L’assemblea del PD del Trentino del 21 maggio ribadisce, nella sostanza, quanto già affermato con il documento approvato il 7 maggio scorso. Conferma la volontà di perseguire un allargamento e una rigenerazione dell’attuale maggioranza politica che sostiene la giunta provinciale, aprendo a una prospettiva di rinnovamento che coinvolga forze politiche, sociali, movimenti territoriali che pongono il tema dell’innovazione e del cambiamento al centro della loro proposta politica e che riconoscono i principi e i valori del centro-sinistra autonomista.
Trento, 21 maggio 2018
In questo senso, l’assemblea valuta con favore le disponibilità al dialogo che sono arrivate da diversi soggetti politici che al momento non fanno parte della coalizione e crede che tali disponibilità vadano raccolte, aprendo in modo esplicito e partecipato a tutta la maggioranza quanto finora realizzato in modo cauto e informale da singoli esponenti.
Questo non significa rinnegare quanto di positivo è stato fatto nell’attuale esperienza di governo, ma riconoscere che la nostra comunità si aspetta da noi la capacità di adeguare la nostra proposta politica alle profonde trasformazioni che la investono, salvaguardando al contempo i valori che da sempre rappresentiamo e che hanno permesso all’Autonomia di essere un esempio da seguire per il nostro paese e per l’Europa.
Vogliamo un Trentino socialmente coeso e solidale, attento ai temi delle imprese e del lavoro, orgoglioso di essere un territorio dinamico e competente, capace di proporre un modello nel quale l’ambiente, da risorsa da consumare, sia invece una ricchezza da valorizzare come leva per lo sviluppo. Una regione europea che propone un sistema di welfare all’avanguardia e in linea con i cambiamenti sociali e che investa su un rinnovamento profondo della propria Amministrazione, in termini di apertura e innovazione, facendo di questo aspetto la vera sfida della prossima legislatura. Una sfida che permetta a imprese e cittadini trentini di essere orgogliosi della propria Amministrazione e che rilanci, a partire da questo, le ragioni storiche e politiche dell’Autonomia, in un quadro regionale ed euro-regionale forte.
La nostra comunità ha più volte dimostrato di avere al suo interno una grande capacità di attivare processi di riforma e noi dobbiamo essere in grado di liberare queste energie e non di imbrigliarle. Chi crede nei nostri valori e non vuole che in autunno vinca chi propone un modello populista e regressivo, deve trovare in noi un riferimento politico e non un attore freddo e insensibile. Sarà un lavoro impegnativo, da condurre casa per casa, sul territorio. I nostri circoli, che dovranno aprirsi ai contributi di chi ci sarà alleato, avranno un ruolo importante e dobbiamo ringraziare fin da ora chi vorrà mettersi a disposizione in un momento così difficile della nostra storia.
Questo è il Trentino che vogliamo e crediamo che il migliore candidato Presidente possa essere colui o colei che meglio rappresenta questo progetto. Insieme a chi vorrà far parte di questo processo di rinnovamento nella continuità dei valori di riferimento, valuteremo insieme quali caratteristiche debba avere il miglior profilo, anche sulla base delle proposte che, come principale forza politica del Trentino, siamo chiamati responsabilmente ad avanzare.