I numeri parlano chiaro: alla fine del 2009 i municipi trentini erano 223, oggi sono 176. Nel 2020 diventeranno 166 (Corriere del Trentino di domenica). Ma la cosiddetta «contro-riforma Daldoss» ancora divide, più che unire. Tra chi preferirebbe qualche aggiustamento, chi la rifarebbe in toto e chi preferisce trincerarsi dietro un «no comment» carico, in realtà, di significato.
S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 9 gennaio 2018
Dopo la pausa natalizia sta per riprendere in Consiglio l'attività amministrativa e politica. Il 2017 si è chiuso con l'approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020 e del Documento Unico di Programmazione. Un bilancio finanziariamente non ricco, in attesa della variazione di prevista entro primavera grazie alla disponibilità del finanziamento di 18 milioni di euro concesso dal Governo per progetti di rigenerazione del tessuto urbano.
Michele Brugnara, "Trentino", 9 gennaio 2018
Grande e profonda è la crisi del riformismo europeo. In una società ostaggio della paura e della generale sfiducia (nelle istituzioni, nei partiti, in ciò che richiama - in senso lato - il pubblico) la sinistra riformista (e non) sembra disorientata.
Giacomo Pasquazzo, "Corriere del Trentino", 7 gennaio 2017
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Il 4 marzo si vota, le parole chiave della campagna elettorale saranno due: rabbia e paura. Sono questi i sentimenti che allignano nell’animo degli italiani. Nell’edizione del Corriere del Trentino di martedì ho letto l’intervista a Franco Ianeselli. Il sindacalista parla di «rancore», il rancore dei «perdenti della globalizzazione» i quali «sono operai tradizionali che perdono il lavoro, sono persone con un grado di istruzione elevato che non trovano sbocchi occupazionali congrui».
G. Hamel, "Corriere del Trentino", 4 gennaio 2018
«Le parole del governatore Rossi su Dellai? Apprezzate, da uomo di coalizione, non di partito. Anzi da garante di tutto il centrosinistra autonomista. Lorenzo del resto - sintetizza il presidente dell'Upt in Provincia, Gianpiero Passamani - è una risorsa che mettiamo a disposizione di tutta la coalizione, aldilà della sua collocazione».
"Trentino", 8 gennaio 2018
«Sento che c’è ancora tanta voglia di politica: è un buon segno». Alessandro Andreatta sorride. Di fronte a ambizioni e scenari tratteggiati in questi giorni in vista del rimpasto bis che lo impegnerà a fine estate, il sindaco del capoluogo chiarisce subito un concetto. Il più scontato. Per ora, avverte il primo cittadino, nomi non se ne possono fare.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 5 gennaio 2018
L’ultimo bilancio di previsione della legislatura è stato appena approvato e già sull’intero territorio provinciale si riversa una vera e propria pioggia di finanziamenti: 137 i milioni di euro complessivamente stanziati dalla giunta nella seduta di ieri. Si va dagli acquedotti alla promozione turistica, dalla mobilità nei Comuni alle apparecchiature ospedaliere, dall’attraversamento di Piazzale Orsi a Rovereto alle gallerie che avvicineranno Feltre al Primiero.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 29 dicembre 2017
Non mi chiederete di nuovo se mi candido, spero». Alessandro Andreatta inizia con una battuta (ma nemmeno poi tanto campata in aria). Seduto al tavolo del suo ufficio, dopo il tradizionale scambio di auguri con la stampa, il primo cittadino scherza sul «tormentone» degli ultimi mesi. E spiega: «La mia non è una fuga, ma ho sempre pensato che in politica si debba stare per un determinato tempo, non per tutta la vita».
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 29 dicembre 2017
Il Consiglio ha approvato oggi attorno alle 16.30 il Bilancio 2018 della Provincia autonoma di Trento. Il presidente Ugo Rossi, nella sua dichiarazione di voto, ha detto che questa manovra "porta a compimento un disegno tracciato ad inizio legislatura, che si è realizzato via via nel prosieguo dell'attività della Provincia e che si perfezionerà ulteriormente nel corso del prossimo anno".
Ufficio Stampa Provincia, 22 dicembre 2017
«Dico solo tre parole: no, no e no. Non ci sarà nessun patto al ribasso con il Patt. Lo escludo categoricamente». È infervorato Italo Gilmozzi. Le indiscrezioni su un possibile accordo di desistenza tra i dem e le Stelle Alpine ha fatto saltare sulla sedia molti, anche nel suo partito. L’idea di rinunciare alla presidenza della Provincia, favorendo un Rossi bis in cambio di tre parlamentari dem, non è piaciuta (quasi) a nessuno.
S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 22 dicembre 2017
Negli ultimi anni in tutta Europa si è intensificato il fenomeno dello spopolamento delle regioni montane. Un fenomeno che comporta rischi ambientali, l’impoverimento di importanti identità territoriali, la perdita di opportunità di sviluppo turistico, nonché l’incremento della domanda di servizi sociali.
Vera Rossi, 22 dicembre 2017
Il Gruppo provinciale del Partito Democratico del Trentino esprime soddisfazione per la discussione sulle linee generali della manovra e la votazione degli ordini del giorno. La relazione del Presidente Rossi e la discussione che ne è seguita hanno messo in evidenza i contenuti e le azioni della manovra finanziaria, sottolineandone l’idoneità ad accompagnare e supportare in maniera espansiva una fase che, alla luce degli indicatori macroeconomici, possiamo timidamente definire post-crisi e di crescita.
Trento, 21 dicembre 2017
La manovra di bilancio che ci apprestiamo a discutere e votare assume una doppia rilevanza: è l’ultima manovra politica di questa XV legislatura e, visti i dati macroeconomici, è la prima di un periodo che possiamo definire, seppur con cautela, post-crisi. Non posso quindi esimermi da una riflessione più ampia, sull’azione di governo di questi ultimi quattro anni, sulla situazione del Trentino e sul futuro della nostra terra, di cui questa manovra costituisce un elemento rilevante.
Alessio Manica, 19 dicembre 2017
Monsignor Iginio Rogger l'11 novembre del 1991 raccolse la testimonianza di Karl Gruber, il quale confidò che lui e Degasperi si erano resi conto che non sarebbe bastato siglare un grande documento internazionale, per vedere realizzate le cose contenute in esso, concordando che la strada per realizzare i diritti etnici della popolazione tedesca dell'Alto Adige sarebbe stata agevolata dalla compresenza e dalla compartecipazione dei trentini.
Gianclaudio Bressa, "Trentino", 19 dicembre 2017
Ad Alessio Manica è bastato rivendicare per il Pd le competenze su urbanistica ed agricoltura nella prossima legislatura per scatenare un mezzo finimondo. Gli aspetti contingenti — averne parlato durante la scuola politica in materia di urbanistica — non gli sono valsi da attenuante.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 19 dicembre 2017