news nazionali pagina 46

GRANDI ELETTORI, scontro Pd-Rossi

Robol: rivendichiamo un grande elettore. Il governatore è irremovibile su Avanzo.
Si fa sempre più aperto lo scontro tra il Partito democratico e il presidente della Provincia, Ugo Rossi, e il Patt sulla scelta dei due grandi elettori (il terzo spetta alle minoranze) da inviare a Roma per l'elezione del capo dello Stato in rappresentanza della maggioranza di centrosinistra autonomista e Svp. 

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Senato, Napolitano sceglie il Gruppo delle Autonomie

L'ex presidente prenderà posto in Senato nel gruppo delle Autonomie, guidato da Karl Zeller. Con l'iscrizione di Napolitano il gruppo sale a 17 membri, diventando il quinto più numeroso al Senato: i cinque senatori eletti in Regione (Zeller, Berger, Palermo, Panizza, Fravezzi, mentre Tonini è nel PD), gli autonomisti della Val d'Aosta, i socialisti, i transfughi di Scelta Civica Roma e Orlando, i senatori sudamericani e i due senatori a vita Cattaneo e Rubbia.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 20 gennaio 2015
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Grandi elettori, è impasse. Scontro tra Rossi e il Pd

TRENTO È ancora muro contro muro in maggioranza sulla scelta dei «grandi elettori» da inviare a Roma per l’elezione del presidente della Repubblica a partire dal 29 gennaio. Mercoledì è convocato il consiglio regionale, ma il vertice del centrosinistra autonomista ieri non ha sciolto il nodo e ognuno è rimasto sulle proprie posizioni di partenza. Uno scontro che è soprattutto interno alla maggioranza trentina, tra il governatore Ugo Rossi e il Pd.
C. Bert, "Trentino", 17 gennaio 2015

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Governo, blitz anti Autonomie

Fanno bene i parlamentari trentini a tenere gli occhi aperti in aula. Il clima anti autonomie è diffuso e anche il governo Renzi, nonostante le apparenze, ne pare influenzato. L’ennesima dimostrazione la si è avuta alla Camera durante il dibattito sul ddl costituzionale che supera il bipolarismo perfetto. Con un blitz notturno in commissione, la maggioranza ha introdotto anche per le due Province autonome il potere sostitutivo da parte dello Stato.
"Trentino", 15 gennaio 2015

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L'intervento in Aula di GIORGIO TONINI a conclusione del dibattito in Aula sulla riforma della LEGGE ELETTORALE

"Dopo due decenni di riforme parziali, nella continua tensione tra spinte contraddittorie che hanno perlopiù prodotto mediocri compromessi e nel dominio incontrastato della cattiva propaganda sulla buona politica, è venuto il tempo del completamento della transizione, attraverso un disegno organico di riforma democratica che abbracci la legge elettorale, insieme alla Parte II della Costituzione, senza trascurare il nodo decisivo della riforma dei partiti".
Giorgio Tonini, 15 gennaio 2015

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Grandi elettori, è scontro Il Pd e il Patt ai ferri corti

Via Chiara Avanzo, del Patt, e dentro Bruno Dorigatti, del Pd. È questo l'orientamento del Partito democratico per i grandi elettori da inviare a Roma per l'elezione del presidente della Repubblica. Quando i giochi sembravano ormai fatti, il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi ha giocato il jolly, «candidando» Dorigatti, presidente del consiglio provinciale, al posto della Avanzo (presidente del consiglio regionale).
"Trentino", 15 gennaio 2015

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Eppure le parole vanno trovate

Vedendo le immagini passate e ripassate ai telegiornali, vedendo quei volti sbigottiti o distrutti dal dolore, osservando quegli occhi pieni di paura e di domande, mi sono chiesta – come molti di noi – cosa possiamo fare, come reagire, come spiegare ai nostri figli ciò che successo a Parigi. Non è facile trovare la parole giuste per raccontare loro che la risposta ai video dei telegiornali non può essere l’indiscriminato rancore, o l’odio, verso una parte. E non è facile trovare le parole per spiegare che quelle persone con kalashnikov e passamontagna, hanno allo stesso tempo molto in comune, ma anche fondamentali differenze, con le famiglie che vivono con noi, con i ragazzi con cui frequentano le scuole, con i bambini che incontrano la mattina sull’autobus e con i quali prendono poi posto nella stessa classe.
Giulia Robol, 9 gennaio 2015 

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«Il modello trentino ha vinto nel Paese»

Il modello trentino degli ammortizzatori sociali ha vinto nel Paese. Ora che abbiamo esteso le protezioni ai lavoratori che non le avevano, la nuova sfida si gioca sulle politiche attive, per aiutare i disoccupati a trovare un nuovo lavoro, e su questo sarebbe importante che il Trentino fosse laboratorio». Filippo Taddei, responsabile economia e lavoro del Pd e uno dei padri del neonato Jobs act, si gode qualche giorno di vacanza in Bondone, nella casa di famiglia.
"Trentino", 30 dicembre 2014

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