«Se la posizione di Renzi è tattica e utile a obbligare i 5 Stelle a un confronto serio, la condivido. Se è una chiusura ideologica, credo che la sua sia una posizione sbagliata». Giorgio Tonini non è un esponente del Pd tacciabile di anti-renzismo, né di contiguità al Movimento.T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 26 aprile 2018
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Quando ho letto, su quella triste «terra di nessuno» che sono diventati i social network, un dileggio crescente nei confronti dei curriculum del candidato premier pentastellato Luigi Di Maio e del nuovo presidente della Camera Roberto Fico, ho sentito il bisogno di prendere carta e penna: la lezione del 4 marzo evidentemente nulla ha insegnato. Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 27 marzo 2018
«Un regalo ai criminali contro la volontà democratica», «un provvedimento pericoloso», «la certezza della pena diventa un miraggio, con buona pace dei cittadini onesti», «l’ennesimo salva ladri». All’indomani di un deciso importante passo di civiltà, giungono dichiarazioni non equivoche che — sapientemente speculando in modo cinico, strategico e consapevole, su un diffuso sentimento d’insicurezza sociale — nel gridare e incitare allo sdegno, annunciano scenari sciagurati e drammatici per il «popolo degli onesti».Andrea de Bertolini, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Trento, 18 marzo 2018
JOBS ACTLa crisi produttiva e occupazionale che ha investito l’economia nazionale, a partire dalla fine dello scorso decennio, ha portato il Governo ad agire anche attraverso incentivi monetari e fiscali per le assunzioni da parte delle imprese, predisponendo strumenti che favorissero l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, valorizzando l’apprendistato e le forme di alternanza scuola - lavoro. L’atto normativo che ha maggiormente caratterizzato l’intervento governativo in tema di mercato del lavoro è la L. 183/2014 (c.d. Jobs Act).
«Ormai, senza finanziamento pubblico ai partiti, tutto si basa sul volontariato» spiega Andrea Rudari, ex consigliere comunale e provinciale e ora tesoriere del Partito democratico. Come funzionano i versamenti volontari? E' molto semplice: i candidati eletti in Comune, in Provincia, nelle Comunità di Valle o in Parlamento decidono di versare al partito una quota di quanto percepiscono. Questa, assieme al 2 per 1000 è l'unica forma di finanziamento che abbiamo.A. Selva, "Trentino", 14 gennaio 2018
Le elezioni sono alle porte e per Michele Nicoletti sembrerebbe profilarsi la corsa più difficile, quella in Valsugana. Ma il parlamentare trentino a farsi intimorire non ci sta e guarda già ai prossimi, importanti, traguardi. A partire dalla candidatura per la presidenza dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa «che — assicura — sarebbe un grande orgoglio trentino».S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 10 gennaio 2018
Il 4 marzo si vota, le parole chiave della campagna elettorale saranno due: rabbia e paura. Sono questi i sentimenti che allignano nell’animo degli italiani. Nell’edizione del Corriere del Trentino di martedì ho letto l’intervista a Franco Ianeselli. Il sindacalista parla di «rancore», il rancore dei «perdenti della globalizzazione» i quali «sono operai tradizionali che perdono il lavoro, sono persone con un grado di istruzione elevato che non trovano sbocchi occupazionali congrui».G. Hamel, "Corriere del Trentino", 4 gennaio 2018
Monsignor Iginio Rogger l'11 novembre del 1991 raccolse la testimonianza di Karl Gruber, il quale confidò che lui e Degasperi si erano resi conto che non sarebbe bastato siglare un grande documento internazionale, per vedere realizzate le cose contenute in esso, concordando che la strada per realizzare i diritti etnici della popolazione tedesca dell'Alto Adige sarebbe stata agevolata dalla compresenza e dalla compartecipazione dei trentini.Gianclaudio Bressa, "Trentino", 19 dicembre 2017
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