"L'esito delle elezioni comunali non consente di rimandare ulteriormente il congresso, da cui il PD deve uscire con un progetto politico chiaro, che chiarisca le nostre idee su Autonomia, rapporti con Bolzano e con lo Stato, provvedimenti relativi all'economia e al lavoro". Urgente una pausa di riflessione della coalizione: "Rossi chiama a maggior disciplina, ma il problema è un altro: serve un progetto condiviso perché, se c'è quello, non ci sono problemi di disciplina. Dobbiamo vivere anche un po' di utopia, accanto alla dimensione istituzionale: è su queste basi che la politica può tornare a creare consenso. La coalizione invece si appassiona a discutere di contenitori".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 27 maggio 2015
Leggi l'articolo in pdf!
«Quando il Pd non fa il Pd, che vuol dire comportarsi da partito a vocazione maggioritaria, ma si rinchiude nei recinti, si hanno i risultati di Rovereto e Pergine». Elisa Filippi, roveretana e democratica di fede renziana che prima delle comunali si era messa a disposizione per tenere insieme un partito dilaniato dai personalismi, analizza con grande severità i risultati ottenuti dal Pd e dalla coalizione.
"L'Adige", 27 maggio 2015
ROVERETO È tempo di autocritica e di analisi all’interno del Pd dopo «la bruciante sconfitta», parola di Fabiano Lorandi, del sindaco uscente Andrea Miorandi. Il segretario cittadino del Pd si assume le sue responsabilità («ma anche il partito a livello provinciale e tutta la coalizione deve fare altrettanto») e all’assemblea degli iscritti e degli elettori (che verrà convocata nei prossimi giorni) si presenterà dimissionario «per dare il via ad un nuovo percorso di rinnovamento».
"Trentino", 26 maggio 2015
Un ragionamento che serve un po' per dire «l'avevo detto». Ma soprattutto per dire che è ora di cominciare a ricostruire. Riportando l'azione del Pd più vicina ai cittadini e guardando senza snobbismi al mondo delle civiche. Non per fermare un'ondata in cui non crede. Ma per valorizzare risorse.
C. Zomer, "L'Adige", 26 maggio 2015
«Assistiamo a Rovereto all'avvio probabilmente, a destra, di un'esperienza politica inedita che avrà pesanti ripercussioni sul livello provinciale. Per quanto mi riguarda, mi resterà sempre nel cuore un'esperienza umana e amministrativa di grandissimo spessore. È la conclusione di una tappa: da domani però comincia per me, per la mia squadra, per le ragazze e i ragazzi che mi hanno seguito in questi anni, un'avventura nuova, che non si limiterà soltanto alla città di Rovereto».
"Trentino", 25 maggio 2015
Un voto per una Rovereto migliore: il mio appello, a poche ore ormai dal ballottaggio di domenica, potrebbe essere riassunto così. La Rovereto migliore è quella che abbiamo cercato di realizzare, assieme alla città, in questi ultimi cinque anni di nostra Amministrazione. E la Rovereto migliore è quella contenuta nel nostro programma per i prossimi cinque anni: la città delle famiglie e dei bambini, a misura di persona, facile da percorrere, con una qualità dei servizi sempre più alta, non aumentando le tasse e i tributi. E ancora, una città aperta, dinamica, viva, allegra, colorata e sicura. Con una forte attenzione al tema del lavoro, dello sviluppo economico, della creazione di nuove possibilità per aziende, imprese, commercio.
Andrea Miorandi
ROVERETO «Valduga ha usato una violenza verbale inaudita per offendere una generazione che ha conosciuto il precariato e una crisi senza precedenti e che si sta rimboccando le maniche per costruire un futuro». Andrea Miorandi il giorno dopo il vis-à-vis con l’avversario affonda il colpo: «Lui crede che chi non ha soldi e non ha un lavoro e non appartiene a una famiglia di politici non possa accedere alla politica. Io non sono cresciuto in una famiglia che viveva di vitalizi, ho iniziato a lavorare da ragazzo per mantenermi gli studi, come molti ragazzi figli di persone “normali”.
"Trentino", 22 maggio 2015
Visioni diverse su Mart, tangenziale, futuro della Ztl, in un dibattito che si è veramente infiammato solo quando si è affrontato l'impegno personale che si garantirà se eletti sindaci. Questo è stato il dibattito di ieri tra Andrea Miorandi e Francesco Valduga, organizzato dal Trentino e moderato dal caporedattore Paolo Mantovan, in vista del ballottaggio di domenica. Si è tenuto in una sala Filarmonica un'altra volta al completo.
M. Stinghen, "Trentino", 22 maggio 2015