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Il Trentino non sia la terra più misogina d'Italia

Vorremmo sgombrare subito il campo da alcuni equivoci: nessuno sarà costretto a votare una donna, ma, più semplicemente, se s'intende esprimere tutte e due le preferenze a disposizione, la seconda varrà solo se di genere diverso dalla prima. Questa norma che, è bene ricordarlo, era già stata presentata nella scorsa legislatura ed è tra i primi punti del programma elettorale del Presidente Ugo Rossi, varrebbe solo per il Trentino e non per l’Alto Adige (territorio in cui, nonostante la possibilità di esprimere quattro preferenze, non è prevista l'opzione di genere).
"Corriere del Trentino", 4 febbraio 2015
LEGGI l'appello sottofirmato da Eleonora Stenico, Barabara Poggio, Claudia Gasperetti, Flavia Angeli, Rita Matano, Isabella Chiodi, Emanuela Corradini, Enrica Caneppele, Antonella Muto, Nicoletta Molinari, Manuela Zanoni, Gabriella Santolini, Patrizia Pizzini, Luisa Gnecchi, Laura Froner, Margherita Cogo, Donatella Conzatti, Giulia Robol.

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«Preferenza di genere, vado avanti»

«La maggioranza politica che governa la Provincia di Trento porterà comunque in Consiglio regionale il prossimo 11 febbraio il disegno di legge sulla modifica della legge elettorale». Nonostante il no del Consiglio delle Autonomie alla proposta di introdurre in norma l'obbligo della doppia preferenza di genere Sara Ferrari non molla il punto.
Daniele Battistel, "L'Adige", 30 gennaio 2015

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I sindaci dicono «no» alle donne

I sindaci dicono no alla parità di genere nelle preferenze in vista delle elezioni comunali di maggio. Ieri pomeriggio l'assemblea del Consiglio delle autonomie ha dato parere negativo al disegno di legge regionale presentato dalle consigliere provinciali, con l'Ass. Sara Ferrari prima firmataria, che punta a introdurre l'obbligo di votare un uomo e una donna nel caso l'elettore decida di esprimere entrambe le preferenze a disposizione. Solo 8 i favorevoli su 25 votanti, contro 13 no e 4 astensioni: Andrea Miorandi (Rovereto), Aldalberto Mosaner (Riva del Garda), Roberto Oss Emer (Pergine), Antonietta Nardin (Cembra), Roberto Caliari (Mori), Cristina Donei (Procuradora de Fascia), Donata Sartori (Comunità Paganella), Luca Sommadossi (Comunità Valle dei Laghi).
"L'Adige", 29 gennaio 2015

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Doppia preferenza di genere anche alle provinciali

Rossi conferma l'impegno: la doppia preerenza di genere non sarà introdotta solo per le elezioni comunali trentine. A giugno, in consiglio pronvinciale, si tornerà a discutere di preferenze di genere anche per la legge elettorale provinciale. In Alto Adige invece nessuna quota rosa.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 18 gennaio 2015
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Statuto e quote rosa, la coalizione cerca l'intesa

Qual'è la strategia di aggiornamento dello Satuto di Autonomia? Come risolvere la questione della doppia preferenza di genere alle prossime elezioni comunali? La coalizione è pronta a un nuovo braccio di ferro sulla legge anti-omofobia? La coalizione di centrosinistra autonomista si ritrova oggi pomeriggio per la prima volta nell'anno nuovo, cercando risposte.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 16 gennaio 2015
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I tre risvolti delle quote rosa

La vicenda del disegno di legge sulle quote rosa presenta diverse chiavi di lettura. La prima riguarda il provvedimento stesso, la seconda i rapporti interprovinciali, la terza gli equilibri all'interno della maggioranza che governa il Trentino.
M. Brunazzo, "Corriere del Trentino", 15 gennaio 2015
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Voto rosa, scontro Ferrari-Kaswalder

Battaglia nella maggioranza tra Pd e Patt, ovvero l'assessore Sara Ferrari e il presidente del partito autonomista Walter Kaswalder. Oggetto del contendere: il disegno di legge, firmato da tutte le consigliere provinciali trentine, tranne Chiara Avanzo («in quanto presidente» ricorda Ferrari), per introdurre alle elezioni comunali di questa primavera la norma sull'obbligo di preferenza di genere.
A. Conte, "L'Adige", 14 gennaio 2015

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Occupazione femminile: c'è ancora tanto da fare!

Al convegno "Lavoro e nuove opportunità: una storia di successo femminile" promosso dalla Consigliera di parità alla sala Belli del palazzo della Provincia, l'ospite d'onore è stata una ricercatrice trentina che ha compiuto "la scelta giusta" (che è anche il titolo del suo ultimo libro), Francesca Gino, docente di economia aziendale all'Università di Harward.
M. Chilà, LaVocedelTrentino.it, 9 gennaio 2015 

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