Mentre il partito di Tiziano Mellarini fa i conti con i malpancisti, in via Torre Verde si corre dritti verso la firma del patto PdT-Upt. Nell’assemblea provinciale tenutasi ieri sera, infatti, il segretario del Partito Democratico del Trentino, Italo Gilmozzi, ha incassato un’ulteriore via libera all’accordo con l’Upt con l’intento di «promuovere il coinvolgimento di esperienze politiche e civiche, valorizzare le autonomie e irrobustire il radicamento territoriale del partito»."Corriere del Trentino", 10 ottobre 2017
Obiettivo: «innovare nella stabilità, senza sterili discussioni, ma con confronti concreti» - ha promesso Gilmozzi incassando la richiesta dell’assemblea che ha preteso un patto volto all’«interesse collettivo» e non a una «sommatoria di tanti interessi personali». In particolare, l’assemblea, chiamata da Gilmozzi ad approvare il prosieguo dei lavori con l’Upt, ha richiesto che l’accordo possa concretizzarsi in un «percorso vero e propositivo», volto a mettere in campo le migliori risorse, non limitandosi a essere «un’occasione per vecchiaie serene».
Insomma, un legame che renda il Pd protagonista sul piano istituzionale, economico e sociale, oltre che, ovviamente, politico. «È questa la nostra intenzione - ha assicurato il segretario - il documento sarà tutto tranne che un asse tra vertici poiché nasce da richieste che ci sono arrivate dalla base. Richieste che puntano a rendere il Pd un partito più forte, in un’ottica di coalizione e accentuando la nostra natura federativa». Resta ora da vedere quando si potrà arrivare alla firma conclusiva.
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Partito Democratico del Trentino