Nella giornata dei diritti umani il pensiero va a tutte le esistenze minacciate. Innanzitutto alle vittime del terrorismo che si è scatenato nelle ultime settimane, colpendo gli inermi nella loro esistenza e minacciando le libertà fondamentali e la convivenza pacifica basata sul rispetto e sulla tolleranza.
Michele Nicoletti, 10 dicembre 2015
Martedì 1 dicembre, presso Palazzo Barberini, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato, si è tenuto il convegno dal titolo "La coscienza dell'Europa. Il ruolo della Corte di Strasburgo nella tutela dei diritti umani", che abbiamo organizzato come Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, in occasione del 65° anniversario della firma della Convenzione europea per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà fondamentali.
Michele Nicoletti, 1 dicembre 2015
«Un tempo, i barbari che attaccavano la civiltà venivano da fuori le mura. Oggi spuntano dal nostro stesso grembo, allevati nelle nostre case. Il barbaro è quella parte di noi a cui la città non parla, quell’anima dentro di noi che non ha trovato casa nelle sue periferie; l’anima che viene trascurata — nella vita sia personale sia comunitaria — diventa un bambino rabbioso che aggredisce la città che l’ha depersonalizzato».
Alberto Pacher, "Corriere del Trentino", 29 novembre 2015
Venerdì 13 ho seguito la tragedia di Parigi (e della Siria e dell’Iraq…) accanto a mia figlia, diciannove anni, sconvolte entrambe dalle proporzioni delle domande che ci arrivavano da quei fatti. Come orientarsi, attraversare il dolore di quelle morti e capire cosa fare, come genitori, come formatori, come semplici cittadini? E, nella responsabilità di trovare una risposta convincente, ho pensato a quando io avevo la sua stessa età a quali erano gli scenari e le persone che erano davanti a me.
Lucia Fronza Crepaz, "Trentino", 25 novembre 2015
Nel solco della continua costruzione di una nuova e coesa comunità europea, recentemente le lande nebbiose di un paesino della Bassa Austria, Mitterndorf an der Fisha, poco distante da Vienna, hanno accolto un importante momento di riflessione comune attorno alla memoria della deportazione trentina nel primo conflitto mondiale.
Bruno Dorigatti, "L'Adige", 9 ottobre 2015
"La mia Europa versa in uno stato terribile: non è più solidale e prevale la paura". Lo sbilanciamento di poteri tra Paesi membri, tutto a favore della Germania, e l'assenza di una élite lungimirante ("Abbiamo a che fare coon leader barometrici, legati soltanto alla risposta elettorale") sono solo alcuni degli ostacoli verso un processo di integrazione forse osteggiato, ma sempre attuale.
M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 4 ottobre 2015
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Michele Nicoletti è stato eletto ieri capogruppo del PSE all’interno dell`Assemblea parlamentare del Consiglio d`Europa. Una nomina di grande prestigio e non scontata, frutto com’è del lavoro costante e competente di Nicoletti in un organismo che, fondato all’indomani della Seconda guerra mondiale, è tutt’ora impegnato nella promozione della democrazia, nella difesa dei diritti dell'uomo, nella costruzione di un'identità europea. Obiettivi e concetti che in questa stagione di tragiche e disperate migrazioni assumono particolari significati e implicazioni profonde. Il Partito Democratico del Trentino e il Gruppo consiliare provinciale si congratula quindi con Michele Nicoletti e augura a lui e a tutto il Consiglio d’Europa buon lavoro.
L'accoglienza di profughi e migranti non è più una questione da affrontare in termini di emergenza: il loro arrivo è ormai normalità e come tale va affrontato. Il Trentino deve pensare alla creazione di un'«unità speciale» all'interno dell'amministrazione provinciale che sia in grado di gestire al meglio l'arrivo e la permanenza dei «nuovi trentini».
"L'Adige", 14 settembre 2015