All’interno del Pd trentino si confermano le diverse sensibilità nei confronti del progetto di partito territoriale. L’invito di Alberto Pacher a rilanciare l’idea ha suddiviso i colleghi tra favorevoli e meno convinti: nella prima fila si annoverano Luca Zeni, Violetta Plotegher, Lucia Maestri, nella seconda Alessandro Andreatta e Andrea Rinaldi. Ora ai due schieramenti si aggiungono rispettivamente Luigi Olivieri e Paolo Serra.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 11 agosto 2017
«Il combinato disposto dalla crescente farraginosità del sistema pubblico unita all’orientamento delle imprese che concorrono alle gare di scegliere inerzialmente il ricorso alla giustizia amministrativa contro la mancata assegnazione sta determinando una situazione pericolosissima di paralisi della domanda pubblica di beni e servizi».
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 10 agosto 2017
L’intervista rilasciata dal sindaco Andreatta (Corriere del Trentino di ieri) ha riaperto il dibattito sulla nuova configurazione del pd Trentino. Il primo cittadino di Trento si è detto più vicino al partito nazionale, pur essendo stato «affascinato» inizialmente dal progetto territoriale.
C. Mussi, "Corriere del Trentino", 9 agosto 2017
Ma non c’è solo il sindaco amministratore del capoluogo. C’è anche un Alessandro Andreatta garante della coalizione del centrosinistra cittadino. A Roma le dinamiche politiche non sono proprio cristalline in questa fase.
"Trentino", 8 agosto 2017
La prospettiva, precisa, «sarebbe davvero epocale». «E mi attira molto» ammette il sindaco del capoluogo Alessandro Andreatta. Che a pochi giorni dall’inizio delle sue ferie estive svela una nuova visione di mobilità cittadina sulla quale Comune e Provincia stanno discutendo da un paio di mesi. E che permetterebbe di recuperare quell’idea di boulevard lanciata negli anni Duemila dall’architetto catalano Joan Busquets ma rimasta sempre al palo.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 8 agosto 2017
Cercò di farlo desistere, spronandolo ad accettare un incarico che pareva eredità naturalmente acquisita sul campo: la candidatura alla presidenza della Provincia. «Allora ero segretario del Pd e ho vissuto da vicino la sofferta decisione di Alberto Pacher», ricorda Michele Nicoletti. L’epilogo è ben noto. «È quindi una bella notizia vederlo oggi offrire la sua disponibilità», si rallegra il deputato che, nello slancio conciliante di Pacher, intravede già i frutti della riflessione partita nel Pd («Il dibattito sulla territorialità sta raccogliendo i primi risultati»).
M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 6 agosto 2017
Orfano da quasi quattro anni di uno dei suoi padri costituenti, il Partito democratico del Trentino sussulta di gioia all’ipotesi di riabbracciare nuovamente Alberto Pacher. Il presidente del consiglio Bruno Dorigatti, il senatore Giorgio Tonini, il segretario Italo Gilmozzi, l’ex coordinatrice cittadina Elisabetta Bozzarelli: il sospiro di sollievo è corale.
M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 6 agosto 2017
Uscendo, non aveva sbattuto la porta. Si era limitato a consegnare le chiavi del Pd ed era tornato a fare il suo lavoro. Ora, di fonte alla prospettiva di un Pd del Trentino autonomo da Roma come la Provincia che ambisce a governare, Alberto Pacher dice che gli piacerebbe «tornare a dare un contributo». I molti aspiranti presidenti, però, pare possano stare tranquilli.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 5 agosto 2017
«Sono soddisfatto che tutto ciò che abbiamo detto in questi giorni, compresi gli stimoli che ho prodotto io stesso, siano serviti a non considerare questa operazione iniziata e conclusa con l’asta».
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 5 agosto 2017
La situazione in Libia continua ad essere una delle principali preoccupazioni del nostro Paese e dell'intera comunità internazionale. Dopo la caduta di Gheddafi e anni di guerra civile, aggravati dall’infiltrazione di Al Qaeda, anche grazie al sostegno del nostro Paese, è nato il governo di unità nazionale presieduto da Al Sarraj e riconosciuto dalle Nazioni Unite con la risoluzione 2259 del dicembre 2015.
Michele Nicoletti, 4 agosto 2017
Non si sbilancia, Italo Gilmozzi. L’assessore ai lavori pubblici (e segretario del Pd trentino) non ama soffermarsi sulle voci che lo darebbero futuro candidato al vertice di Palazzo Thun. «Il prossimo sindaco di Trento è importante sia espressione del centrosinistra autonomista» dice, sollecitando maggiore attenzione all’interno della coalizione, che avrà il compito di dialogare «con chi parla alla mente dei cittadini e non alla pancia».
E. Ferro, "Corriere del Trentino", 3 agosto 2017
Claudia Merighi da una decina di anni ha lasciato, ancora giovanissima, la vita politica roveretana. Ultimo incarico, consigliere in comunità di valle. Oggi è da poco presidente del comitato dei Laici trentini. A Rovereto era arrivata giovanissima nel 1998: figlia di roveretani, ma cresciuta fino quasi alla maggiore età a Milano. Erano anni diversi: “il primo pomeriggio a Rovereto - racconta - ero andata nella sede di via Tartarotti per fare la tessera della sinistra giovanile”.
L. Marsilli, "Trentino", 3 agosto 2017
Dopo i femminicidi avvenuti negli anni scorsi a Pergine e a Trento, con quello di lunedì a Tenno ancora una volta ci si accorge che anche il nostro bel territorio, la nostra benestante comunità non è indenne da una ignobile piaga sociale, quella della violenza sulle donne. Per rispetto alla verità e alla vittima, a tutte le vittime di femminicidio, chiamiamoli così, tutti.
Sara Ferrari, 2 agosto 2017
Sono stati consegnati oggi simbolicamente a Marco Bonometti, presidente del Gruppo OMR, gli spazi del nuovo stabilimento Mariani di Rovereto. La visita alla nuova fabbrica, dentro la quale l’azienda produrrà componenti per il mercato automotive, tra cui alcuni pezzi delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio, è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del progetto industriale.
Ufficio Stampa Provincia, 2 agosto 2017
Sono circa una decina le scritte intimidatorie inneggianti al “Daspo urbano” apparse ieri mattina in prossimità delle principali attività commerciali del centro gestite da stranieri. Pareti rovinate e insegne deturpate, dalla calzoleria nella Seconda Androna di Borgonuovo al venditore di kebab di piazza Garzetti, fino in via Travai, nei pressi del Punto d’Incontro, cooperativa che accoglie senzatetto, immigrati e persone in situazioni di grave disagio.
A. Claire Collavo, "Trentino", 1 agosto 2017