Questa mattina, durante l’ultima Giunta Provinciale del 2014, sono stati approvate tre importanti delibere da me proposte. In particolare queste delibere si riferiscono alla copertura anche per il 2015 degli ammortizzatori in derogaper i lavoratori trentini, alla sottoscrizione di un protocollo con le parti sociali per quanto riguarda l’apprendistato professionalizzante e alla crescita della filiera della meccatronica nel Polo di Rovereto.
Si tratta di tre importanti atti che indirizzano gli investimenti verso il sostegno al reddito, la formazione e l’ingresso nel mercato del lavoro e l’innovazione tecnologica per le aziende operanti nel nostro territorio.
Alessandro Olivi, 29 dicembre 2014
Ammortizzatori in deroga
I lavoratori trentini saranno “coperti” anche nel 2015 dalla cassa in deroga, avendo accumulato nel 2014, grazie ad una oculata gestione delle risorse, un “tesoretto” utilizzabile allo scopo, a cui si sommano le risorse recentemente stanziate dal Governo per le regioni (e che le altre Regioni serviranno a coprire invece i fabbisogni già programmati). Inoltre la Provincia garantirà con risorse proprie, fino al 31 dicembre 2014, anche la mobilità in deroga, che a partire dall’agosto di quest’anno può essere garantita dalle regioni solo con risorse proprie. Questi sono i principali effetti del Protocollo d’intesa siglato stamani tra la Provincia autonoma di Trento e le Parti sociali. La decisione di oggi garantisce quindi continuità all’utilizzo di questo importante strumento di sostegno al reddito dei lavoratori trentini.
Gli ammortizzatori sociali in deroga sono trattamenti di sostegno al reddito che vengono concessi in via temporanea e mediante specifici interventi normativi, a favore di settori produttivi o di soggetti che sarebbe esclusi dalla tutela ordinaria prevista contro eventi quali l’interruzione o la sospensione del rapporto di lavoro.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali il Governo ha recentemente emesso in provvedimento che da un lato ha assegnato nuove risorse finanziarie alle regioni che vanno a sommarsi alle risorse a tutt’oggi non spese. Il Trentino ha ricevuto in totale circa 2,9 milioni di euro. E’ importante sottolineare che nella generalità dei casi, per le altre regioni queste nuove risorse servono a coprire fabbisogni pregressi, relativi al 2014. Il Trentino però, avendo utilizzato oculatamente le sue disponibilità nel 2014, potrà invece utilizzare tali risorse (nuovo stanziamento del Governo più gli “avanzi di cassa” del 2014, per un totale di circa 5,6 milioni) anche nel 2015.
Apprendistato professionalizzante
L’apprendistato professionalizzante è una frontiera strategica al fine di rendere più fluido ed efficace l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, con il supporto dell’attività formativa pubblica svolta dentro o fuori l’azienda. Questo è il tema del protocollo sottoscritto oggi con le parti sociali allo scopo di adeguare la disciplina provinciale in materia di offerta formativa in tema di apprendistato professionalizzante alle linee guida stabilite dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nel febbraio 2014. Il protocollo impegna le parti a ridefinire il ruolo dell’offerta formativa pubblica provinciale nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante, chiarendo il ruolo delle aziende e quello degli enti bilaterali e delimitando il campo di intervento dell’azione pubblica provinciale. In particolare il testo affida agli Enti bilaterali (o altri soggetti analoghi) la gestione dei servizi, formativi e non, di sostegno all’apprendistato professionalizzante, conformemente al principio di sussidiarietà, fra cui la stesura del Piani formativi individuali, l’attività di sostegno in azienda, la formazione obbligatoria dei tutor aziendali.
Meccatronica
Con una delibera da me proposta la Giunta Provinciale ha Provincia ha dato mandato a Trentino Sviluppo di predisporre un disciplinare contenente i requisiti in base ai quali le imprese operanti sul territorio – esterne al sistema dei Bic e in particolare al Polo della Meccatronica di Rovereto - possono essere classificate come operanti nel settore della meccatronica, strategico per uno sviluppo del Trentino centrato sull’innovazione e la competitività. Le imprese in questione, infatti, potranno accedere ai benefici previsti dal Fondo impianti, già sperimentato in altri settori. Si tratta in sostanza di un sostegno per l’acquisto di macchinari e tecnologie, con una rateazione della spesa ammessa ad agevolazione di 5 anni e, per le nuove iniziative, un periodo di preammortamento di 2 anni.
Trentino Sviluppo ha ricevuto dalla Giunta il compito di sviluppare il settore strategico della Meccatronica sia per attrarre impreseche nel polo di Rovereto possono costituire centri e attività di ricerca, progettazione, prototipazione, sia per dare forma ad una filiera che leghi il polo stesso alle altre imprese già operanti sul territorio per favorire il travaso di competenze e la creazione di un sistema diffuso.
Con la delibera di oggi Trentino Sviluppo viene incaricata di individuare i criteri in base ai quali classificare un’impresa operante sul territorio – esternamente al polo “centrale” della meccatronica di Rovereto – come parte della filiera. Ciò è di fondamentale importanza anche perché Trentino Sviluppo ha a disposizione dei fondi per sostenere gli investimenti tecnologici delle imprese che operano al di fuori dei Bic. Definiti i requisiti in questione, quindi, potrà essere reso operativo il Fondo meccatronica, estensione del Fondo impianti tecnologici, in favore delle imprese esterne ai centri di incubazione che presentino un “indice di meccatronica” adeguato. I contributi relativi potranno essere utilizzati dalle imprese per la realizzazione di investimenti per i quali verrà valutata la congruità.