Se la giunta Valduga si affanna a insistere con la necessità di una tangenziale, per risolvere i problemi di attraversamento nord sud della città, il Partito democratico va in tutt'altra direzione. In una nota inviata dal segretario Roberto Pallanch a nome del circolo del Pd, i democratici bollano questi sforzi parlando di «opere faraoniche» e portano all'attenzione un dato: Rovereto è il luogo del Trentino dove meno si usano i mezzi pubblici.
"L'Adige", 17 gennaio 2016
A poco più di una settimana dal deposito della sentenza del Tar, che ha sbloccato il progetto d'interramento della ferrovia Trento-Malé a Lavis, il circolo locale del Pd divulga un'informativa, con lo scopo di chiarire ancora una volta l'importanza del progetto.
"Trentino", 17 gennaio 2016
Come amministratore della città di Trento accolgo positivamente la decisione della Giunta provinciale di inserire nel Piano degli investimenti dei trasporti 2014-2018 il progetto di collegamento tra fondovalle e collina est con un sistema di trasporto pubblico in sede propria, appetibile, efficace, ecologico e alternativo all'auto privata.
Michele Brugnara, "L'Adige", 12 novembre 2015
TRENTO L’immagine l’ha disegnata Alessandro Andreatta: «Ricordo ancora una delle prime tavole portate a Trento dall’architetto catalano Joan Busquets. In quel piano, si prevedeva lo spostamento della stazione delle autocorriere, permettendo così alla badia di San Lorenzo di recuperare il giusto spazio». Un «sogno» che in parte, nei prossimi anni, potrebbe diventare realtà. Niente interramento della ferrovia e creazione del tanto discusso boulevard , sia chiaro: ma lo spostamento della stazione potrebbe in effetti essere realizzato.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 24 ottbre 2015
TRENTO Affrontare prioritariamente i nodi della ferrovia come priorità strategica. Partecipare al tavolo portando le ragioni che hanno in questi anni condotto alla motivata e non pregiudiziale contrarietà alla realizzazione della Valdastico, cercando di trovare una comune soluzione ai problemi del traffico e dei trasporti che riguardano il Veneto e il Trentino, a partire dalla non più indifferibile scelta strategica a favore della ferrovia (ivi compresa quella della Valsugana) e della mobilità sostenibile.
"Trentino", 30 settembre 2015
I democratici venerdì sera sono ritornati sul tema ed hanno organizzato una serata informativa condotta da Rino Sbop, già vicepresidente della Circoscrizione e presidente della Commissione di lavoro urbanistica e viabilità, con lo scopo di presentare «le ragioni del no» al completamento della Valdastico e da una sala strapiena e dai dem compatti ha raccolto «un no senza riserve, corale e pubblico, perché è inutile, costosa ed è contraria al modello di sviluppo che fino ad ora abbiamo perseguito».
"L'Adige", 28 settembre 2015
La circoscrizione Oltrefersina prende una posizione chiara e unanime contro la Valdastico e l’ipotesi dell’uscita a Trento Sud. Lo annuncia la presidente, Simonetta Dellantonio, che è una delle firmatarie del documento, insieme ad altri due consiglieri del Pd Errico di Pippo e Giovanna Terragnolo.
S. Mattei, "Trentino", 20 settembre 2015
«Come Pd abbiamo chiesto e ottenuto una cosa molto chiara», sottolinea il vicepresidente della giunta Alessandro Olivi, «il confronto al tavolo con Stato e Veneto dovrà anteporre imprescindibilmente il quesito del “se” al dibattito sul “come”. Prima va deciso se la Valdastico Nord è coerente con un progetto complessivo di mobilità che tiene conto della scelta strategica della ferrovia e la contrarietà a nuove autostrade di solo attraversamento.
C. Bert, "Trentino", 7 settembre 2015