Il Partito Democratico di Trento al fianco dei cittadini sul tema sicurezza, con buonsenso: in consiglio OK a richiesta militari in aiuto alle forze dell'ordine dove necessario, NO a descrizione città in guerra e all'abuso del "strade sicure".
Trento, 24 maggio 2018
Ieri nel Consiglio Comunale di Trento il nostro gruppo consiliare è finito in minoranza riguardo due punti su tre del dispositivo della mozione presentata dalla Lega. Chiariamo quello che è successo.
In relazione a quella mozione, il PD di Trento ha votato l'emendamento accolto dal sindaco Andreatta dal seguente testo: "si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a sollecitare il Commissario del Governo affinché valuti la possibilità dell'esercito in supporto alle forze di polizia dello Stato e municipale per un'azione di presidio nelle zone più a rischio".
Benché tale emendamento sia stato condiviso e votato, perché in linea con la nostra volontà di contrastare i comportamenti illegali nel centro città e nei quartieri con la massima fermezza possibile, l'impianto generale della mozione rimaneva nelle altre sue parti per noi inaccettabile:
-la descrizione della città nella sua interezza come luogo dell'insicurezza e come teatro di continui crimini e soprusi non trova fondamento ed è risultata assolutamente invotabile. Solo alcune zone risultano critiche e, peraltro, già all'attenzione di Sindaco, Giunta e maggioranza. Situazioni inoltre portate ripetutamente e con costanza all'attenzione di tutte le forze dell'ordine.
-il richiamo dell'operazione "Strade Sicure" dell'Esercito italiano da estendere a tutto il territorio cittadino, con la prospettiva di una sorta di militarizzazione dell'intera città, è stato valutato esagerato e fuori luogo.
Vanno inoltre sottolineati due aspetti.
Primo, che l’esercito può intervenire solo ed esclusivamente se richiesto dal Commissario del Governo, non da Sindaco o Giunta. Il continuo richiamo fatto dall’Amministrazione del capoluogo all’intervento delle forze dell’ordine non è mai mancato.
Secondo, che sono le forze dell’ordine che hanno il compito e la responsabilità di garantire la sicurezza pubblica. Il collegamento diretto di tutta una serie di problematiche legate alla malavita al governo della città è una forzatura bella e buona, sostenuta e portata avanti strumentalmente dalle opposizioni.
Stupisce, infine, come alcuni nostri amici in maggioranza abbiano deciso di avallare un documento così sopra le righe e controverso presentato dalle destre, invece di condividere con noi le scelte sul binario del buonsenso e del governo responsabile che caratterizza, da sempre, il modo di amministrare del centrosinistra autonomista.