Dopo il bilancio una pioggia di investimenti. Dall’esecutivo 137 milioni per sanità, strade e servizi

L’ultimo bilancio di previsione della legislatura è stato appena approvato e già sull’intero territorio provinciale si riversa una vera e propria pioggia di finanziamenti: 137 i milioni di euro complessivamente stanziati dalla giunta nella seduta di ieri. Si va dagli acquedotti alla promozione turistica, dalla mobilità nei Comuni alle apparecchiature ospedaliere, dall’attraversamento di Piazzale Orsi a Rovereto alle gallerie che avvicineranno Feltre al Primiero.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 29 dicembre 2017

Come annunciato da Ugo Rossi non più tardi di ieri (Corriere del Trentino ), gli ultimi mesi della legislatura si caratterizzeranno per gli investimenti, una scelta «classica».

Salute

Ampio il capitolo che riguarda le competenze di Luca Zeni. Per quanto riguarda il piano di edilizia sanitaria, sui prossimi due anni sono stati stanziati 14 milioni. Al Santa Chiara sarà potenziata la terapia intensiva, in particolare per i neonati, portando da 8 a 10 i posti culla incubatrice. Spesa 1,5 milioni. Per Villa Igea interventi di adeguamento funzionale e antincendio, 2,6 milioni. A Pergine saranno adeguati alcuni locali di Villa Rosa per ricollocare alcuni servizi oggi erogati in altri padiglioni, costo 2,2 milioni. All’interno del palazzo Le Palme di Arco sarà realizzata un’area adatta ad ospitare la comunità alloggio di tipo residenziale gestita da Anfass. Sempre ad Arco, una parte del reparto di ostetricia e ginecologia sarà trasformata in ambulatori e studi medici e sarà ampliato il centro di procreazione medicalmente assistita. Costo 1 milione. Aggiunti 500.000 euro ai 2,9 già stanziati per realizzare all’interno della Casa della salute di Ala una struttura per l’integrazione di servizi sanitari e socioassistenziali. Nuova sala operatoria per le emergenze ostetriche a Cles: 750.000 euro. Risonanza magnetica in arrivo a Cavalese, 1 milione. Per adeguamenti antincendi vari 4,3 milioni.

Ancora più importanti gli investimenti per le case di riposo: 31 milioni. Lavori di ristrutturazione a ampliamento riguarderanno il Piccolo Spedale di Pieve Tesino (3,7 milioni), il San Valentino di Levico (1,8 milioni), il San Bartolomeo di Trento (5 milioni e 56 posti letto di risulta da Gabbiolo che sarà chiusa), Giovanni Endrizzi di Lavis (3,1 milioni), Cristiani de Luca di Mezzocorona (2,2 milioni), Rsa di Fondo (635.000), Giudicarie Esteriori (2 milioni), Campagnola di Avio (870.000), Rsa di via Vannetti a Rovereto (10 milioni). A Calliano sarà realizzata una struttura socio-sanitaria per disabili (2,7 milioni).

Lavori pubblici

Non da meno il capitolo opere pubbliche gestito da Mauro Gilmozzi. Si parte con il poco accattivante, ma certamente utile finanziamento delle opere igienico-sanitarie (45 milioni). In particolare, per quanto riguarda la depurazione, si segnalano: la realizzazione della dorsale principale di fognatura nera Torcegno-Telve-Castelnuovo (3,2 milioni), la dorsale Toss-Sabino-Moncovo-collettore principale della bassa Val di Non (1,6 milioni). Il nuovo depuratore di Cloz costerà 9 milioni, l’ammodernamento di quello di Rovereto 1,9. Aggiornato, con 11,4 milioni «freschi» di bilancio, anche il piano della viabilità. Tra le novità 2 milioni aggiuntivi per la statale 50, Grappa-Passo Rolle, già oggetto di convenzione con la Regione Veneto. Assegnati 10,5 milioni per il sottopasso ciclopedonale della stazione di Rovereto che cancellerà gli attraversamenti pedonali di piazzale Orsi e collegherà corso Rosmini con via Zeni e il polo della Meccatronica.

Enti locali

Spazio anche per la competenze di carlo Daldoss sugli enti locali. Approvato l’accordo di programma con la Comunità della Paganella: 1,8 milioni da Piazza Dante. Per i trasporti pubblici dei Comuni è arrivato il primo acconto, che ammonta a 10,6 milioni, il 50% di quanto assegnato nel 2017. Garantito anche l’acconto agli enti gestori degli asili nido: 12,2 milioni, anche in questo caso, circa il 50% della spesa del 2017.

Turismo

Approvato il piano di Trentino Sviluppo relativo al marketing territoriale, di competenza di Michele Dallapiccola. Per la prima volta, il piano sarà triennale. La delibera approvata ieri stanzia le risorse del 2018: 27,4 milioni. Il piano di Trentino Marketing si articola in macrovoci: alle attività di promozione del marchio sono destinati 1.2 milioni, alle attività volte alla conoscenza e all’innovazione di sistema 700.000 euro, alla comunicazione 7 milioni, per i grandi eventi 4.6 milioni, per la valorizzazione delle produzioni trentine 1,8 milioni. Tra le voci anche quella del personale (3 milioni di euro).