Il Pd sulle circoscrizioni lancia la sfida alla maggioranza: «Chiediamo coerenza su questo punto di vista: questi organismi tornino allo spirito iniziale di volontariato abolendo sia il gettone di presenza che l’indennità del presidente che ricordiamo nell’ultima legislatura è stata pari a mille euro il mese».
"Trentino", 2 luglio 2015
Lo afferma il gruppo consiliare del Pd con il consigliere Mario Airoldi rivolgendosi ai colleghi della maggioranza nel momento in cui il consiglio comunale sarà chiamato a decidere riguardo ai compensi dei consiglieri circoscrizionali e dei loro presidenti. Il Pd, in occasione della discussione dello statuto, era dell’avviso di sostituire le attuali circoscrizioni con comitati di quartiere, «organismi slegati dalle logiche partitiche, aventi come finalità principale, quella di occuparsi del bene comune, di creare unità e sinergie fra le associazioni, di trovare coprogettazione e cogestione con l’amministrazione comunale, al servizio della comunità».
Addio circoscrizioni, chiedeva il Pd (senza trovare l’assenso dei suoi partner di maggioranza), «non solo perché i costi non sono giustificabili... ma perché chiedevamo un impegno più attivo sul territorio e meno dipendente dalle dinamiche partitiche». Proposta bocciata e ora il Pd ricorda che «nelle dichiarazioni di voto di alcuni di coloro che oggi siedono nei banchi della giunta si disse però che in qualsiasi caso sarebbero rimaste a costo zero». Ecco perché ora alla maggioranza chiede «coerenza» quando si dovrà decidere sui eventuali compensi. Quale sarà la proposta che la giunta porterà in consiglio? «Abbiamo le idee molto chiare - replica l’assessore al decentramento Carlo Plotegher ed ex presidente della circoscrizione di Marco - ed al momento opportuno la giunta le illustrerà per fare in modo che le circoscrizioni vengano ulteriormente valorizzate al di là dei compensi». La legge regionale ha azzerato i compensi (50 euro il gettone dei consiglieri, mille euro al mese per il presidente ndr) ed ora spetterà al consiglio prendere una decisione. «Ci troviamo di fronte ad una contrazione della spesa in senso lato ed al momento opportuno faremo le valutazioni che riguardano non solo le circoscrizioni ma anche le commissioni consiliari» precisa Plotegher. Che aggiunge: «Non consideriamo prioritario l’aspetto economico.
La priorità è quella di trovare forme di regolamento e di metodo per dare più forza alle circoscrizioni: il presidente o un suo delegato saranno presenti in giunta quando si parlerà di questioni che riguardano il singolo quartiere, così come alcuni pareri delle circoscrizioni diventeranno vincolanti per l’amministrazione».