Rispondendo all'appello dell'assessore alla Sanità, la Federazione ha ufficializzato ieri il proprio impegno a censire la disponibilità di immobili sul territorio trentino. Le strutture private disponibili verranno affittate dalla Provincia a un canone di 120-150 euro mensili per ogni rifugiato accolto. Zeni "Preferiamo evitare di concentrare grandi numeri di persone in grosse strutture e invece dispedere i richiedenti asilo su tutto il territorio provinciale: siamo convinti, in tal modo, di riuscire a evitare situazioni di disagio, per i cittadini e per i migranti, e di facilitare l'integrazione e l'assorbimento".
F. Parola, "Correre del Trentino", 9 settembre 2015
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Nel TGR del 30 agosto delle ore 14 viene riportato un servizio sui profughi di Isera che ormai da sette mesi si sono integrati inserendosi in alcune attività che il comune ha trovato per loro. La Sindaca Rigotti dice molto bene con le sue parole come la cittadinanza abbia pienamente accettato la loro presenza e pone correttamente l'accento sul problema della regolarizzazione dei profughi in cui l'Europa deve riuscire a risolvere questo nodo per il fatto che per alcuni di loro non sarà possibile avere lo status di rifugiato e quindi poter ottener il permesso di soggiorno.
Domenico Spinella Circolo PD Isera, 7 settembre 2015
CLES «Naturalmente in democrazia ciascuno è libero di esprimere legittimamente le proprie opinioni. Ma c’è modo e modo però di manifestarle». A dirlo è l'assessora alle politiche sociali e distretto famiglia della Comunità valle di Non, Carmen Noldin, a proposito della polemica tra la Lega Nord (nello specifico la segretaria valligiana Giulia Zanotelli) e il sindaco di Denno Fabrizio Inama.
"Trentino", 5 settembre 2015
Inutile girarci intorno: quello dei profughi è l'argomento che tiene banco da qualche settimana a questa parte, sia a livello europeo, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Se ne parla sui quotidiani, se ne parla tantissimo (e spesso a sproposito) sui social network, se ne parla al bar e a tavola e le opinioni sono spesso opposte. Ma vediamo la situazione in Trentino, cifre e dati alla mano.
"L'Adige", 2 settembre 2015
È destinato ad essere ridotto il numero dei profughi ospitati in Vallagarina. Attualmente, compresi quelli che si trovano al campo della protezione civile di Marco, sono trecento ma secondo il parametro individuato dalla Provincia (2 profughi per mille residenti) dovrebbero scendere a 182. Un numero che verrà distribuito su tutto il territorio della Vallagarina (e non concentrati soltanto in uno o pochi Comuni) vista la disponibilità dei primi cittadini.
G. Rudari, "Trentino", 1 settembre 2015
Zeni: "Vanno sfatate alcune false credenze. Non abbiamo potere di trattativa sul numero: Maroni si lamenta ma glieli mandano lo stesso (in Lombardia ne hanno 12 mila), perché è una distribuzione fatta in base alla popolazione. È inutile lamentarsi, quindi. A chi invece dice che non vanno sottratte risorse ai trentini, rispondo che la Provincia non ne aggiunge: queste arrivano dallo Stato con contribuzione europea. Stiamo cercando di adottare un modello che possa essere anche un esempio di gestione del fenomeno nella maniera più efficiente e anche dal punto di vista dell'accettazione sociale il migliore possibile".
L. Marognoli, "Trentino", 26 agosto 2015
I sindaci trentini faranno la loro parte per l'accoglienza dei profughi, seguendo la distribuzione proporzionale alla popolazione (l'orientamento è 2 ogni 1.000 abitanti) che l'assessore provinciale alle politiche sociali Luca Zeni sta presentando nel tour sui territori che ha iniziato la settimana scorsa.
L. Patruno, "L'Adige", 25 agosto 2015
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La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge 78/2015 sugli Enti territoriali. Esso reca un articolato intervento in diversi settori di interesse per gli Enti stessi. Tra le misure più importanti, adottate per rispondere concretamente alle esigenze dei territori, vi sono l'alleggerimento del Patto di stabilità interno, lo stanziamento di oltre 2 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali, l'assegnazione di 530 milioni ai Comuni.
Michele Nicoletti, 7 agosto 2015