Archivio notizie pagina 117

«Salvini conferma i timori, Trentino colonia veneta»

«Neocoloniale» così Giorgio Tonini bolla l’approccio di Matteo Salvini al Trentino nella sua intervista al Corriere del Trentino. Salvini promette ai trentini «la buona amministrazione leghista dimostrata da vent’anni in Veneto e Lombardia».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 14 ottobre 2018

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Un giorno col candidato - La rincorsa di Tonini «Questa partita è ancora da giocare»

«Almeno l'orso le mucche le uccide con una zampata, il lupo le insegue e le mangia vive». Giorgio Tonini è accolto così quando scende dalla macchina ad Arnago, frazione di Malé, prima tappa della sua giornata tra val di Sole e val di Non. Ennio Mengon, storico allevatore di Rabbi, e Enrico Mengon, responsabile di Malga Cercen, incalzano il candidato del centrosinistra, che ieri si è inoltrato in una periferia dove la sua coalizione fatica.
C. Bert, "Trentino", 12 ottobre 2018

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Tonini: «Fugatti non potrà dire no a Roma»

"Dopo aver detto una volta che non era d'accordo con Salvini l'ex governatore della Lombardia Roberto Maroni è stato mandato a fare un'altro mestiere. Vedremo se Maurizio Fugatti (qualora eletto presidente) avrà più forza politica di Maroni per rimandare al mittente leggi e direttive che dovessero arrivare dalla Lega della Capitale. Mi pare difficile".
G. Tessari, "Trentino", 8 ottobre 2018
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Olivi: «Sbagliato parlare solo di risorse. Senza i servizi il sistema non regge»

«Sento solo parlare di soldi». Alessandro Olivi è tranciante. Di fronte alle dichiarazioni del ministro Riccardo Fraccaro sul reddito di cittadinanza (Corriere del Trentino di ieri), l’assessore provinciale allo sviluppo economico non nasconde le sue perplessità. E anche qualche preoccupazione.
F. Barana, "Corriere del Trentino", 7 ottobre 2018

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#Valdastico e traffico, il tempo delle scelte

In questi giorni, come un ricorrente deja vu, è ritornato all’onore delle cronache il progetto della Valdastico. Cerco di esporre nuovamente alcune motivazioni per cui, per il Trentino che immagino, quest'opera sarebbe dannosa, inutile e controproducente. 
Alessio Manica, "Trentino", 5 ottobre 2018

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«Abolire il Cinformi? Sconfitta dell'autonomia»

Tonini:  «Sono sconcertato - dice - invece di affrontare il problema con buon senso lo si agita per ottenere consensi. Ma chi di propaganda ferisce di propaganda perisce. Una volta chiuso il Cinformi Lega e M5S cosa farebbero? Dove manderebbero i richiedenti asilo? Per integrarli pensiamo di chiuderli in un campo?»
C. Bert, "Trentino", 4 ottobre 2018

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«Brutta negra, ti brucio tutto». Arrestato per insulti razzisti

Nessuno se lo aspettava. Dopo l’escalation di episodi che si sono susseguiti tra giugno e agosto, il castello di denunce e il clamore mediatico, nel maso di Frassilongo, in valle dei Mocheni, dove Agitu Ideo Gudeta, l’allevatrice di origini etiopi gestisce l’azienda agricola «La capra felice», sembrava tornata la calma.
D. Roat, "Corriere del Trentino", 2 ottobre 2018

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Tonini: "Se vince la Lega decide Salvini"

Il laghetto dei cigni di piazza Dante sullo sfondo. Un mini gazebo con i manifesti dei tre partiti attaccati con lo scotch. La coalizione di centrosinistra ha lasciato nei cassetti promesse ed effetti speciali, sottolineando nella propria presentazione ciò che la rende diversa dal centrodestra.
G. Tessari, "Trentino", 30 settembre 2018 

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Autonomia, a rischio 160 milioni

La bozza del Documento di programmazione economica e finanziaria (Def) avrà un costo per la Provincia autonoma di Trento quantificabile in 140-160 milioni di euro. È questa la stima effettuata da Piazza Dante che stima poi la versione definitiva della flat tax — che sarà forse applicata tra qualche anno — ad un costo di circa 500 milioni di euro.
S. Casalini, "Corriere del Trentino", 29 settembre 2018

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Cosa c'è di veramente osceno ad Ala

Atti osceni in pubblico. Così titolava domenica il vostro giornale. Un episodio di cronaca, come altri già visti purtroppo, increscioso e brutto, senza dubbio. Un poveraccio che "si cala le braghe" è evidentemente disturbato, malato, da fermare e curare. Poveraccio due volte questo: è anche straniero! nero! Un' occasione troppo ghiotta per la Lega! E allora via con un video sulla pagina Facebook del segretario Mirko Bisesti.
Circolo Pd di Ala e Gianni Saiani, 26 settembre 2018

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Al Muse sfida a dieci ma Tonini: «Gara a due»

«La partita vera si giocherà a due, tra il centrodestra e noi» è stata l' affermazione secca di Giorgio Tonini, candidato presidente del centrodestra, praticamente all'inizio del confronto tra 10 degli 11 candidati che il 21 ottobre correranno per la presidenza della Provincia.
G. Tessari, "Trentino", 25 settembre 2018

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Sarfatti, le leggi razziali e la società del rancore

L’inaugurazione di una mostra d’arte allestita al Mart di Rovereto, attorno alla complessa figura di una protagonista della cultura italiana del primo dopoguerra come Margherita Sarfatti, offre l’occasione, non solo per conoscere questa straordinaria donna, intellettuale ed esponente di spicco dell’ebraismo italiano, ma anche per coniugare tutto questo con l’ottantesimo anniversario di una delle pagine più buie di questo Paese, quella rappresentata dall’emanazione delle cosiddette «Leggi razziali».
Luca Zeni, "Corriere del Trentino", 25 settembre 2018

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#CandidatiPD, Lavinia Sartori: «Dobbiamo dare un futuro ai neolaureati disoccupati»

«Il mio vuol essere un servizio al nostro Trentino. Un territorio che è stato ben amministrato e che ha fatto molto per i giovani con un'idea come me che sono diventata imprenditrice all'interno del Progetto Manifattura». Lavinia Sartori candidata nella lista del Pd è contitolare di un'azienda che produce elementi in legno per la ristrutturazione e manutenzione di case, ponti e strutture in legno.
"Trentino", 25 settembre 2018

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La mia campagna parte da Storo

La mia campagna elettorale per la presidenza della Provincia autonoma di Trento ha preso le mosse da Storo, per i non trentini un paese nella valle del Chiese, al confine sud occidentale col bresciano.
Giorgio Tonini, 23 settembre 2018

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Welfare, l’ex ministra Turco attacca: «Il governo ignora le politiche sociali. Grave pericolo di arretramento»

«Che il welfare e le politiche sociali non siano presenti nell’agenda di governo attuale genera un gravissimo pericolo di arretramento culturale». Sono le durissime parole di Livia Turco, già ministro per la solidarietà sociale e ora presidente dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà, ieri a Trento per il convegno nazionale dell’ordine degli assistenti sociali.
C. Marsilli, "Corriere del Trentino", 21 settembre 2018

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