Parigi 5 settembre 1946. Dopo una trattativa lunga e complessa, il Presidente del Consiglio dei Ministri della neonata Repubblica italiana, Alcide Degasperi e il Ministro degli Esteri austriaco Karl Gruber, sottoscrivono un accordo, con il quale si garantisce alle popolazioni «di lingua tedesca della Provincia di Bolzano e quelle dei vicini Comuni bilingui della Provincia di Trento, una completa uguaglianza di diritti rispetto agli abitanti di lingua italiana». É l’atto di avvio di quel processo autonomistico che connota la storia e la crescita di questa particolare regione alpina.
Bruno Dorigatti, "Trentino, 4 settembre 2015
«Chiarezza e politica non vanno d’accordo, ora io devo prima di tutto riconoscere che non sono un politico». Ha citato anche uno dei padri della Costituzione, Pietro Calamandrei, Donata Borgonovo Re ieri in aula durante il dibattito del consiglio provinciale sulla sua sostituzione avvenuta a fine luglio. Rossi ha aperto la discussione spiegando le ragioni che lo hanno portato a toglierle l’incarico di assessore alla sanità.
"Trentino", 4 settembre 2015
Il vicepresidente Alessandro Olivi sa che qualche operazione non è andata com'era sperato. Ma rivendica l'operato della giunta su due fronti: l'uso corretto della finanza pubblica («è un prestito a tassi di mercato con garanzia dell'immobile, non un contributo a fondo perduto») e la capacità di far fronte ad un momento in cui sembrava crollasse il mondo, non solo il manifatturiero trentino.
"L'Adige", 3 settembre 2015
"Educare alla relazione di genere è estremamente importante, oltre che un'opportunità prevista da una legge provinciale. Fugato qualche timore infondato, va ribadito il valore di un progetto che riguarda il rispetto tra le persone, il contrasto agli stereotipi e la valorizzazione dei talenti individuali": questo è il messaggio che questa mattina l'assessora provinciale alle pari opportunità Sara Ferrari ha voluto trasmettere ai dirigenti scolastici del Trentino.
Ufficio Stampa Provincia, 2 settembre 2015
«Noi siamo democratici...». Per dire, con le parole di Andreatta, «che ci sono delle commissioni, c'è un Consiglio comunale, ci sono percorsi condivisi da seguire». Su Valdastico Nord, per la quale la Giunta provinciale ha accettato di «aprire» e vedere le carte con la Regione Veneto e quel Governo di centrosinistra che, in realtà, spinge per il completamento e lo sbocco in valle dell'Adige dell'A31.
D. Sartori, "L'Adige", 2 settembre 2015
“Un segnale di fiducia, che dimostra la reattività e la dinamicità del mercato del lavoro trentino, capace di creare nuove opportunità, con un aumento degli occupati ed una diminuzione, di circa 2000 unità rispetto all'ultimo semestre, di coloro che invece cercano lavoro”. Con queste parole, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi ed il vicepresidente Alessandro Olivi commentano i dati, resi noti oggi dall’Istat, sul mercato del lavoro nel secondo trimestre del 2015.
Ufficio Stampa Provincia, 1 settembre 2015
In merito all'ipotesi del prolungamento a nord della A31 Autostrada della Valdastico, il Partito Democratico del Trentino e le sue rappresentanze istituzionali provinciali e parlamentari esprimono la seguente posizione.
Trento, 1 settembre 2015
Nove relatori in due giorni per la «Giornata dell’autonomia». Nove relatori tutti uomini. FERRARI: «L’autonomia si difende anche con il contributo delle cittadine trentine, è un patrimonio di tutti, questa assenza è irrispettosa e non sensata. Per questo ho deciso di non essere presente, per segnalare la distanza da una scelta di questo tipo». «Nessuno ci ha coinvolto nell’organizzazione, io ho appreso del programma dall’invito. E l’impressione è che l’autonomia sia considerata appannaggio maschile».
C. Bert, "Trentino", 2 settembre 2015
Inutile girarci intorno: quello dei profughi è l'argomento che tiene banco da qualche settimana a questa parte, sia a livello europeo, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Se ne parla sui quotidiani, se ne parla tantissimo (e spesso a sproposito) sui social network, se ne parla al bar e a tavola e le opinioni sono spesso opposte. Ma vediamo la situazione in Trentino, cifre e dati alla mano.
"L'Adige", 2 settembre 2015
Fondo di solidarietà: l'assessore Plotegher chiarisce tempi e obiettivi: "Rosorse: procedere a step". Ancora 14 milioni bloccati dai ricorsi: "Appelli ne sono stati fatti tanti, ma di fronte a certe convinzioni dubito che possano servire. Qualcuno, spinto dal Fondo, ha avuto un ripensamento, io spero sempre che altri seguano quell'esempio".
D. Roat, "Corriere del Trentino", 2 settembre 2015
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Ok sedersi al tavolo, ma a Veneto e a Roma, occorre dire che il Trentino è contrario da sempre alla Valdastico Nord e che non si deve cedere neppure se vengono concesse delle contropartite al Trentino. Il Pd del Trentino, nel coordinamento che ieri sera ha incontrato il presidente della giunta Ugo Rossi e l'assessore Mauro Gilmozzi, sul tema Valdastico ha chiesto di dire un no secco e di modificare in parte il documento approvato solo ieri in mattinata, in cui, secondo il Pd, si fa capire esplicitamente di essere disponibili ad accettare la Valdastico nord a patto di ricevere delle contropartite in cambio.
A. Conte, "L'Adige", 1 settembre 2015
Dai vitalizi subito 3. 8 milioni per famiglie e lavoro. Proposte allo studio del comitato dei garanti, entro il mese in giunta. I criteri del finanziamento: "Trasparenza e partecipazione". Destinatari: soggetti fragili, nuclei in difficoltà e disoccupati.
M. Romagnoli, "Corriere del Trentino", 1 settembre 2015
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È destinato ad essere ridotto il numero dei profughi ospitati in Vallagarina. Attualmente, compresi quelli che si trovano al campo della protezione civile di Marco, sono trecento ma secondo il parametro individuato dalla Provincia (2 profughi per mille residenti) dovrebbero scendere a 182. Un numero che verrà distribuito su tutto il territorio della Vallagarina (e non concentrati soltanto in uno o pochi Comuni) vista la disponibilità dei primi cittadini.
G. Rudari, "Trentino", 1 settembre 2015
"Mi auguro che al congresso si riesca a proporre un'evoluzione territoriale del PD che possa rappresentare un luogo possibile per quell'area di centro che si riconosce nell'Upt o è spaesata. Senza un percorso di questo tipo, accompagnato da un'elaborazione congiunta del futuro, vedo difficile recuperare quel ruolo di leadership che il PD trentino ambirebbe ad avere. Non si tratta di un passo indietro, ma di ambire a guidare un processo coerente con il nostro contesto politico territoriale".
T. Scarpetta, "Correre del Trentino", 29 agosto 2015
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«Diamoci qualche mese di tempo per fare un congresso sulle idee. Troviamo alcune parole chiave forti e poi, oggi che non ci sono elezioni alle porte, sognerei un candidato unico alla segreteria». Lucia Fronza Crepaz, ex presidente del Pd Trentino, dopo aver traghettato il partito imploso con la crisi della segreteria Robol, oggi fa parte della commissione che dovrà riscrivere le regole per il congresso, da celebrarsi - è l’indicazione - entro fine anno.
C. Bert, "Trentino", 30 agosto 2015