Il segretario del Pd trentino Italo Gilmozzi (foto) sabato era all’assemblea del Pd di Rimini. Ad ascoltare il segretario Matteo Renzi c’erano anche il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, l’assessora Sara Ferrari, Lucia Maestri, Gigi Olivieri, Giacomo Pasquazzo, Anna Pironi.
C. Bert, "Trentino", 30 gennaio 2017
«Ho percepito grande convinzione, la voglia di evitare polemiche inutili a sinistra e di ripartire dagli amministratori», dice Gilmozzi. Che di fronte ai venti di scissione rilanciati da D’Alema ammette: «Ci sono fratture forti tra il modo di vedere il Pd di Renzi e quello di D’Alema e di altri. Il dialogo con la sinistra deve avvenire nella chiarezza, con chi è disponibile a rispettare le decisioni prese dal partito a maggioranza».
«Votare presto farebbe chiarezza - prosegue Gilmozzi - ma il pericolo è che con questa legge elettorale ci si ritrovi di nuovo senza un vincitore». E sul ritorno a una coalizione nello spirito dell’Ulivo di Prodi, il segretario Pd avverte: «Sì se l’Ulivo nasce sullo spirito giusto, se invece è un’ammucchiata per spartirsi i collegi ha poco senso»