NOMI - Una vittoria schiacciante quella rimediata da Rinaldo Maffei. A Nomi il sindaco uscente ottiene infatti uno storico 62% (491 voti in totale) superando la sfidante alla guida del municipio, Francesca Depedri, di ben 190 voti: un considerevole distacco per il paese di Nomi, che peraltro nelle ultime tornate elettorali si era sempre dimostrato piuttosto imprevedibile.
"L'Adige", 14 maggio 2015
Oggi non più: Maffei si riconferma nel municipio di piazza Springa con la sua lista «Vivere Nomi», ancora più forte di prima. «Grazie Nomi, non riesco a dire altro» scrive il vincitore, all'indomani del risultato, in un messaggio alla cittadinanza. «È la vittoria di una squadra gigantesca», afferma emozionato. Lunedì sera, al circolo «La Base», Maffei assieme al suo gruppo e a tanti amici e sostenitori festeggiava la vittoria.
«Ci impegniamo a proseguire nell'azione amministrativa e nella realizzazione del programma a favore dell'intera comunità», continua Maffei, 59 anni e dirigente presso l'Università di Trento. Un programma che ha convinto gli elettori in nome della continuità, della difesa del territorio (no alle dighe, alla Pirubi e all'ampliamento autostradale), della coesione sociale e della solidarietà che da sempre contraddistinguono Nomi.
«Ringrazio di cuore le candidate ed i candidati, anche quelli che pur non entrando in Consiglio continueranno a stare al nostro fianco, i supporter, gli amici e tutti coloro che con il loro lavoro, le loro idee, il loro impegno hanno reso possibile questo straordinario successo. Con noi tutti...Nomi può vivere!» brinda, finalmente rasserenato. E abbraccia forte due ragazzi, Yacopo Grigoletti e Tiziano Stedile, entrambi studenti (21 e 18 anni), entrati a suon di voti in Consiglio comunale (rispettivamente con 51 e 39 preferenze). Accanto a loro, nella futura maggioranza, ci sarà anche l'esperienza amministrativa del vicesindaco uscente Claudio Festi, il più votato con 104 preferenze, seguito a ruota dall'assessora Francesca Parolari con 98, e da altri due consiglieri uscenti, Valentino Boratti ed Evelin Comper (entrambi a 45 voti). A completare il quadro Franca Amorth, Patrizia Festi e Maurizio Cramer.
Unica nota dolente, il calo dell'affluenza: appena il 67,8% degli aventi diritto si sono recati al voto, nel 2010 erano il 79,4%.
La sfidante, Francesca Depedri, con la sua lista civica «Nomi al centro» si ferma al 38% (301 voti). «Devo commentare la disfatta?», la mette sul ridere l'avversaria. «I sentori erano diversi - ammette con onestà - ma siamo molto sereni perché prima di tutto abbiamo costruito una lista con caratteristiche di credibilità, competenza e impegno civico». «La nostra campagna elettorale è stata corretta e non ci siamo abbassati alle provocazioni», continua. Accanto a lei, nei banchi della minoranza, siederanno Filippo Lasta, Elisabetta Delaiti, Franco Giuliani ed Eularia Baffetti. «Lavoreremo con impegno e serietà all'opposizione rappresentando in Consiglio comunale chi ci ha dato la fiducia», conclude Depedri.