Riforma, il vicepresidente trentino critico: "La Regione va rilanciata quale sede di decisione per le sfide in chiave europea, dai trasporti all'energia, non indebolita. Bolzano guardi avanti". Kompatscher frena sul documento riservato: "E' solo un'ipotesi di lavoro. Confronto su più livelli".S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 16 settembre 2015Leggi l'articolo in pdf
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La morte di Samuelle Daves, la foto «gaffe» utilizzata da Fratelli d'Italia e finita sulle pagine e sui siti di tutti i principali quotidiani nazionali, il caso dei libri dell'Arcivescovile e le lettere inviate dal sindaco di Novaledo: tutte queste notizie, per stare solamente agli ultimi tre giorni, non hanno fatto «ammettere» al centrodestra che, forse, il tema delle discriminazioni sessuali e di genere sia più attuale e importante di quello che i vari consiglieri si sono ostinati a ribadire per tutta la giornata di ieri."L'Adige", 16 settembre 2015
Essere molto presenti in aula per garantire il numero legale e non ripetere l’incidente che avvenne l’ultima volta, quando le minoranze chiesero la verifica delle presenze e la seduta si chiuse anzitempo. Serrare le fila, non rispondere alle provocazioni e andare avanti. È questa la linea che il gruppo del Pd si è dato, nel breve vertice di ieri all’ora di pranzo, in vista del ritorno in consiglio, da oggi, del disegno di legge contro l’omofobia.C. Bert, "Trentino", 15 settembre 2015
“Il Progettone per noi rappresenta l’orgoglio del Trentino –ha spiegato ancora il vicepresidente Olivi – sta a noi saperlo riformare, saperlo diventare strumento di inclusione sociale ma anche di efficienza dal punto di vista delle risposte che deve dare in termini di qualificazione del nostro paesaggio e del nostro territorio”.Ufficio Stampa Provincia 15 settembre 2015
Mostra di quadri, riflessioni su temi di stretta attualità e raccolta iscrizioni in piazza San Vincenzo. Il Pd di Isera cerca nuovi tesserati e organizza questo pomeriggio la Festa del Tesseramento alternandosi tra la piazza principale del paese e la Locanda delle Tre Chiavi."Trentino", 15 settembre 2015
L'accoglienza di profughi e migranti non è più una questione da affrontare in termini di emergenza: il loro arrivo è ormai normalità e come tale va affrontato. Il Trentino deve pensare alla creazione di un'«unità speciale» all'interno dell'amministrazione provinciale che sia in grado di gestire al meglio l'arrivo e la permanenza dei «nuovi trentini»."L'Adige", 14 settembre 2015
Ogni anno, in Trentino, 300 donne lasciano il lavoro per le difficoltà che incontrano a conciliare gli impegni familiari con quelli lavorativi. Altre 600 fanno la stessa scelta in Alto Adige. Basta questo dato per capire come, su molti fronti, le politiche conciliative non abbiano raggiunto tutti gli obiettivi.P. Todesco, "L'Adige", 13 settembre 2015
Zeni riprende in mano le raccomandazioni del comitato bioetico dell'Azienda sanitaria e suggerisce di proseguire il cammino intrapreso a Trento: dopo la raccolta sperimentale delle dichiarazioni dei pazienti affetti da patologie cronico-degenerative, l'assessore intende estendere il principio anche alle persone sane. Tutto con il coinvolgimento dei medici di base.M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 13 settembre 2015Leggi l'articolo in pdf
Via libera alla mediazione tra maggioranza e minoranza del Pd sull'idea di un Senato elettivo. Ma non se il rischio è quello di far fallire la riforma del Senato: «Meglio una riforma imperfetta rispetto ad una non riforma» sentenzia il vicepresidente del gruppo Pd al Senato Giorgio Tonini."L'Adige", 14 settembre 2015
«La nuova Europa riparte da te»: titolo «quasi ingenuo, ma sfidante» spiega Elisa Filippi in apertura della due giorni di riflessione proposta dall'associazione TrentinoEuropa, di cui è presidente, assieme al dipartimento formazione del Partito democratico. Due giorni di convegno, ieri e oggi, al Centro S. Chiara per dare un messaggio: «È necessario ricostruire e ridare un senso al progetto europeo e il contributo deve partire da ciascuno di noi»."L'Adige", 13 settembre 2015
"Abbiamo il dovere di interrogarci per capire come possiamo mettere al centro di tutto la dignità della persona". Con queste parole, l'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha aperto stamani i lavori di un seminario dedicato al tema delle dichiarazioni anticipate di volontà nei trattamenti sanitari, che si è tenuto a Trento e a cui hanno partecipato medici, infermieri, farmacisti, psicologi, assistenti sociali, amministratori locali ed in generale chi lavora nel campo dell’organizzazione dei servizi sanitari e sociali.Ufficio Stampa Provincia, 12 settembre 2015
Striscioni, cartelloni e bandiere, ma i manifestanti effettivamente a piedi nudi erano in pochi. Molti di loro, infatti, hanno evitato di camminare direttamente sull'asfalto, optando per soluzioni alternative come calzini o sandali. Tra gli "scalzi" illustri, invece, Sara Ferrari, assessora provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo, e il consigliere provinciale Mattia Civico. V. Zeni, "Trentino", 12 settembre 2015
Bolzano vuole trattare con le Poste (20 milioni di euro annuali alla mano) per evitare il recapito della posta a giorni alterni. E la provincia di Trento - per cui è previsto lo stesso destino, come abbiamo scritto sul Trentino di ieri - vuole essere della partita: «Il tema è unico - dice il vice presidente della giunta provinciale Alessandro Olivi - e può essere utile ragionare assieme e presentare una proposta unica.A. Selva, "Trentino", 12 settembre 2015
«Cerchiamo di mettere insieme le ecellenze del nostro territorio e di far collaborare Fem e Università». L’assessora alla ricerca scientifica della Provincia di Trento, Sara Ferrari, spiega così il progetto di aprire un corso di laurea a San Michele in agraria."Trentino", 12 settembre 2015
«I facili annunci sono forieri di gravi errori amministrativi. E fare il sindaco non è come giocare con i mattoncini del Lego...» Andrea Miorandi, ex sindaco, entra a gamba tesa nel dibattito sulla destinazione futura dell’area ex Alpe. E lo fa puntando il dito sul suo successore Francesco Valduga che non esclude una scelta diversa: quella di spostare il Polo 0-6 (asilo nido e scuola materna) dall’ex Alpe (per il quale c’è già un progetto e il finanziamento è stato ammesso dalla Provincia) all’ex Cral.G. Rudari, "Trentino", 12 settembre 2015
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