Il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi oggi sarà a Roma per l’incontro che il presidente del consiglio Paolo Gentiloni avrà con i governatori delle Regioni comprese quelle autonome. Un vertice a tutto campo, per fare il punto sui rapporti tra lo Stato e le amministrazioni locali, che cade alla vigilia della manovra correttiva dei conti pubblici che il governo dovrà mettere a punto per rispettare i parametri di Bruxelles.
"Trentino", 27 marzo 2017
Ma è probabile che si parlerà anche di questioni di attualità che interessano da vicino le Regioni, come l’immigrazione e la sanità. Olivi sarà nella capitale al posto del presidente Ugo Rossi, che oggi pomeriggio è atteso con la giunta alla prima audizione della Consulta per la riforma dello statuto, nell’ambito della fase di partecipazione che durerà sei mesi e coinvolgerà non solo rappresentanti istituzionali (giunta, parlamentari) ma anche parti sociali, associazioni e cittadini. Il presidente Giandomenico Falcon presenterà il documento preliminare elaborato dalla Consulta: il tempo dirà se Trento e Bolzano riusciranno a trovare una sintesi e a presentare una proposta di riforma al governo e al parlamento. Oggi a Roma non ci sarà spazio per questioni locali, ma si parlerà di relazioni tra Stato e territori.
«Sul piano dei rapporti finanziari - sottolinea Olivi - abbiamo costruito un sistema che poggia su due pilastri: da un lato la responsabilità che ci siamo assunti di finanziare le competenze con risorse prodotte dal nostro territorio, dall’altro la solidarietà con il sistema Paese. Abbiamo costruito un sistema di rapporti chiari che vorremmo fossero solidificati, un sistema che sta in piedi perché si fonda sulla responsabilità di un territorio che può diventare il punto di riferimento per una riforma del regionalismo che sarà comunque necessaria a Costituzione invariata dopo lo stop al referendum. Le autonomie invece di suscitare invidie, possono essere un test di come l’autonomia può diventare una risorsa per tutti. Sarebbe bene che il sistema delle Regioni provasse a fare un passo in avanti anziché noi fare un passo indietro». Prima di incontrare il premier Gentiloni, i presidenti delle Regioni e Province autonome si incontreranno tra loro con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, insieme al quale stenderanno un documento di sintesi sulle principali questioni aperte.