N ell'era della post-verità si può dire e credere quello che si vuole. Per molti italiani, la vittoria del No è significata la sconfitta di un tentativo autoritario, la messa in sicurezza della Costituzione, la liberazione da Renzi «l'usurpatore». Purtroppo però, la post-verità non è ancora riuscita a proiettarci nella post-realtà.G. Echeverria, 14 dicembre 2016
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Dal governo-fotocopia del governo Renzi, com’è già stato battezzato l’esecutivo Gentiloni, pochi scossoni in vista per l’autonomia trentina. Enrico Costa è stato confermato al ministero agli affari regionali e anche le partite-chiave in ballo sull’asse Trento-Roma restano presidiate dai ministri uscenti: Graziano Delrio ai trasporti e infrastrutture continuerà a gestire la trattativa sulla concessione all’A22 (mentre al neoministro Luca Lotti dovrebbe andare la delega al Cipe) e Beatrice Lorenzin alla sanità sarà chiamata a garantire l’attuazione dei livelli essenziali di assistenza per il Centro di protonterapia."Trentino", 13 dicembre 2016
Due promozioni e una bocciatura. La possibilità che Paolo Gentiloni possa essere scelto come nuovo presidente del Consiglio trova l’accoglimento del deputato del Pd Michele Nicoletti e del governatore Ugo Rossi. Contrario alla “promozione” dell’attuale ministro degli Esteri è invece il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro, secondo il quale Gentiloni è un «renziano di ferro» e un suo governo non sarebbe altro che «un Renzi-bis travestito»."Corriere del Trentino", 11 dicembre 2016
«Il voto al referendum ha dato un segnale chiaro non solo sulla riforma della Costituzione ma anche sul governo. Renzi ne ha tratto le conseguenze ed è giusto che dopo aver armonizzato la legge elettorale tra Camera e Senato si vada a elezioni». Michele Nicoletti, deputato Pd ed ex segretario dei Dem trentini, ha depositato in parlamento una proposta per tornare al Mattarellum, la legge elettorale che prevede un sistema maggioritario con le sfide dirette nei collegi uninominali e una parte di eletti con il proporzionale.C. Bert, "Trentino", 9 dicembre 2016
L'appuntamento del 4 dicembre, preparato e atteso per mesi, è ormai alle nostre spalle ma non ci ha lasciati indifferenti. Così come tutta una comunità si è mobilitata per capire, per approfondire, per confrontarsi, per discutere e così per prepararsi a ben decidere, ora è comprensibile che se non tutta la comunità, almeno quella sua parte che ha visto rifiutare la propria proposta si interroghi con serietà sulle ragioni di tale rifiuto, sulle conseguenze che ne potranno derivare e sul nuovo cammino da intraprendere per costruire un futuro buono.Donata Borgonovo Re, 9 dicembre 2016
Mi chiedo se coloro che si trastullano con l’ipotesi di un ritorno a una legge elettorale di tipo proporzionale abbiano provato ad applicarla all’attuale panorama politico italiano. Senza pretesa di un calcolo raffinato, e non tenendo conto di eventuali nuove scomposizioni del quadro politico (il cielo ce lo eviti), proviamo – per esercizio scaramantico – a trasformare in seggi alla Camera gli ultimi sondaggi a disposizione.Michele Nicoletti, "L'Unità", 19 novembre 2016
Ha ormai dieci anni di vita un libro affascinante che narra, con parole semplici e asciutte, la storia di una "passione politica": quella che ha portato Tina Anselmi dall'esperienza di giovanissima staffetta partigiana alla responsabilità di governo, prima donna Ministro della Repubblica.Donata Borgonovo Re, "Corriere de lTrentino", 10 novembre 2016
Tra i parlamentari trentini il record di presenze in aula va al senatore Pd Giorgio Tonini (94,45%), tallonato da Vittorio Fravezzi (Upt, 94,16%). Seguiti - con indice alto - da Franco Panizza (Patt) con l’89,80% e da Sergio Divina con il 73,22% (e il numero più alto di assenze, 7,70%). Alla Camera il più presente risulta Michele Nicoletti (Pd) con il 65,63%."Trentino",26 ottobre 2016
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