"L'esito delle elezioni comunali non consente di rimandare ulteriormente il congresso, da cui il PD deve uscire con un progetto politico chiaro, che chiarisca le nostre idee su Autonomia, rapporti con Bolzano e con lo Stato, provvedimenti relativi all'economia e al lavoro". Urgente una pausa di riflessione della coalizione: "Rossi chiama a maggior disciplina, ma il problema è un altro: serve un progetto condiviso perché, se c'è quello, non ci sono problemi di disciplina. Dobbiamo vivere anche un po' di utopia, accanto alla dimensione istituzionale: è su queste basi che la politica può tornare a creare consenso. La coalizione invece si appassiona a discutere di contenitori".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 27 maggio 2015
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«Quando il Pd non fa il Pd, che vuol dire comportarsi da partito a vocazione maggioritaria, ma si rinchiude nei recinti, si hanno i risultati di Rovereto e Pergine». Elisa Filippi, roveretana e democratica di fede renziana che prima delle comunali si era messa a disposizione per tenere insieme un partito dilaniato dai personalismi, analizza con grande severità i risultati ottenuti dal Pd e dalla coalizione.
"L'Adige", 27 maggio 2015
MORI - I suoi supporter, domenica notte, dopo la vittoria su Cristiano Moiola, gli hanno regalato una bottiglia di spumante formato «mathusalem» dall'etichetta speciale, con la dedica «Sindaco di tutti». Parole che, secondo il nuovo primo cittadino di Mori Stefano Barozzi, sono il più bel complimento che qualcuno potesse fargli.
"L'Adige", 28 maggio 2015
ROVERETO È tempo di autocritica e di analisi all’interno del Pd dopo «la bruciante sconfitta», parola di Fabiano Lorandi, del sindaco uscente Andrea Miorandi. Il segretario cittadino del Pd si assume le sue responsabilità («ma anche il partito a livello provinciale e tutta la coalizione deve fare altrettanto») e all’assemblea degli iscritti e degli elettori (che verrà convocata nei prossimi giorni) si presenterà dimissionario «per dare il via ad un nuovo percorso di rinnovamento».
"Trentino", 26 maggio 2015
Il PD di Borgo si congratula con Fabio Dalledonne e con le liste a suo sostegno per la vittoria ottenuta. Il PD ringrazia gli elettori che hanno dato fiducia alla propria lista, ad una squadra giovane e volenterosa. La grinta non è mancata ma è arrivata purtroppo la sconfitta. Ammettiamo la sconfitta e ci congratuliamo con i prossimi amministratori. Per noi democratici questo è l'inizio di un nuovo percorso che parte proprio dai giovani, da tutti coloro che vogliono cambiare Borgo.
Giacomo Pasquazzo, 25 maggio 2015
È Stefano Barozzi (sostenuto da Pd, Patto Civico per Mori-Upt e Insieme per Mori) il nuovo sindaco di Mori: arrivando al ballottaggio con un buon vantaggio (il 43,3% dei consensi contro il 25,5% dell’avversario), ha battuto con un margine molto più ridotto (54,4% contro il 46,6%, 2.342 voti a 1.965) lo sfidante Cristiano Moiola (candidato di Patt, Futuro e Autonomia e Civica Trentina, con il sostegno informale al secondo turno della Lega Nord) e ora succede a colui di cui finora è stato vice, Roberto Caliari, il quale rimarrà comunque come consigliere comunale.
Un ragionamento che serve un po' per dire «l'avevo detto». Ma soprattutto per dire che è ora di cominciare a ricostruire. Riportando l'azione del Pd più vicina ai cittadini e guardando senza snobbismi al mondo delle civiche. Non per fermare un'ondata in cui non crede. Ma per valorizzare risorse.
C. Zomer, "L'Adige", 26 maggio 2015
«Assistiamo a Rovereto all'avvio probabilmente, a destra, di un'esperienza politica inedita che avrà pesanti ripercussioni sul livello provinciale. Per quanto mi riguarda, mi resterà sempre nel cuore un'esperienza umana e amministrativa di grandissimo spessore. È la conclusione di una tappa: da domani però comincia per me, per la mia squadra, per le ragazze e i ragazzi che mi hanno seguito in questi anni, un'avventura nuova, che non si limiterà soltanto alla città di Rovereto».
"Trentino", 25 maggio 2015