La storia del Partito Democratico del Trentino è stata profondamente segnata dalla specificità del contesto istituzionale, politico e sociale della nostra provincia. Fin dalla sua nascita, l’esigenza di dare adeguata forma politica alle necessità imposte da un modello istituzionale autonomistico e da una realtà sociale fortemente orientata all’autogoverno e al protagonismo civico, è stata al centro delle preoccupazioni delle donne e degli uomini che hanno dato vita a questa esperienza politica.
Trento, 3 luglio 2017
Gentile direttore,
mi permetto di esprimere una breve considerazione sulle reazioni di alcuni esponenti del panorama politico trentino alle mie parole di speranza sul futuro sindaco di Trento.
Donata Borgonovo Re, "Corriere del Trentino", 4 luglio 2017
Possiamo continuare a dire che non c’è nessun problema, o che se un problema c’è è la non sufficiente e completa renzianizzazione del Pd e delle sue articolazioni territoriali. Oppure possiamo fare un’analisi un po’ più all’altezza della situazione, senza catastrofismi ma che non si limiti alla ricerca di una scusa o di un nemico purché sia.
Alessio Manica, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017
«Non ho alcuna ambizione di andare a Roma. E poi devo dire che c’è tanta gente che mi chiede possibilmente di stare qui e dare ancora una mano al Trentino, e di questo sono molto contento». Alessandro Olivi risponde con cortesia alla domanda sul suo futuro politico anche se, come sottolinea in premessa, è «davvero poco interessato a partecipare al toto candidature» perché da un lato «è prematuro» e dall’altro «è fuorviante farlo in un momento delicato in cui il tema è riconnettersi a un sentimento di fiducia».
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017
Eletto il 10 giugno come primo coordinatore cittadino del Pd, Andrea Rinaldi la prossima settimana aprirà la riunione del coordinamento discutendo anche dei quattro fuoriusciti dal partito (Salizzoni, Scalfi, Bungaro e Carlin).
C. Mussi, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017
L’Italia e l’Eurozona stanno pian piano entrando in quel periodo in cui la banca centrale inizia a ridurre l’acquisto di titoli di stato avviando così la fase finale del «quantitative easing» (Qe).
Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 2 luglio 2017
«Quando qualcuno se ne va è sempre una sconfitta, ma è anche un elemento di chiarezza. Nel Pd c’è bisogno di chi riesce a stare e lavorare a prescindere da chi è il segretario».
C. Bert, "Trentino", 1 luglio 2017
Italo Gilmozzi non l’ha presa bene. Anzi: dopo aver letto le dichiarazioni della presidente del Pd Donata Borgonovo Re sul futuro sindaco del capoluogo, il segretario provinciale dem fa subito capire di non aver gradito. «Il prossimo sindaco di Trento — ha detto Borgonovo Re (Corriere del Trentino di ieri) — dovrà essere una donna. Usciamo da questo mondo maschile. Abbiamo bisogno anche di questa novità. Trento è giunta alla soglia della candidatura femminile per la guida della città, abbiamo bisogno di cambiare lo sguardo».
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 1 luglio 2017
L’evoluzione del quadro politico nazionale e locale (con la possibile uscita dal gruppo consiliare del Partito democratico del Comune di Trento di alcuni suoi componenti) conferma le nostre preoccupazioni. Emerge infatti un dato politico allarmante: cioè quello di un Pd sempre meno inclusivo e aperto al confronto politico, confronto ormai derubricato a «chiacchiericcio inconcludente», in opposizione all’urgenza del «fare».
Cristina Frassoni, "Corriere del Trentino", 1 luglio 2017
Come tutti, anche lui aspetta la convention di oggi a Roma per capire quale direzione prenderà il progetto. Non solo nazionale, ma anche — e soprattutto — cittadino. «Qualche margine di incertezza, ancora, c’è» precisa il sindaco del capoluogo Alessandro Andreatta. Che oggi guarderà all’appuntamento organizzato dal suo ex collega di Milano Giuliano Pisapia — in piazza con il suo Campo progressista — probabilmente con più attenzione del previsto.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 1 luglio 2017
C' è poco da fare: dopo una sconfitta netta e pesante, come quella che hanno subito il Pd e il centrosinistra alle ultime elezioni amministrative, una riflessione approfondita e una discussione aperta sono necessarie e urgenti.
Giorgio Tonini, 30 giugno 2017
Un partito con un grande potenziale inespresso, spinto da non si sa quali ragioni a commettere errori banali. Il Partito democratico ha un anno di tempo per fissare il punto e rilanciare se stesso, a Roma e in Trentino. Ce la può fare, ne è convinta la presidente Donata Borgonovo Re, che riconosce nel suo partito la capacità «di fare molte cose utili per questo territorio».
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 30 giugno
Un presidio sanitario di "prossimità", ovvero sul territorio e vicino ai cittadini, dove trovare il proprio medico di medicina generale 12 ore per cinque giorni alla settimana, inoltre nelle ore notturne e nei festivi il presidio di continuità assistenzale (ex guardia medica) e altri servizi come il primo "infermiere di comunità" del territorio e un ambulatorio pediatrico.
"Ufficio Stampa Provincia", 30 giugno 2017
«Roberto Fiore è un divulgatore di odio». È carica di polemiche la vigila della conferenza sullo ius soli che il leader di Forza Nuova (insieme al segretario provinciale Numa De Masi) terrà domani alle ore 19 in una sala dell'Hotel Liberty di Riva.
"Trentino", 30 giugno 2017
Non piace neppure agli architetti, per non parlare della politica, sempre più divisa. Recintare piazza Dante? Per qualcuno è follia pura, ma dopo le parole del questore Massimo D’Ambrosio, che aveva lanciato l’idea, è lo stesso commissario del governo, Pasquale Gioffrè, a rilanciare l’ipotesi. «Non è la panacea di tutti i mali, ma la chiusura del parco la sera ci può essere di aiuto» spiega Gioffrè. Poi aggiunge: «Questo, però, è affidato alla valutazione del Comune».
D. Roat, "Corriere del Trentino", 30 giugno 2017