news nazionali pagina 46

Un prof a piedi alla Camera con la testa in casa Europa

ROMA - Professorini si nasce o si diventa? Michele Nicoletti , modestamente, «lo nacque». Da sempre, da quando era studente, lui doceva. Nel senso che ha il dono di natura di intelligere le cose e poi di spiegartele come versasse un bicchiere d'acqua: e tu ti abbeveri e capisci.
P. Ghezzi, "L'Adige", 25 gennaio 2015

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"Grandi elettori" - Comunicato Stampa del Gruppo PD

Alla base della fermezza con la quale, uniti, il Partito Democratico del Trentino, il suo Gruppo in Consiglio Regionale, i suoi rappresentanti in Giunta provinciale hanno rivendicato la presenza di un “grande elettore” appartenente al PD nel processo d’elezione del nuovo Capo dello Stato, vi erano e sono, implicazioni politiche importanti, fondate e legittime, sulle quali poggiano tanto la coalizione di centro-sinistra autonomista che governa il Trentino, quanto i deputati e senatori che lo rappresentano a Roma e che sono stati eletti sotto il simbolo “Italia Bene Comune”.
Trento, 21 gennaio 2015 

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Grandi elettori, Rossi e Kompatscher

Alla fine a Roma non andrà la presidente autonomista del consiglio regionale, Chiara Avanzo, ma neppure andrà un rappresentante del Partito democratico. Oggi il consiglio regionale eleggerà come grandi elettori, in rappresentanza della maggioranza, i presidenti delle due Province, nonché presidente e vice della Regione, Ugo Rossi e Arno Kompatscher. È questa la soluzione che si profila come più probabile, seppur indigesta al Pd, ed è la proposta istituzionale ai massimi livelli, che era stata avanzata fin dall'inizio dal capogruppo dell'Upt, Gianpiero Passamani, anche a nome della Ual.
L. Patruno, "L'Adige", 21 gennaio 2015

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GRANDI ELETTORI, scontro Pd-Rossi

Robol: rivendichiamo un grande elettore. Il governatore è irremovibile su Avanzo.
Si fa sempre più aperto lo scontro tra il Partito democratico e il presidente della Provincia, Ugo Rossi, e il Patt sulla scelta dei due grandi elettori (il terzo spetta alle minoranze) da inviare a Roma per l'elezione del capo dello Stato in rappresentanza della maggioranza di centrosinistra autonomista e Svp. 

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Senato, Napolitano sceglie il Gruppo delle Autonomie

L'ex presidente prenderà posto in Senato nel gruppo delle Autonomie, guidato da Karl Zeller. Con l'iscrizione di Napolitano il gruppo sale a 17 membri, diventando il quinto più numeroso al Senato: i cinque senatori eletti in Regione (Zeller, Berger, Palermo, Panizza, Fravezzi, mentre Tonini è nel PD), gli autonomisti della Val d'Aosta, i socialisti, i transfughi di Scelta Civica Roma e Orlando, i senatori sudamericani e i due senatori a vita Cattaneo e Rubbia.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 20 gennaio 2015
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Grandi elettori, è impasse. Scontro tra Rossi e il Pd

TRENTO È ancora muro contro muro in maggioranza sulla scelta dei «grandi elettori» da inviare a Roma per l’elezione del presidente della Repubblica a partire dal 29 gennaio. Mercoledì è convocato il consiglio regionale, ma il vertice del centrosinistra autonomista ieri non ha sciolto il nodo e ognuno è rimasto sulle proprie posizioni di partenza. Uno scontro che è soprattutto interno alla maggioranza trentina, tra il governatore Ugo Rossi e il Pd.
C. Bert, "Trentino", 17 gennaio 2015

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Governo, blitz anti Autonomie

Fanno bene i parlamentari trentini a tenere gli occhi aperti in aula. Il clima anti autonomie è diffuso e anche il governo Renzi, nonostante le apparenze, ne pare influenzato. L’ennesima dimostrazione la si è avuta alla Camera durante il dibattito sul ddl costituzionale che supera il bipolarismo perfetto. Con un blitz notturno in commissione, la maggioranza ha introdotto anche per le due Province autonome il potere sostitutivo da parte dello Stato.
"Trentino", 15 gennaio 2015

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L'intervento in Aula di GIORGIO TONINI a conclusione del dibattito in Aula sulla riforma della LEGGE ELETTORALE

"Dopo due decenni di riforme parziali, nella continua tensione tra spinte contraddittorie che hanno perlopiù prodotto mediocri compromessi e nel dominio incontrastato della cattiva propaganda sulla buona politica, è venuto il tempo del completamento della transizione, attraverso un disegno organico di riforma democratica che abbracci la legge elettorale, insieme alla Parte II della Costituzione, senza trascurare il nodo decisivo della riforma dei partiti".
Giorgio Tonini, 15 gennaio 2015

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