Comunali pagina 18

MATTEO RENZI in TRENTINO, rassegna stampa

«Siete una locomotiva dell’Italia che riparte», "Trentino", C. Bert, 6 maggio 2015
No, Trento e il Trentino non sono solo «un’oasi felice del passato» ma «una delle locomotive della ripartenza italiana». Ciclone Matteo Renzi chiude così il suo comizio a Sanbapolis: è questa la volata finale che il premier-segretario del Pd tira al sindaco (ricandidato) Alessandro Andreatta e agli altri candidati del centrosinistra autonomista, tutti qui per ascoltarlo in un afoso martedì di maggio, a meno 5 giorni dalle elezioni comunali.

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Martedì 5 maggio - MATTEO RENZI IN TRENTINO!

MARTEDI’ 5 MAGGIO MATTEO RENZI sarà in TRENTINO, per  la nostra campagna elettorale.
Dopo una tappa a Bolzano scenderà in Trentino nel primo pomeriggio, dove visiterà alcune realtà d’eccellenza locali e terrà un incontro pubblico aperto a tutti i cittadini a TRENTO alle ore 15.30 presso il palazzetto di SanbàPolis (via della Malpensada, 88 – Trento).
La seconda tappa prevista è ROVERETO presso la piazza del Mart alle ore 18.00.

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«Riportare Borgo “capitale” della valle»

Il centrosinistra autonomista a Borgo, dopo la sconfitta al ballottaggio di sei anni fa, s’è ricompattato. Upt, Pd e Patt, assieme alla storica lista civica Civitas, hanno così trovato in Fabio Pompermaier, già assessore nell’amministrazione Froner, il candidato sindaco in grado di fare sintesi.
"Trentino", 30 aprile 2015

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Il Patt fa il suo mestiere, è il Pd che deve scattare

Il voto del 10 maggio rappresenta una tappa molto importante per i tre partiti della coalizione di centrosinistra autonomista, che in assenza di un reale competitor, il centrodestra, misurano le reciproche forze e lanciano in modo anche piuttosto individuale progetti politici di respiro più lungo, di cui all'esito delle urne si verificherà la reale applicabilità. Le diverse prese di posizione emerse sulla stampa, da parte del segretario del Patt Panizza, stigmatizzano, qualcuno dice come improponibile, un progetto che in realtà, a mio giudizio, il Partito Autonomista sta perseguendo da diverso tempo e che è tutto fuorché una boutade elettorale.
Giulia Robol, "L'Adige", 30 aprile 2015

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#ROVERETO - Welfare, da spesa a risorsa economica società

GEROLA: "Il futuro dell'welfare? Meno assistenzialismo e più coinvolgimento della comunità. Della serie: ognuno si prenda cura del suo vicino di casa, ognuno sia consapevole che oltre ai diritti ci sono i doveri e, soprattutto, l'ente pubblico capisca le esigenze e i disagi non degli ultimi - già «mappati» - e nemmeno dei penultimi ma dei terzultimi, colore che sono precipitati nella povertà per colpa della crisi ma si vergognano a chiedere aiuto". Questa sera 20.15 c/o sede PD in via Tartarotti l'incontro pubblico con l'Assessora BORGONOVO RE.
"L'Adige", 29 aprile 2015

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«Con me una Trento aperta e solidale, Cia gioca sulle paure»

Andreatta punta al bis: «Fiducioso che andrà bene». Il futuro della città? «Turismo, agricoltura, conoscenza».  La disaffezione alla politica la vediamo tutti ma nei Comuni c’è più tenuta. E io mi auguro che i cittadini capiscano che il voto è lo strumento più forte per dire la città che si vuole. Se uno non lo usa, non si lamenti dopo...  
"Trentino", 27 aprile 2015

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#TIONE, Rognoni: "Rilanceremo il turismo con il polo dell'innovazione"

Storo è conosciuto per la “polenta”, Madonna di Campiglio per lo “sci”, le Giudicarie Esteriori per le “Terme di Comano”… e Tione per che cosa? Un tempo la Borgata capoluogo delle Giudicarie era punto determinante di riferimento, oltre che per tutti i servizi pubblici comprensoriali, anche per i servizi e le attività commerciali, artigiane ed industriali. Al momento attuale tutti i settori socio-economici non tirano più. L’unica soluzione che si ha per uscire da questa impasse è la creazione di un prodotto turistico sostenibile per la cittadinanza.
Alessandro Rognoni, 22 aprile 2015

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#TRENTO - Per confermarsi al 30 per cento

L'obiettivo è confermare il 29,8 per cento conquistato sei anni fa.Se il centrosinistra si riconfermerà al governo è molto probabile che il Pd riesca non solo a mantenere la propria leadership dentro la coalizione, ma anche a superare il 30 per cento. Per il taglio del numero dei consiglieri comunali e per l'abolizione del sistema di surroga dei consiglieri chiamati in giunta, però, per forza di cose vedrà assottigliarsi la sua attuale pattuglia di 17 membri d'aula e di 4 assessori.
"L'Adige", 21 aprile 2015
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