«Abbiamo sbagliato, non abbiamo creato le condizioni per arrivare a queste elezioni nel modo migliore». Non cerca scusanti Andrea Robol, ex assessore comunale a Trento, dimessosi il 24 settembre per candidarsi col Pd alle provinciali. Elezioni che lo hanno però visto escluso dal consiglio per una manciata di voti: 1.387 difatti quelli di Robol, 1.918 quelli di Lucia Maestri — anche lei non eletta — e 2.001 quelli di Alessio Manica, capogruppo Pd uscente e riconfermato come consigliere.
"Corriere del Trentino", 24 ottobre 2018
Nel giorno che segna un passaggio epocale per il Trentino che svolta a destra, dentro la sconfitta del centrosinistra autonomista ci sono la debacle del Partito democratico e dell'Upt. La neonata Alleanza democratica e popolare per l'autonomia (Pd, Futura, Upt) con Giorgio Tonini si ferma al 25%, staccata di più di venti punti dalla coalizione a nove liste di Maurizio Fugatti che supera il 46%.
C. Bert, "Trentino", 23 ottobre 2018
«Il Trentino non ha nulla a che spartire con l’opa ostile della Lega». L’affondo arriva dall’ex premier Paolo Gentiloni, che questo pomeriggio sarà a Trento per sostenere Giorgio Tonini. «Il cosiddetto sovranismo e l’autonomia — dice Gentiloni — si contraddicono profondamente».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 18 ottobre 2018
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Dopo le competenze sulle spese, competenze anche sulle entrate. "Basta una legge ordinaria, un emendamento alla prossima legge di bilancio". Non solo una provocazione: "Serve anche per ripararsi dalle politiche tributarie del Governo. Con la flat tax perdiamo 500 milioni all'anno".
D. Baldo, "Il Dolomiti", 17 ottobre 2018
Reduce dalla bruciante sconfitta alle primarie vinte dall'autonomista Ugo Rossi, alle provinciali del 2013 il Pd si confermò saldamente il primo partito del centrosinistra autonomista con oltre 52 mila voti e il 22% dei consensi, e portò in consiglio nove consiglieri, i primi due con record di preferenze personali: Alessandro Olivi capolista ne conquistò oltre 13 mila, Donata Borgonovo Re fece il suo esordio con 10.500.
C. Bert, "Trentino", 16 ottobre 2018
«Neocoloniale» così Giorgio Tonini bolla l’approccio di Matteo Salvini al Trentino nella sua intervista al Corriere del Trentino. Salvini promette ai trentini «la buona amministrazione leghista dimostrata da vent’anni in Veneto e Lombardia».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 14 ottobre 2018
«Almeno l'orso le mucche le uccide con una zampata, il lupo le insegue e le mangia vive». Giorgio Tonini è accolto così quando scende dalla macchina ad Arnago, frazione di Malé, prima tappa della sua giornata tra val di Sole e val di Non. Ennio Mengon, storico allevatore di Rabbi, e Enrico Mengon, responsabile di Malga Cercen, incalzano il candidato del centrosinistra, che ieri si è inoltrato in una periferia dove la sua coalizione fatica.
C. Bert, "Trentino", 12 ottobre 2018