Sabato 9 giugno a Trento sarà il giorno del Dolomiti Pride. Come Gruppo provinciale e Partito Democratico del Trentino vogliamo ribadire la nostra adesione e il nostro convinto supporto alla Manifestazione. E lo facciamo oggi, dopo le dichiarazioni del nuovo Ministro della Famiglia che ha negato l’esistenza delle famiglie omogenitoriali, con ancora più decisione rispetto a qualche giorno fa.
Giuliano Muzio, Donata Borgonovo Re, Alessio Manica, 7 giugno 2018
Il Partito Democratico del Trentino è al fianco degli organizzatori del Dolomiti Pride. E lo è convintamente, come convintamente in questa legislatura ha sostenuto l’approvazione in Consiglio provinciale della mozione che impegna la Giunta a promuovere e sostenere iniziative di contrasto all'omofobia.
Trento, 31 maggio 2018
La mozione, presentata da Roberta Zalla (PD) e sottoscritta da numerosi consiglieri di vari partiti politici, è stata discussa e approvata durante il consiglio comunale di ieri sera con 21 voti favorevoli (su 29 votanti, 3 astenuti e 5 non votanti).
Presentazione oggi presso la sala stampa del palazzo della Provincia autonoma di Trento, del convegno "Donne per la pace", in programma martedì 10 aprile a Palazzo Geremia a Trento, e della rassegna cinematografica “Sopra solo le stelle. Lotte per la libertà nel mondo”, a Trento tra aprile e maggio.
Ufficio Stampa Provincia, 6 aprile 2018
La paura può davvero diventare una faccenda di difficile gestione. Quando è troppa ti entra dentro, ti paralizza: temi di sbagliare, di non farcela. Oppure può essere la molla che ti fa reagire malamente, in maniera fragorosa, con vigore eccessivo.
Andrea La Malfa, "Corriere del Trentino", 31 marzo 2018
Sull'arcobaleno, simbolo dei diritti gay, impazza la bufera. Il no della Provincia a concedere il patrocinio della sfilata del Dolomiti Pride divide la giunta. In particolare sono gli assessori del Pd a fare sapere di essere in disaccordo con la decisione del presidente Ugo Rossi.
G. Tessari, "Trentino", 31 marzo 2018
«Un regalo ai criminali contro la volontà democratica», «un provvedimento pericoloso», «la certezza della pena diventa un miraggio, con buona pace dei cittadini onesti», «l’ennesimo salva ladri». All’indomani di un deciso importante passo di civiltà, giungono dichiarazioni non equivoche che — sapientemente speculando in modo cinico, strategico e consapevole, su un diffuso sentimento d’insicurezza sociale — nel gridare e incitare allo sdegno, annunciano scenari sciagurati e drammatici per il «popolo degli onesti».
Andrea de Bertolini, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Trento, 18 marzo 2018
Appassionano, dividono, talvolta spostano anche voti: i diritti civili sono uno di quei campi in cui le proposte politiche paiono ancora chiaramente distinguibili. Se sullo ius soli Pd e Leu camminano ancora, con passi diversi, nella stessa direzione, il centrodestra ribadisce in ogni occasione un corale «mai». Anche in materia di diritti delle persone Lgbt, il centrodestra italiano resta tradizionalista e promette di mettere subito in soffitta la Cirinnà e le unioni civili.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 22 febbraio 2018