Carissime e carissimi,da nove giorni e nove notti l’Europa, l’Italia e il mondo sono sconvolti e attoniti dall’orrore della guerra. Nel cuore dell’Europa, i principi di libertà e democrazia di uno Stato, che liberamente ha scelto la sua forma di governo, vengono messi, brutalmente, in discussione dal dittatore russo, che, con la potenza di eserciti ed armi, e con attacchi irresponsabili persino alle centrali nucleari, intende riportare indietro di ottant’anni le lancette della storia.Lucia Maestri, 4 marzo 2022
Una storia, che, pare, nulla abbia insegnato.
In questi nefasti giorni l’Italia, l’Europa, l’Onu, hanno assunto, unitariamente, posizioni ed iniziative coraggiose e chiare volte ad “isolare” la Russia, tramite pesantissime sanzioni economiche.
Il Parlamento italiano, e in esso il Partito Democratico, si sono stretti attorno al Governo e hanno fatto loro, con un voto quasi unanime, le parole espresse dal Presidente Draghi condividendo il fatto che l’attacco all’Ucraina “Non è solo un attacco ad un Paese libero e sovrano ma ai nostri valori di Libertà e Democrazia . L’Italia non può voltarsi dall’altra parte”
In questo “l’Italia non può voltarsi dall’altra parte” stanno tutte le ragioni della nostra assunzione di responsabilità.
Se, sul piano diplomatico, i leader europei e mondiali non smettono di tessere la trama delle relazioni diplomatiche atte a “risolvere” il conflitto, l’Italia l’Europa e il mondo della “gente comune” non stanno a guardare.
A sostegno dei principi di libertà e democrazia del popolo ucraino, principi che sono i nostri, viviamo costanti mobilitazioni nelle piazze, di moltissime città; una protesta civile e composta a sostegno del ritorno della pace.
Anche nel nostro territorio, nella nostra provincia, si sono moltiplicate iniziative di questo tipo, promosse, insieme a molte associazioni, da amministratori, amministratici, iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico del Trentino.
Qui a Trento, ma anche in moltissime realtà del Trentino siamo stati protagonisti, o abbiamo contribuito, a dar voce all’unica voce possibile, ora: “tacciano le armi”. “Si aprano i tavoli dei negoziati, quelli veri”.
Tutti insieme, noi del Partito Democratico del Trentino, siamo impegnati, nei diversi nostri contesti territoriali, a sostenere concretamente tutte quelle iniziative, sorte spontaneamente dalle associazioni degli ucraini, volte alla raccolta di beni di prima necessità da trasferire in Ucraina.
Un impegno forte, costante, e bello: un impegno che declina i nostri valori, in iniziative di prossimità, di vicinanza, di assunzione di responsabilità, che, a ben vedere sono il sale della bella politica.
Ringrazio fin d’ora tutte le ragazze e i ragazzi, gli amministratori e le amministratrici, gli iscritti/e i simpatizzanti che, rimboccandosi le maniche, donano il loro tempo, per predisporre, riporre negli scatoloni a Trento, caricare sui tir, il materiale donato dalla solidarietà di molti trentini alle associazioni ucraine che vivono sul nostro territorio.
Così come ringrazio tutte e tutti per le devoluzioni di contributo in denaro che stanno promuovendo e ricevendo, le nostre Istituzioni (tantissimi Comuni) e le varie organizzazioni (dalla Protezione Civile alla Croce Rossa e Bianca) tramite attivazione di specifici conti correnti.
Un modo, anche questo, per dire “io ci sono”.
Siamo fatti così.
Questo è il nostro sentire, e a ben vedere il miglior modo per “essere” oltre che per “dirsi” Partito democratico del Trentino.
Nella nostra terra, come in tutta Italia, stanno giungendo innumerevoli famiglie di profughi, per lo più donne con bambini.
Gli uomini, come sappiamo, sono chiamati a rimanere nella loro terra, a combattere.
Donne che si fanno carico dell’altra guerra! Quella di chi fugge e che deve pensare a ricostruirsi una vita.
Donne che cercano pace, respiro, accoglienza.
Donne e bambini che cercano futuro.
La Giunta Provinciale, dopo aver via via smantellato il servizio Cinformi si trova ora a far fronte ad una grande emergenza umanitaria, alla quale fatica a dare risposte adeguate.
Finisce così, quando con miopia, si “distrugge” il fiore all’occhiello della accoglienza trentina!
Ed è inusitato che la stessa Giunta, nel “salvare” un piccolo bambino dalla guerra e da una terribile malattia, fornendogli assistenza in un ospedale di Rovereto, gridi al “Miracolo Segnana” prodotto, a loro dire, da una assessora che è davvero inesistente!
Quasi che per la stessa Giunta l’accoglienza fosse sempre stata un valore.
Quasi che per la stessa Giunta il principio di accoglienza valesse “solo” se i profughi sono provenienti da “guerre vere”, (come ricorda Salvini) misconoscendo il fatto che le guerre sono guerre e i profughi sono profughi alla ricerca di una vita migliore a prescindere dalla loro provenienza geografica e dal colore della loro pelle.
Lo “smantellamento del Cinformi”, trova dunque impreparato il Trentino nonostante il prodigarsi delle competenze e della disponibilità dei suoi operatori che vanno sostenuti e ringraziati.
In questi minuti ho ricevuto una telefonata da Angela, donna ucraina, dedicata ora alla accoglienza dei suoi conterranei.
Mi dice di estendere a tutti la richiesta, per chi può, di mettere a disposizione appartamenti, stanze, tutto ciò che di “fisico” si trova sul territorio.
Estendo a voi la richiesta, certa che la nostra capacità di diffondere il messaggio e di dare anche piccole risposte sia grande.
Nei prossimi giorni noi tutti Partito democratico del Trentino, saremo impegnati, mescolati agli altri, a sostenere tutte le iniziative presenti sul territorio, come ad implementarle.
Metteremo poi, in agenda, anche, confronti ed approfondimenti politici sulla situazione in Ucraina.
Carissime e carissimi, in questi giorni duri, di angoscia, di apprensione e di dolore ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte.
Il Partito Democratico del Trentino è in cammino.
Dentro le maglie di questa sofferenza, vicino agli ultimi, testimoniando la sua (nostra) capacità di “Essere” prima che di “Dire”.
Buon lavoro a tutte e a tutti e a presto!
PS: Vi informo che, accanto alla nostra attività, il PD nazionale ha deciso di sostenere per concentrare le attenzioni e le energie su obiettivi chiari e identificabili, agli indirizzi che trovate in questo post Facebook
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