Provinciali pagina 9

Il documento approvato dall’Assemblea provinciale del PD Trentino del 1 agosto 2018

Il Partito Democratico del Trentino ribadisce con forza l’importanza dell’unità del centro-sinistra autonomista come strumento per l’affermazione di una visione di Trentino aperto, innovativo, coeso e solidale. Solo una coalizione compatta, allargata a chi vuole fermare il pericolo di una destra sovranista e divisiva, può garantirci una tenuta di fronte a un vento reazionario che spira forte in tutto il mondo.
Trento, 1 agosto 2018

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Tonini: "Sarebbe folle far saltare la coalizione"

Il suo nome è evocato da settimane, da qualcuno pubblicamente, da altri sottotraccia. Con un centrosinistra autonomista dilaniato sulla scelta del candidato presidente, con il governatore uscente Ugo Rossi che non riesce a ottenere la riconferma da parte degli alleati e Paolo Ghezzi su cui c'è il veto del Patt e su cui Pd e Upt sono spaccati, Giorgio Tonini è considerato la prima carta di riserva di fronte al rischio di far saltare all'aria la coalizione.
C. Bert, "Trentino", 30 luglio 2018

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Nicoletti scuote i democratici: «Una follia chiudere a Ghezzi»

«Se fossi il centrosinistra autonomista, direi che se non ci fosse Paolo Ghezzi bisognerebbe inventarlo». Michele Nicoletti, padre nobile del Pd trentino, presidente dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e ora a capo della commissione elettorale del partito, pur evitando di esprimere preferenze dirette, lascia intendere che la candidatura dell’ex direttore de L’Adige non vada messa all’angolo. Anzi.
V. Leone, "Corriere del Trentino", 31 luglio 2018

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Dal Pd aut aut alla coalizione: ''Si decida su nome condiviso altrimenti si azzera tutto''. E spunta l'ipotesi 'primarie'

Il Pd tornerà al tavolo della coalizione per l'ultima volta con il mandato di verificare la convergenza su un nome, che sia Rossi, che sia Ghezzi, oppure qualcun altro. Se sarà trovata, tornerà in assemblea per la ratifica, accettando di convergere su quello maggiormente condiviso dagli alleati. Se però non ci sarà una convergenza ampia, almeno tra le forze più grandi della coalizione, si ripartirà da zero. A quel punto 'liberi tutti', si aprirà una fase nuova, anche la possibilità di andare alle primarie di coalizione, ognuno con un proprio candidato. 
D. Baldo - G. Fin, "Il Dolomiti", 24 luglio 2018

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Verso le provinciali - giovedì 26 luglio gli iscritti di Trento incontrano il Segretario Muzio e la commissione elettorale

Carissime iscritte e Carissimi iscritti PD Trento,
il Partito Democratico del Trentino sta attrezzandosi per il percorso che porta verso le Elezioni Provinciali di ottobre. Dopo il lavoro fatto dalle Commissioni Provinciali che hanno elaborato gran parte dei temi e degli obiettivi che il Partito Democratico si pone per il nostro Trentino, l'ultima Assemblea ha istituito anche la Commissione Elettorale. 
Trento, 20 luglio 2018

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"Centrosinistra, ora ci vuole uno scossone"

In questi giorni di smarrimento all'interno del centrosinistra, in cui manca ancora il nome del candidato presidente, Roberto Cacciatore, vicepresidente della circoscrizione Oltrefersina e membro dell'Upt, si definisce "preoccupato per il dilagare del populismo, perché anche il Trentino a marzo si è dimostrato indifferente e lontano dalla coalizione che ha governato per diverse legislature".
F. Duca, "Trentino", 14 luglio 2018

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«Non sarò il candidato di Pd e sinistra. Disponibile solo se non ci si fraziona»

Il suo nome, in questi giorni, ha portato scompiglio in un quadro già notevolmente instabile. Eppure Paolo Ghezzi riesce a mantenere la barra in equilibrio. E ad analizzare la situazione con una lucidità da far invidia agli stessi che lo stanno «corteggiando». E osteggiando.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 11 luglio 2018

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«Giunta a Rossi, leadership al Pd»

Un accordo su lavoro, scuola, sviluppo, fragilità sociali. Alessandro Olivi dà di fatto il via libera alla ricandidatura a presidente di Ugo Rossi e cerca di spostare l’attenzione dalla scelta del candidato a quella del programma. . «A ottobre — dice — i trentini non saranno chiamati a scegliere il candidato più simpatico. Dovranno scegliere tra due diverse idee di società. Quella della crescita, dell’inclusività, dell’Europa, o quella della paura, dell’isolamento e della contrapposizione».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 8 luglio 2018

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