(Preferenze relative a 1467 comuni su 1469)
Vittorio Fravezzi, senatore dell’Upt, eletto nel collegio di Rovereto e Riva, nel suo intervento di ieri, ha posto dei temi molto importanti in vista delle elezioni europee. Condivido molto l’impostazione del ragionamento, ammiro l’onestà intellettuale nel palesare pubblicamente un pensiero politico non scontato vista la scelta in parte anche diversa dichiarata dal suo partito ma che auspico abbia un seguito considerata la linearità e fondatezza delle sue argomentazioni.
Giulia Robol, 18 maggio 2014
Ci tengo a inserirmi nel dibattito sulla costruzione di un partito territoriale. Ho letto con grande interesse e curiosità quanto scritto da Lorenzo Baratter il 13 maggio scorso, non condividendo il quadro da lui tracciato e trovandolo anche anacronistico e privo di reali riscontri nella storia recente del Trentino e nell'attuale quadro politico provinciale.
Alessio Manica, "L'Adige", 22 maggio 2014
L'appello del Presidente Dorigatti agli elettori
L'attacco: no a chi lancia parole d'ordine ad effetto e slogan qualunquistici. La preoccupazione: siamo di fronte al rischio di una degenerazione democratica.
L'Adige", 22 maggio 2014
Domenica si vota per eleggere i 751 deputati al Parlamento Europeo e per indicare, per la prima volta, il presidente della Commissione. Sono convinto che sia molto importante andare a votare, perché l’Europa è fondamentale per la qualità della vita di tutti noi e perché è solo partecipando al voto che possiamo scegliere le politiche di cambiamento da adottare. L’astensionismo non porta da nessuna parte, anzi lascia il campo a chi urla di più e alle posizioni estreme.
Michele Brugnara, "Trentino", 22 maggio 2014
Manca poco ormai alle elezioni europee ed in Trentino, terra europeista, si è aperto il dibattito che sta condizionando anche la discussione politica locale.
C'è chi ha parlato di fusione di PATT e UPT e chi ha parlato di PD, oltre a chi aveva ipotizzato ad un PD più vicino all'UPT. Insomma vi è una discussione con forti ideologie, storie, personalità che si mettono a confronto diacronicamente in una dimensione ideale.
Giacomo Pasquazzo, 21 maggio 2014
COMUNICATO STAMPA del Gruppo Consiliare provinciale PD
Il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino esprime condanna e preoccupazione per l’ignobile aggressione di cui è stata vittima una famiglia del campo nomadi di Piedicastello a Trento.
In attesa di apprendere dalle forze dell'ordine elementi di maggiore chiarezza, accompagniamo questa espressione di solidarietà con un auspicio concreto.
In molti comuni italiani il 25 maggio si voterà contestualmente per le elezioni amministrative e per quelle europee. Questo voto ha un significato politico simbolico, che va molto oltre quello di una concomitanza elettorale: perché scegliere che direzione dare al governo della propria città ha molto a che fare con il tipo di Europa che desideriamo come nostro futuro.
Elisa Filippi, "Europa", 21 maggio 2014
Che l'Europa conti, e molto, per il futuro concreto di tutti e di ciascuno di noi, sono proprio i suoi critici più arrabbiati a dimostrarlo. Se l'Europa non contasse nulla, se fosse solo vuota retorica, non varrebbe la pena di occuparsene.
E nemmeno di andare a votare, domenica prossima 25 maggio, per l'elezione del nuovo Parlamento e l'indicazione del presidente della Commissione. Ma l'Europa conta, eccome se conta, ci dicono i tanti partiti e partitini della rabbia antieuropea.
Giorgio Tonini, 20 maggio 2014
In Italia si vota il 25 maggio dalle 7.00 alle 23.00
Per esprimere il proprio voto bisogna presentarsi al seggio con un documento d’identità valido e la tessera elettorale e barrare con una croce il simbolo del partito.
E’ possibile scrivere accanto al simbolo fino a 3 nomi di candidati da eleggere al parlamento europeo. Nel caso si indichino 3 preferenze deve essere rispettata la parità di genere, ovvero non possono essere indicati i nomi di 3 candidati dello stesso sesso. In tal caso solamente il nome dell’ultimo candidato indicato verrà considerato non valido. Questa regola non vale nel caso in cui si indichino 2 soli nomi.
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L'ex ministro candidato col PD, oggi in Trentino: "In agricoltura il parlamento è stato decisivo: grazie alle alleanze dei Paesi del Sud". L'appello agli elettori: "Chiedo che si guardi ai pesi delle grandi famiglie politiche in Europa: lì si decide. Fuori di lì si parla a vanvera di pugni sul tavolo".
P. Mantovan, "Trentino", 20 maggio 2014
Detto ieri del metodo delle riforme costituzionali, restano da svolgere, per sintetici punti, alcune considerazioni nel merito. Il testo base, quello su cui si presenteranno gli emendamenti, è quello proposto dal governo. Ed è una novità assoluta e preoccupante, indicativa dell'involuzione del ruolo del Parlamento nell'attuale forma di governo italiana. Tuttavia, pare evidente che il testo del governo sarà ampiamente modificato in sede di esame parlamentare.
Francesco Palermo, "Trentino", 20 maggio 2014
«Il voto delle Europee non è un referendum sul governo Renzi, ma è un referendum su quale Paese vogliamo per il futuro e su quale peso desideriamo abbia a Bruxelles. Solo il Partito socialista europeo, di cui fa parte il Pd, ha una visione del futuro di crescita e sviluppo, dopo anni di politica del rigore». Filippo Taddei, bolognese di nascita ma trentino d'origine (suo padre Sergio è nato in provincia e i Taddei avvocati sono parenti), responsabile economico nazionale del Pd era ieri a Trento per sostenere la candidatura di Andrea Pradi alle elezioni di domenica prossima.
"L'Adige", 19 maggio 2014
Le sottoscritte segretarie del Partito Democratico del Trentino (Pd) e dell'Unione per il Trentino (Upt), in rappresentanza degli organi competenti dei rispettivi partiti, confermano la volontà di riformare quanto prima la legge sui vitalizi indicando la soglia dei 66 anni per la percezione del vitalizio senza possibilità di anticipo.
Giulia Robol PD - Donatella Conzatti Upt, 19 maggio 2014
COORDINATORE CITTADINO - LA PROPOSTA DI ELISABETTA BOZZARELLI
La città è il luogo in cui si svolge la vita di ciascuno, è la dimensione del quotidiano di chi la abita e di chi la vive per le ragioni più diverse: in città si lavora, o si cerca il lavoro, si studia, si trascorre il tempo libero, si intessono relazioni sociali, si svolge la vita familiare. Le persone che la abitano vivono rapporti di prossimità e di reciprocità, accedono alle istituzioni e ai servizi in modo personale, diretto, continuo.
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