Prima Besenello, poi Caldonazzo, adesso Rovereto sud. Sembra il gioco delle tre carte, te la sposta di qua e di là e alla fine eccola spuntare da un'altra parte. «Ma il problema di fondo non è dover far uscire il tratto nord della Valdastico. Il problema è che quell'opera non s'ha da fare perché non ha senso. Da un punto di vista economico ma anche e soprattuto ambientale».P. Liserre, "Trentino", 17 luglio 2015
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Il coordinamento di Valle (Alta Valsugana) del Partito Democratico del Trentino e il neocostituito circolo di Levico Terme e dei Laghi del Partito Democratico del Trentino guardano con grande preoccupazione alle recenti dichiarazioni dei vertici della Provincia Autonoma di Trento, secondo le quali la PAT sarebbe divenuta parte attiva nella definizione del tracciato dell’autostrada A31 (Valdastico Nord).9 luglio 2015
«Al Pd consiglierei di parlare con il ministro Delrio, che è un noto esponente di quel partito». Il governatore Ugo Rossi aveva replicato con una battuta alle critiche avanzate dal capogruppo del Pd Alessio Manica, il quale (Trentino di lunedì) aveva detto che sulla Valdastico nord «non ci sono margini di trattativa perché in gioco c’è un modello di sviluppo del territorio, il Trentino ha puntato sulla rotaia e non sulla gomma e non si torna indietro»."Trentino", 8 luglio 2015
Sulle linee programmatiche del mandato 2015-2020 per il sindaco Andreatta e i consiglieri la discussione sarà ancora lunga. Perché, nonostante alcuni degli emendamenti siano stati recepiti nel testo (tra questi molti di quelli PD), gran parte di quelli delle minoranze, oltre 2.000 in tutto, sono stati respinti. Andreatta: "Le linee programmatiche esprimono un indirizzo, sono propedeutiche alla stesura del bilancio e non devono di per sè fornire costi o tempi di realizzazione. Esse non possono inoltre travisare il programma elettorale".E. Dossi, "Corriere del Trentino", 8 luglio 2015Leggi l'articolo in pdf
«Sulla Valdastico non ci sono margini di mediazione, quest’opera è la discriminante di un modello di sviluppo della nostra terra e su questo non si retrocede». Alessio Manica, capogruppo provinciale del Pd, chiarisce al Trentino quello che in questi giorni qualcuno in maggioranza ha solo sussurrato, di fronte all’accelerazione della giunta Rossi che per la prima volta ha deciso di sedersi al tavolo con il Veneto.C. Bert, "Trentino", 6 luglio 2015
Come rappresentante delle istituzioni non posso che prendere per buona la versione ufficiale della Provincia di Trento, rispetto al tema Valdastico: «non è cambiato nulla, aderire a un tavolo di lavoro sul tema generale della mobilità tra Veneto e Trentino era un atto dovuto, ma sulla Valdastico la posizione era e rimane contraria. E senza l'intesa con il Trentino, l'opera non si può fare».Luca Zeni, "L'Adige", 6 luglio 2015
Egregio direttore,chiedo gentilmente uno spazio per intervenire, nel ruolo di consigliere comunale del capoluogo, sull’ipotesi di nuova autostrada Valdastico Nord (con sbocco in Trentino con un mix di gallerie-svincoli-viadotti-bretelle), idea vecchia di 40 anni che ha ripreso vigore per l’insistenza della Regione Veneto e del suo governatore Zaia e della potente lobby A4 Holding SpA (già Autostrada Brescia Verona Vicenza) presieduta dal sindaco di Verona Tosi. Un’idea che ritengo dannosa e inutile per il Trentino e per il capoluogo. Di seguito espongo alcune considerazioni.Intervento sulla Valdastico di MICHELE BRUGNARA inviato ai quotidiani, 5 luglio 2015
«Prima Zaia e poi Tosi forzano clamorosamente modi e tempi di un confronto per il quale danno per scontato un risultato che non lo è affatto». Alessandro Olivi smorza gli entusiasmi dei veneti sulla Valdastico. "L'Adige", 3 luglio 2015
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