani.
"L'Adige", 18 dicembre 2013
Il sindaco interviene anche sui fondi europei e sicurezza. "Movida, no ai giovani fuori dal centro".
M. Zamattio, "Corriere del Trentino", 18 dicembre 2013
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La crisi continua ad ingrossare le fila del «Progettone», al ritmo di 200-300 persone in più ogni anno che vengono impiegate in lavori socialmente utili e che hanno da tempo superato quota 1300. «Una crescita esponenziale che non reggerà a lungo», è la convinzione dell’assessore provinciale al lavoro Alessandro Olivi, che ha messo il capitolo Progettone tra le priorità da affrontare nei prossimi mesi con le parti sociali. E avverte: «Serve una riforma, il Progettone dev’essere una soluzione di transito e non di arrivo».
C. Bert, "Trentino", 17 dicembre 2013
Dati recenti sulla presenza femminile negli enti pubblici trentini con più di 100 dipendenti, indicano che le donne rappresentano più del 70 per cento del totale degli impiegati, circa la metà dei quadri, un terzo dei dirigenti e una assoluta rarità tra i dirigenti generali ai massimi livelli. Le recenti nomine dei massimi vertici della Provincia, dimostrano come fare carriera per una donna, non appena salta il criterio meritocratico dei concorsi, sia praticamente impossibile.
Margherita Cogo, "Trentino", 17 dicembre 2013
Provo a formulare quattro proposte per la politica universitaria. La prima è più ambiziosa, le altre tre meno impegnative ma forse non del tutto irrilevanti.
Michele Nicoletti, "L'Unità", 16 dicembre 2013
Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, il Pd locale appoggia in pieno la linea di Matteo Renzi e ne chiede l'abolizione già a partire dal 2014. Nell'assemblea nazionale del Partito democratico, svoltasi ieri a Milano, il nuovo segretario ha ribadito con forza la necessità di ridurre in tempi stretti i costi della politica, partendo dall'azzerramento dei trasferimenti di denaro dallo Stato alle casse dei vari schieramenti e dall'abbassamento delle retribuzioni dei consiglieri provinciali e regionali che, secondo lui, non devono guadagnare più di un sindaco.
"L'Adige", 16 dicembre 2013
Per la direzione Pd, oltre ai 120 membri della direzione nazionale eletti dall'assemblea di Milano in numero proporzionale alle percentuali ottenute dai candidati alle primarie, Matteo Renzi ha indicato, come annunciato, 20 sindaci nella rosa di nomi a sua disposizione. A questi vanno aggiunti i componenti di diritto, ovvero gli ex segretari di partito, ex premier, gli ex presidenti dell'assemblea, i presidenti di Regione e i sindaci delle città metropolitane. Non gli ex ministri.
L'assessore comunale rivano ai lavori pubblici Alessio Zanoni è il nuovo segretario del circolo Pd di Riva (115 voti a 43 contro Paolo Domenico Malvinni), il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Salvador Valandro è rimasto escluso dal direttivo e l'ex sindaco-senatore Claudio Molinari si è iscritto al partito e ha presenziato, da votante, all'appuntamento: sono questi i tre elementi principali dell'assemblea di ieri.
M. Cassol, "Trentino", 15 dicembre 2013
Facheris: «Se andiamo a vedere la realtà provinciale e della comunità di valle, l'anomalia è proprio Lavis. È un paradosso che va inevitabilmente superato nel 2015, uno sbocco naturale che passerà attraverso i programmi, e le persone che si metteranno in gioco».
"Trentino", 15 dicembre 2013
Borgonovo Re spiega la decisione di non votare la delibera: più saggio non cambiare dirigente.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 15 dicembre 2013
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Nei giorni di stallo subito dopo le elezioni politiche, con presidente della Repubblica ancora da (ri)eleggere e maggioranza di governo ancora da formare, nella “madre” di tutte le riforme suggerita dal senatore del Pd Giorgio Tonini c’erano anche il Senato delle Regioni e la fine del bicameralismo perfetto. Passato quasi un anno, Napolitano è ancora al Quirinale e Letta occupa Palazzo Chiigi. Ma soprattutto c’è Matteo Renzi a guidare il Pd: «Con lui nel motore - afferma Tonini - le possibilità di portare finalmente in porto la riforma sono qualcosa più del 50%».
P. Morando, "Trentino", 14 dicembre 2013
Trent’anni fa, il 30 novembre 1983, si insediava la Commissione parlamentare per le riforme istituzionali presieduta da Aldo Bozzi. A rileggerne oggi i resoconti e la relazione finale si avverte un sentimento ambivalente: da un lato, un senso di ammirazione per la grande chiarezza con cui in quella sede si individuarono i nodi problematici istituzionali del nostro Paese e si indicarono possibili soluzioni; dall’altro, un senso di profondo scoramento, per il fatto che oggi, a distanza di trent’anni, gran parte di quei nodi sono ancora irrisolti.
Michele Nicoletti, "Europa", 13 dicembre 2013
«Il mio legame con Trento? Il Bondone è come una seconda casa, lassù abbiamo un appartamentino di famiglia: ci vengo tutti gli anni in vacanza, d'inverno e d'estate, e incontro i miei amici e i parenti». Filippo Taddei, nuovo responsabile nazionale del Pd per l'economia, spiega quanto il luogo delle radici paterne sia entrato anche nella vita del figlio, nato a Bologna nel 1976.
Lo studioso, sposato con Alessandra dalla quale ha avuto tre bimbe, è docente alla Johns Hopkins University di Bologna, città in cui si era laureato prima di svolgere il dottorato di ricerca alla Columbia University di New York.