Fanno bene i parlamentari trentini a tenere gli occhi aperti in aula. Il clima anti autonomie è diffuso e anche il governo Renzi, nonostante le apparenze, ne pare influenzato. L’ennesima dimostrazione la si è avuta alla Camera durante il dibattito sul ddl costituzionale che supera il bipolarismo perfetto. Con un blitz notturno in commissione, la maggioranza ha introdotto anche per le due Province autonome il potere sostitutivo da parte dello Stato.
"Trentino", 15 gennaio 2015
"Dopo due decenni di riforme parziali, nella continua tensione tra spinte contraddittorie che hanno perlopiù prodotto mediocri compromessi e nel dominio incontrastato della cattiva propaganda sulla buona politica, è venuto il tempo del completamento della transizione, attraverso un disegno organico di riforma democratica che abbracci la legge elettorale, insieme alla Parte II della Costituzione, senza trascurare il nodo decisivo della riforma dei partiti".
Giorgio Tonini, 15 gennaio 2015
Via Chiara Avanzo, del Patt, e dentro Bruno Dorigatti, del Pd. È questo l'orientamento del Partito democratico per i grandi elettori da inviare a Roma per l'elezione del presidente della Repubblica. Quando i giochi sembravano ormai fatti, il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi ha giocato il jolly, «candidando» Dorigatti, presidente del consiglio provinciale, al posto della Avanzo (presidente del consiglio regionale).
"Trentino", 15 gennaio 2015
Vedendo le immagini passate e ripassate ai telegiornali, vedendo quei volti sbigottiti o distrutti dal dolore, osservando quegli occhi pieni di paura e di domande, mi sono chiesta – come molti di noi – cosa possiamo fare, come reagire, come spiegare ai nostri figli ciò che successo a Parigi. Non è facile trovare la parole giuste per raccontare loro che la risposta ai video dei telegiornali non può essere l’indiscriminato rancore, o l’odio, verso una parte. E non è facile trovare le parole per spiegare che quelle persone con kalashnikov e passamontagna, hanno allo stesso tempo molto in comune, ma anche fondamentali differenze, con le famiglie che vivono con noi, con i ragazzi con cui frequentano le scuole, con i bambini che incontrano la mattina sull’autobus e con i quali prendono poi posto nella stessa classe.
Giulia Robol, 9 gennaio 2015
Il modello trentino degli ammortizzatori sociali ha vinto nel Paese. Ora che abbiamo esteso le protezioni ai lavoratori che non le avevano, la nuova sfida si gioca sulle politiche attive, per aiutare i disoccupati a trovare un nuovo lavoro, e su questo sarebbe importante che il Trentino fosse laboratorio». Filippo Taddei, responsabile economia e lavoro del Pd e uno dei padri del neonato Jobs act, si gode qualche giorno di vacanza in Bondone, nella casa di famiglia.
"Trentino", 30 dicembre 2014
INTERVISTA A GIORGIO TONINI - Il suo primo sms serale, alla vigilia del jobs act, è perentorio: «AULA: domani da h 9.30 (numero legale) seguito Delega Lavoro. Seguirà messaggio con indicazione orario votazioni». Il secondo è perfino stentoreo: «Presenza obbligatoria senza eccezione alcuna (anche Governo).Tonini». Così, secco, come «Badoglio».
"L'Adige", 22 dicembre 2014
Il sottosegretario Gianclaudio Bressa: «Abbiamo posto le basi per la nuova stagione: quella della responsabilità».
P. Mantovan, "Trentino", 20 dicembre 2014
"Signora Presidente, Ministro, Colleghe e Colleghi Deputati,
nell’amplissima discussione che accompagna ormai dall’inizio della legislatura i tentativi di riforma costituzionale, ora culminati nel presente disegno di legge costituzionale di cui discutiamo, un punto, a mio modo di vedere davvero cruciale, continua a venire largamente ignorato o se non altro largamente sottovalutato."
Michele Nicoletti, 19 dicembre 2014