"Discutiamo spesso di Autonomia, ma io credo che l'Autonomia stia qui, nella capacità delle persone di essere in relazione". L'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni ha voluto salutare così il variegato mondo del Terzo Settore, riunito oggi a Trento Fiere per la "Festa al Volo". Dopo il momento di riflessione aperto ieri dalle parole del sottosegretario Luigi Bobba, nel convegno promosso dalla Provincia a Sala Depero, oggi spazio alla vera e propria festa organizzata da Non Profit Network – CSV Trentino, con workshop, seminari, dibattiti, stand ma anche cibo, musica e innovazione.
Ufficio Stampa Provincia, 7 ottobre 2017
L'assessore è intervenuto ai lavori del workshop "Presente e futuro del terzo settore: l’anno zero della riforma", che aveva come obiettivo quello di fornire al mondo associazionistico, con l’aiuto di esperti e professionisti a livello nazionale, alcune linee guida per affrontare il cambiamento, che in diversi aspetti coinvolgerà anche la gestione delle organizzazioni. Accanto a Zeni vi erano anche Giorgio Casagranda, presidente di Non Profit Network – CSV Trentino, e Michele Iori, presidente di Fondazione Caritro.
"Ieri abbiamo avuto modo di parlare del Terzo Settore in modo approfondito grazie anche alla presenza del sottosegretario Luigi Bobba - ha proseguito l'assessore Zeni -. La Legge 106 infatti introduce obiettivi importanti e condivisibili, ovvero riordina un sistema pubblico privato che rischiava di essere frammentato; alcuni decreti attuativi sono già stati emanati e altri arriveranno. Come Provincia stiamo osservando con attenzione questi cambiamenti, perché siamo consapevoli, in un mondo che cambia continuamento, che anche e soprattutto il Terzo Settore abbia la necessità di una rivisitazione. Il Trentino è toccato in modo diretto da questa riforma, per questo, ribadisco, stiamo analizzando gli sviluppi con un approccio attento e positivo e se ravviseremo miglioramenti, sarà nostra cura segnalarli. Il sottosegretario - ha infine concluso l'assessore - ci ha detto che si è ispirato anche al nostro modello, dove il Terzo Settore è storicamente radicato e vivo, come testimoniato dalla presenza di associazioni non profit al di sopra della media italiana, sintomo di una grande capacità di coinvolgere dei nostri oltre 100.000 volontari".
Il momento di confronto è proseguito con gli interventi di Antonio Fici, professore di diritto privato presso l’Università del Molise e consulente del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in tema di riforma del Terzo settore, che ha spiegato cosa cambia per il Terzo Settore dandone una definizione precisa e spiegando le diverse categorie di enti che la riforma prevede; quindi Carlo Mazzini, consulente sulla legislazione e sulla fiscalità degli enti non profit, che scrive anche per il Sole 24 Ore, ha spiegato il regime fiscale; mentre Marta Saccaro, commercialista ed esperta sulla fiscalità degli enti non profit, editorialista de Il Sole 24 Ore ha parlato dei nuovi obblighi di rendicontazione economica e sociale; a moderare Elena Zanella, fundraiser e consulente per il fundraising, la comunicazione e il marketing degli enti non profit.
La Festa al Volo è organizzata da Non Profit Network CSV Trentino, in collaborazione con Provincia autonoma di Trento, ITAS Mutua, Comune di Trento, CNCA Trentino Alto Adige, Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale e Co.Ge Trentino.
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«Entro l’anno». Prima della fine del 2017 si dovrebbe arrivare all’approvazione del regolamento per il nuovo sistema di accreditamento dei soggetti del terzo settore, collegato alla legge provinciale 13 del 2007 sulle politiche sociali. Se la stima di Luca Zeni è esatta, si compirà il percorso partecipativo avviato addirittura nel settembre 2016. Non c’è stato nessun ritardo secondo l’assessore: «L’anno scorso — precisa — avevamo avviato il processo e ci sono state 160 ore di lavoro solo dei tavoli concertativi».
Le nuove regole condivise da un lato permettono al sistema pubblico locale di uscire da una logica esclusivamente economica negli appalti per i servizi socio-assistenziali e dall’altra vengono incontro alle esigenze delle realtà trentine del terzo settore che quei servizi mettono in campo. Il finanziamento totale per questa voce ammonta a 100 milioni l’anno che Piazza Dante affida alle Comunità di valle per l’erogazione.
«Le realtà del sociale trentino meritano di disporre di strumenti che ne valorizzino il sapere elaborato nel tempo e la spinta al costante aggiornamento, dettata dalla volontà di rispondere ai nuovi bisogni che spesso colgono e identificano per primi» aveva detto Zeni un anno fa.
A margine del convegno sulla riforma nazionale del terzo settore conferma lo spirito del regolamento in arrivo. «L’autorizzazione tramite accreditamento dei soggetti che soddisfano gli standard richiesti — spiega — supera la logica del massimo ribasso nell’offerta e porta dei vantaggi: crea flessibilità nell’offerta dei servizi socio-assistenziali, permette alle realtà di partecipare alla progettazione delle attività».
La novità in realtà è scattata dal primo luglio 2017 ma per essere operativa necessita del regolamento. La previsione della stessa legge del 2007 era rimasta inapplicata. «Per ogni settore — prosegue Zeni — dalle dipendenze ai minori alla non autosufficienza verranno definiti i gradi di intensità delle attività offerte e le relative tariffe. Con il nuovo sistema ci sarà una possibilità di innovazione e verrà valorizzata la capacità propositiva del terzo settore» conclude l’assessore.