Nelle prossime settimane, sarà soprattutto il Pd a tenere in mano, nel bene e nel male, il boccino della politica trentina. Una serie di disegni di legge sostenuti in particolare dai democratici arriveranno al vaglio dell’aula e, dal loro esito, si comincerà forse a capire qualcosa in più anche dei futuri assetti in coalizione.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 4 maggio 2017
«C’è un vincitore delle primarie, che è il segretario di tutti, gli sconfitti lo riconoscano. E chi è stato premiato tenga conto di tutte le sensibilità». Chiuso il congresso, Italo Gilmozzi, segretario del Partito democratico trentino, invita il Pd a ricompattarsi dopo l’esito del congresso che anche in Trentino ha sancito una netta vittoria di Matteo Renzi (72,6%) davanti a Andrea Orlando (21,2%) e Michele Emiliano (5,5%), con una partecipazione di 10 mila elettori che però si è dimezzata rispetto al 2013.
"Trentino", 3 maggio 2017
Rispetto alle primarie del 2013, in Trentino è rimasto a casa un elettore su due. A livello nazionale, uno su tre. Il giorno dopo il voto che anche in provincia ha rilanciato Matteo Renzi (72,59% contro il 21,24% di Orlando e il 5,54% di Emiliano), sono i dati sull’affluenza a far discutere i democratici. Il segretario Italo Gilmozzi alza muri d’ottimismo, ma dai sostenitori di Orlando e Emiliano arriva la richiesta di un’analisi critica sulla scarsa partecipazione e sull’esiguità del voto giovanile.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 3 maggio 2017
Il disegno di legge che riforma il settore della cultura incassa il via libera della quinta commissione, ma la via verso la sua approvazione in Aula si complica per l’ostruzionismo annunciato da Walter Viola (Progetto Trentino). «Da questo momento useremo ogni metodo nei confronti di questo e di altri disegni di legge proposti dal centrosinistra», ha tuonato il vicepresidente del Consiglio.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 3 maggio 2017
Per la prima volta due rivani entrano a fare parte nell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico e saranno a Roma domenica prossima per sancire formalmente la vittoria di Matteo Renzi a segretario nazionale. Non era mai accaduto che due rivani entrassero nel parlamentino del Pd e sono per di più due nomi di peso, due assessori della giunta Mosaner, Lucia Gatti per la mozione Renzi e Alessio Zanoni eletto nella lista che ha appoggiato Andrea Orlando.
"Trentino", 3 maggio 2017
La legge sulla doppia preferenza di genere (due sole preferenze a disposizione degli elettori alle elezioni provinciali, la seconda di genere diverso dalla prima, pena la sua decadenza, e liste composte per metà da uomini e l’altra metà da donne) torna in aula, questa volta ad oltranza, con esiti difficili da prevedere vista la mole di 5300 emendamenti, 2250 dal solo Rodolfo Borga (Civica), altri 1700 da Filippo Degasperi (M5S).
C. Bert, "Trentino", 3 maggio 2017
“Andrea Orlando Segretario – Unire l’Italia, unire il PD”
1. Zanoni Alessio
2. Frassoni Cristina
“Avanti, insieme” (candidato Matteo Renzi)
1. Filippi Elisa
2. Mirandola Paolo
3. Franzoia Mariachiara
4. Civico Mattia
5. Gatti Lucia
6. Echeverria Gabriel
Il mondo cambia ormai a una velocità tale che è difficile persino scattare una fotografia: dopo pochi istanti, quell'immagine rischia infatti di non rispecchiare più la realtà.
Bruno Dorigatti, 1 maggio 2017
«Mobilità, innovazione, turismo». Sono le priorità indicate dal sindaco Alessandro Andreatta durante l’incontro organizzato dal Corriere del Trentino sui mille volti del capoluogo. Dal rappresentante delle circoscrizioni, Armando Stefani, arriva l’appello a rivalutare le circoscrizioni. Franceschini (Architetti): le periferie siano laboratori.
E. Ferro, "Corriere del Trentino", 29 aprile 2017
Affluenza definitiva: 10.245 votanti
RISULTATI SEGGIO PER SEGGIO
QUANDO SI VOTA
Si vota domenica 30 aprile dalle 08.00 alle 20.00
DOVE SI VOTA
Ogni elettore può votare esclusivamente nel seggio in cui rientra il suo comune o circoscrizione di residenza. Si vota nei seggi allestiti dal PD del Trentino sul territorio provinciale.
L’ex presidente del consiglio (ed ex segretario) Matteo Renzi, il ministro della giustizia Andrea Orlando, il governatore della Puglia Michele Emiliano. Sono in tre a contendersi domani la guida del Partito democratico. A scegliere il nuovo segretario saranno anche questa volta - dopo una prima fase interna agli iscritti - tutti gli elettori e i simpatizzanti del partito.
C. Bert, "Trentino", 29 aprile 2017
Spezzino, classe 1969, appassionato di politica fin dai 13 anni, Andrea Orlando è ministro della Giustizia con il governo Renzi e Gentiloni ed è stato titolare del dicastero dell’Ambiente con Enrico Letta premier, che oggi lo sostiene alla guida del Pd. Partito che lui stesso ha contribuito a fondare e che oggi vuole riformare. «Non perché ami essere in prima fila — giura dal suo blog — ma per restituire una parte di quello che ho imparato: la capacità di ascoltare e di coinvolgere».
S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 29 aprile 2017
“Andrea Orlando Segretario – Unire l’Italia, unire il PD”
1. Zanoni Alessio
2. Frassoni Cristina
3. Ferrandi Giuseppe
4. Sarni Giuseppina
5. Pasquazzo Giacomo
6. Curzel Serena
7. Agostini Maurizio
8. Mendini Elena
Michele Emiliano, governatore della Puglia, candidato segretario del Partito democratico alle primarie di domani, ha vissuto la sua sfida con grande libertà. Di pensiero e azione. Nell’appello finale non manca una stoccata alla classe dirigente del Pd trentino «prona a Renzi».
E. Ferro, "Corriere del Trentino", 29 aprile 2017