Borgonovo Re: "La giunta non è un gruppo di cari amici, ma di persone che si trovano a lavorare insieme in virtù del voto popolare per svolgere funzioni molto importanti. Servono lealtà reciproca e discussione nel rispetto di ciascuno. Non mi permetterei mai di parlare di un collega nei termini attribuiti al presidente".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 25 gennaio 2015
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ROMA - Professorini si nasce o si diventa? Michele Nicoletti , modestamente, «lo nacque». Da sempre, da quando era studente, lui doceva. Nel senso che ha il dono di natura di intelligere le cose e poi di spiegartele come versasse un bicchiere d'acqua: e tu ti abbeveri e capisci.
P. Ghezzi, "L'Adige", 25 gennaio 2015
Le dichiarazioni che il servizio Rai di ieri attribuisce al presidente Rossi, se confermate, sarebbero gravi e politicamente inammissibili. Il Gruppo del Partito Democratico del Trentino ne pretende dunque la smentita pubblica ed inequivocabile. Se così non fosse, sarebbe chiara l’intenzione del Presidente di aprire una verifica di maggioranza che valuti l’operato dell’intero Esecutivo provinciale.
Caos per un servizio Rai nel quale Rossi avrebbe affermato che i tre assessori PD "non sono riusciti a dare segnali forti nè a elaborare strategie per il rilancio economico e sociale della provincia". Olivi: "Se Rossi avesse detto quelle cose e non le dovesse smentire, per quanto mi riguarda non ci sono più le condizioni per collaborare". Dopo lo strappo sui grandi elettori tre test per la giunta: sanità, ricerca, nomine.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 23 gennaio 2015
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"E' grazie al Pd che il Patt è entrato nell'accordo tra Pd nazionale e Svp. Nel 2013 abbiamo concluso un accordo nazionale e sottolineo che è stato il Pd a volerlo estendere al Patt, anziché limitarlo alla Svp. Un elemento che non sembra molto apprezzato. Come nel 2013 non abbiamo deciso le candidature col bilancino, così pensavo che in questa occasione si sarebbe fatto un ragionamento politico. Invece è stato appiattito sul livello istituzionale".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 23 gennaio 2015
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«Non sono d'accordo con l'analisi sprezzantemente semplificatoria del presidente Rossi che ha voluto etichettare il problema posto dal Pd sui grandi elettori come partitico. Se ha detto così sono molto deluso, perché qui si trattava di una scelta politica per rinnovare il patto tra l'area autonomistica e quella del Pd».
"L'Adige", 23 gennaio 2015
Alla base della fermezza con la quale, uniti, il Partito Democratico del Trentino, il suo Gruppo in Consiglio Regionale, i suoi rappresentanti in Giunta provinciale hanno rivendicato la presenza di un “grande elettore” appartenente al PD nel processo d’elezione del nuovo Capo dello Stato, vi erano e sono, implicazioni politiche importanti, fondate e legittime, sulle quali poggiano tanto la coalizione di centro-sinistra autonomista che governa il Trentino, quanto i deputati e senatori che lo rappresentano a Roma e che sono stati eletti sotto il simbolo “Italia Bene Comune”.
Trento, 21 gennaio 2015
Andreatta minimizza le riserve dell'Unione: "Non è un problema se 3-4 persone sollevano dubbi, non siamo per l'unanimismo. Tra gennaio e febbraio abbiamo un'agenda fittissima di incontri per la definizione del programma". Su Dellai: "Non mi risultano critiche da parte sua, si è dimostrato aperto al dialogo".
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 23 gennaio 2015
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Il capogruppo dem: "Non si trattava di un punto interno al programma, sarebbe quindi sbagliato farne un motivo per alimentare la crisi all'interno della maggioranza. Questo episodio però segna la necessità di un nuovo approccio. Rossi, senza comunicare nulla a nessuno, ha anticipato una proposta che sarebbe dovuta scaturire dall'aula. Le nostre ragioni non erano peregrine. Rigettare queste ragioni in nome di una tutt'altro che consolidata prassi istituzionale è stata una scelta rispettabile, ma che ci lascia per lo meno stupiti".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 22 gennaio 2015
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Province autonome ancora nel mirino e ormai, verrebbe da dire, non è certo una novità. L’ultima incursione arriva da un deputato del Pd, Roberto Morassut, che ha depositato un emendamento al disegno di legge di riforma costituzionale che si sta discutendo alla Camera, di ridurre le Regioni a 12 e di dare vita ad una nuova Regione del Triveneto nella quale verrebbe accorpato anche il Trentino Alto Adige insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia.
"Trentino", 22 gennaio 2015
«Va riscritto il rapporto di coalizione: per proseguire si deve ricostruire la fiducia reciproca». Per la segretaria provinciale del Pd, Giulia Robol, quello di ieri non è stato un passaggio indolore, né è possibile andare oltre come nulla fosse accaduto. Lei stessa si era esposta prendendo posizione ripetutamente sulla questione ed è stata bellamente ignorata dal governatore Ugo Rossi. «Se si pensa - sbotta Robol dopo il voto in consiglio provinciale - di andare avanti con un rapporto muscolare tra i partiti della coalizione, senza alcun rispetto delle reciproche sensibilità, allora d'ora in poi anche il Pd deciderà di volta in volta se sostenere o meno le proposte di Rossi, forse il presidente non se n'è reso conto ma non si può proseguire come se si stesse trattando di una sfida continua e proprio ora che ci sono le comunali».
L. Patruno, "L'Adige", 22 gennaio 2015
Pubblichiamo sul sito come da richiesta dell'interessato.
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Riva del Garda, 22 gennaio 2015
La Consulta della Salute sostiene la linea provinciale: «Numeri piccoli, non c’è qualità. Anche per i punti nascita». Gli ospedali di valle? Vanno rivisti, ripensati, ridimensionati, non tanto per i costi (che pure contano) quanto per la sicurezza degli utenti, perché non accada di finire in sala operatoria, oppure di effettuare un esame, con specialisti che non hanno sufficiente esperienza.
A. Selva, "Trentino", 22 gennaio 2015
ROVERETO «La situazione è molto delicata e non è più possibile esimersi dall’affrontarla. In tempi brevi per evitare che sia troppo tardi...». Giulia Robol, segretaria provinciale del Pd, è preoccupata per il clima interno al centrosinistra autonomista che non riesce, dopo mesi di sfibranti trattative, a chiudere il cerchio.
"Trentino", 22 gennaio 2015
Nessuna volontà di tornare indietro. Il Pd è compatto e indica il nome del segretario uscente Andrea Miorandi come candidato della coalizione nelle prossime elezioni comunali, come ha stabilito la nostra assemblea di iscritti ed elettori. Senza primarie. Tutti i partiti della coalizione saranno invitati alla conferenza programmatica del PD, aperta a tutta la cittadinanza, in programma il 31 gennaio.
D. Roat, "Corriere del Trentino", 21 gennaio 2015
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