news nazionali pagina 8

Il PD dimentica la parità di genere

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha approvato le nomine a Ministro nel governo Draghi di Dario Franceschini (AreaDem), Lorenzo Guerini (Base riformista) e Andrea Orlando, vicesegretario e uomo forte della sinistra che guida il partito.
Valeria Parolari - Assemblea nazionale PD, 18 febbraio 2021

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Il Pd e il governo Draghi

Nasce il governo Draghi, un piccolo miracolo date le premesse sovraniste, ma anche una sconfitta per le possibilità di autonomia e riscatto di una buona politica e quindi per il PD.
Roberto Pinter - Assemblea nazionale PD, 16 febbraio 2021

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Al lavoro per un governo europeista e riformista. Il Pd pronto a fare la sua parte

La relazione integrale del segretario Nicola Zingaretti nel corso della riunione della Direzione nazionale del Partito Democratico di giovedì 4 febbraio
In questa mia comunicazione che sarà breve non credo sia utile tornare su ricostruzioni o analisi che abbiamo affrontato nella Direzione del 27 gennaio con il voto della relazione e il conseguente mandato. Mandato sul quale abbiamo tenuto anche una riunione del Comitato Politico.

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Zingaretti: Il nemico è il virus, non le regole. Ora una visione comune per un cambio di passo

La relazione del segretario Nicola Zingaretti alla Direzione nazionale. “La battaglia contro il Covid è durissima, come avevamo previsto il virus non è stato ancora sconfitto. C’è una situazione di allarme rosso che riguarda l’intera Europa. Oggi il Paese deve essere unito nella lotta a un nemico di tutti”. 
23 ottobre 2020

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Ideali e pragmatici. Il riformismo è la realizzazione del bene possibile

Il riformismo è la realizzazione del bene possibile. E ha due nemici: uno è il populismo, l’altro è il benaltrismo, abile camuffamento del conservatorismo: c’è sempre un bene più grande e impossibile in nome del quale dire No al piccolo bene possibile. La riduzione dei parlamentari nazionali a 600, in linea con tutte le grandi democrazie europee, è un piccolo bene possibile, al quale credo si debba dire di Sì.
Giorgio Tonini, "Il Foglio", 1 settembre 2020

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Stipendi più alti e meno tasse in busta paga per 52.516 trentini: un primo passo raggiunto grazie al PD

Da oggi più soldi in busta paga per 16 milioni di italiani: per 4,5 milioni di persone aumenteranno di 80-100 euro al mese, per 11 milioni di persone i vecchi 80 euro diventeranno 100 euro. Da oggi 52.216 trentini in più avranno diritto al bonus fiscale e vedranno aumentare il proprio stipendio, grazie al taglio del cuneo fiscale deciso dal Governo. È un primo passo, ma la direzione è quella giusta: per ripartire bisogna ridurre le tasse per lavoratori e imprese.
Trento, 1 luglio 2020

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No ai localismi, ma vanno rispettate le autonomie speciali

Sostiene Massimo Villone (su il manifesto del 10 maggio scorso) che una pandemia non si affronta con i localismi. Difficile dargli torto. È invece difficile dargli ragione quando nella categoria del «localismo», aggravata dalla pretesa di «privilegi fiscali», comprende anche la posizione delle autonomie speciali, a cominciare da quelle del Trentino-Alto Adige, nel negoziato col governo sulle misure di contrasto agli effetti economici e sociali della pandemia.
Giorgio Tonini, "Il Manifesto", 5 giugno 2020

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«L’Europa ha reagito con una potenza di fuoco. È una nuova fondazione»

«Non so se siamo in un momento Hamilton, certamente però il Recovery Fund può essere l’atto fondativo di un’Europa che non è più solo unione monetaria, ma anche istituzione con una politica di bilancio comune». Paolo Gentiloni, in collegamento da Bruxelles, nell’inedita cornice streaming del Festival dell’Economia di Trento che si è aperto ieri, raccoglie solo in parte la (bella) provocazione di Tito Boeri.
F. Barana, "Corriere del Trentino", 30 maggio 2020

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