Apprendiamo dai quotidiani locali che un senatore del centrosinistra autonomista, appartenente dunque alla maggioranza di governo, invece di svolgere le sue funzioni istituzionali al "servizio della Nazione" -come recita, forse ormai invano, l'art. 67 della Costituzione- ha preferito dedicarsi alle necessità del suo partito, abbandonando il suo posto al Senato nel momento in cui si votava la fiducia al Governo.
Donata Borgonovo Re, 29 febbraio 2016
BRENNERO - Il gesto simbolico è stato forte, qualcuno ha azzardato perfino storico. Ma, appunto, questo sarà la storia a dirlo. Quello che è certo è che la politica trentina, ma anche dell'Alto Adige e del Tirolo, ha dato un segnale importante. Un segnale di unità prima di tutto: rappresentanti di Pd, Patt, Upt e Verdi insieme, senza bandiere, mano nella mano, con esponenti del mondo sindacale e delle associazioni, singoli cittadini e gruppi.
M. Lunelli, "L'Adige", 21 febbraio 2016
«Sì, ci sono alcuni aspetti da definire. Mi riferisco anzitutto alla clausola d’uscita per le Bcc che non vorranno aderire alla banca capogruppo. Non è ben chiaro cosa succeda del patrimonio, che è risorsa indivisibile delle cooperative. Sono certo che il confronto in aula introdurrà gli aggiustamenti necessari».
G. Colletti, "Trentino", 21 febbraio 2016
«Io sono convinto che il ddl Cirinnà si approverà senza stepchild adoption, anche se non so ancora attraverso quale strada. La cosa da evitare in tutti i modi è che salti tutto: quella sarebbe una sconfitta. Lo stesso direttore di gay.it De Giorgi dice che alla stragrande maggioranza degli omosessuali la questione non interessa. Non è affatto vero che sia un principio non negoziabile, nemmeno per loro».
L. Marognoli, "Trentino", 20 febbraio 2016
TRENTO Le adesioni alla manifestazione «Il Brennero che unisce» crescono di ora in ora. Intanto ieri al Brennero ha manifestato la Lega per chiedere, al contrario del Pd, la chiusura delle frontiere. Domani una catena umana attraverserà il Brennero per unire simbolicamente Italia e Austria. Un’iniziativa nata dal Pd trentino che ha subito registrato una valanga di adesioni.
"Corriere del Trentino", 19 febbraio 2016
La decisione di chiudere le frontiere è un ritorno al passato. Ne è convinto il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti: «Oggi tutto questo viene messo frettolosamente in discussione e così le idee di sviluppo, di crescita solidale e di reciprocità rischiano di andare in frantumi, lasciando solo una pericolosa scia di conseguenze capaci di alimentare ulteriormente il demone dei nazionalismi e delle xenofobie».
"Trentino", 18 febbraio 2016
Un secco «no» ai muri, a quelle barriere che l’Austria ha deciso di ripristinare al Brennero e lungo gli altri passi di confine. Un «sì» convinto, invece, all’Europa e all’Euregio. Questo il senso dell’appello promosso e sottoscritto dai consiglieri regionali del Partito democratico, da esponenti del mondo sindacale, associativo e culturale, della società civile e da singoli cittadini.
V. Leone, "Corriere del Trentino", 18 febbraio 2016
Buongiorno a tutti,
L’appello contro la costruzione di una barriera al confine del Brennero che trovate di seguito è stato sottoscritto dai consiglieri regionali del Partito Democratico, da esponenti del mondo sindacale, associativo, culturale, della società civile, e da singoli cittadini.
Trento, 17 febbraio 2016